Con il termine sentimento (derivato dal latino sentire, percepire con i sensi) si intende una condizione
Quando il termine viene usato nel significato di "senso (sentimento) di sé" esprime la
I filosofi chiamati "sentimentalisti", per la particolare attenzione dedicata al concetto di sentimento, si sviluppano in Inghilterra seguendo le teorie del caposcuola
Le teorie di Shaftesbury, riprese da
Connesso al problema estetico del sentimento del bello in Hume è la questione del
Le concezioni di Hume hanno avuto sviluppo e approfondimento in
Perfavore,
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che dura più a lungo delle Perfavore,
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e che ha una minore incisività rispetto alle Perfavore,
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. Per sentimento genericamente si indica ogni forma di affetto: sia quella soggettiva, cioè riguardante l'interiorità della propria individuale affettività, sia quella rivolta al mondo esterno.Quando il termine viene usato nel significato di "senso (sentimento) di sé" esprime la
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della propria esistenza come complesso dei moti spirituali e corporei.I filosofi chiamati "sentimentalisti", per la particolare attenzione dedicata al concetto di sentimento, si sviluppano in Inghilterra seguendo le teorie del caposcuola
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(1671-1713), il quale assegna un valore morale al sentimento, considerato un atteggiamento innato in cui convergono anche il bello e il vero.Le teorie di Shaftesbury, riprese da
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(1692-1752) e Perfavore,
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(1694-1746) , vengono completate da Perfavore,
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che però rifiuta l'eccessivo Perfavore,
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di tipo Perfavore,
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dei sentimentalisti. Pur attribuendo al sentimento un valore conoscitivo, secondo Hume è nella morale che questo esplica la sua azione maggiore. Tutte le nostre attività razionali e morali hanno una comune origine negli atteggiamenti sentimentali| La ragione è, e deve solo essere schiava delle passioni e non può rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di servire e obbedire ad esse. |
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, se il bello, cioè, debba cosiderarsi di rilievo universale o singolare. Considerando la bellezza un sentimento risulta chiaro che il bello dipende dall'apprezzamento personale del gusto. Il giudizio estetico quindi non può essere condiviso universalmente né stabilito Perfavore,
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. Tuttavia può accadere che ci sia su ciò che è bello un consenso generale e Perfavore,
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, inteso come «considerevole uniformità del sentimento tra gli uomini.Le concezioni di Hume hanno avuto sviluppo e approfondimento in
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(1705-1757) che ha indagato l'origine Perfavore,
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dei sentimenti di piacere e dolore in Perfavore,
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relativamente alla sua teoria della "morale della simpatia".
