- 5 Maggio 2009
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Una scheda audio è una scheda di espansione che si occupa di trasformare un flusso audio digitale in un segnale analogico (o anche digitale nelle configurazioni più recenti), riprodotto da un set di altoparlanti. La maggior parte delle schede audio attuali è anche in grado di ricevere input (da microfoni o strumenti musicali) che invia all'unità di elaborazione centrale.
Una scheda audio tipica include un chip sonoro solitamente equipaggiato con un convertitore digitale-analogico che converte onde sonore registrate o generate in digitale in un segnale analogico. Questo segnale è indirizzato a un connettore al quale può essere connesso un amplificatore o un'apparecchiatura simile.
Le architetture più avanzate solitamente includono più di un chip sonoro, e dividono fra sintetizzatore di suoni (solitamente usato per generare suoni in tempo reale con poco uso della CPU) e riproduzione digitale di suoni.
Le schede audio più avanzate (come ad esempio le X-Fi di Creative Labs) possiedono anche un processore (CPU) proprio per migliorare l'elaborazione del suono.
Nei PC di fascia medio-bassa la scheda audio è di solito integrata in un chip della scheda madre, per contenere i costi e i consumi. Queste schede audio, pur non avendo funzionalità di elaborazione avanzate, sono in grado di riprodurre suoni ad alta qualità e dispongono di uscite per sistemi di altoparlanti surround fino a 9.1.
La maggior parte delle schede audio in commercio (integrate e non) a partire dal 1999 segue lo standard Microsoft PC 99 per la colorazione delle uscite:
Colore Funzione
Rosa Entrata analogica per il microfono.
Azzurro Entrata analogica.
Verde Uscita stereo principale (per cuffie o altoparlanti frontali).
Nero Uscita per gli altoparlanti posteriori (nei sistemi surround).
Argento Uscita per gli altoparlanti laterali (nei sistemi surround).
Arancione Uscita digitale S/PDIF (a volte utilizzata come uscita analogica per subwoofer).
Due importanti caratteristiche di una scheda audio sono:
* la sua polifonia, ovvero il numero di suoni e voci distinti che possono che possono essere riprodotti indipendentemente e simultaneamente;
* il numero di canali, intesi come segnali audio elettrici distinti, corrispondenti alla configurazione degli altoparlanti, come 1 (mono), 2.0 (stereo), 2.1(stereo e subwoofer), 5.1 ecc.
Spesso i termini vengono utilizzati entrambi per indicare il grado di polifonia, non la configurazione delle uscite.
Le schede più datate avevano una polifonia di 3 voci, ma un solo canale audio in cui venivano mixate le voci.
Per diversi anni, le schede per PC avevano da 9 a 18 voci, per lo più usate per la riproduzione di musica MIDI, ma solo una (mono) o due (stereo) voci e canali per la riproduzione di suoni digitali. Quando dovevano essere riprodotti due o più suoni, essi erano mixati a livello software. Gran parte delle schede audio integrate ed economiche , pur avendo diversi canali audio (5.1, 7.1), non hanno nessuna polifonia a livello hardware.
Oggi, una scheda che fornisce una polifonia hardware viene definita un "acceleratore audio" e include funzioni avanzate per il calcolo del suono 3D o effetti DSP in tempo reale.
Fonte:Wikipedia
Una scheda audio tipica include un chip sonoro solitamente equipaggiato con un convertitore digitale-analogico che converte onde sonore registrate o generate in digitale in un segnale analogico. Questo segnale è indirizzato a un connettore al quale può essere connesso un amplificatore o un'apparecchiatura simile.
Le architetture più avanzate solitamente includono più di un chip sonoro, e dividono fra sintetizzatore di suoni (solitamente usato per generare suoni in tempo reale con poco uso della CPU) e riproduzione digitale di suoni.
Le schede audio più avanzate (come ad esempio le X-Fi di Creative Labs) possiedono anche un processore (CPU) proprio per migliorare l'elaborazione del suono.
Nei PC di fascia medio-bassa la scheda audio è di solito integrata in un chip della scheda madre, per contenere i costi e i consumi. Queste schede audio, pur non avendo funzionalità di elaborazione avanzate, sono in grado di riprodurre suoni ad alta qualità e dispongono di uscite per sistemi di altoparlanti surround fino a 9.1.
La maggior parte delle schede audio in commercio (integrate e non) a partire dal 1999 segue lo standard Microsoft PC 99 per la colorazione delle uscite:
Colore Funzione
Rosa Entrata analogica per il microfono.
Azzurro Entrata analogica.
Verde Uscita stereo principale (per cuffie o altoparlanti frontali).
Nero Uscita per gli altoparlanti posteriori (nei sistemi surround).
Argento Uscita per gli altoparlanti laterali (nei sistemi surround).
Arancione Uscita digitale S/PDIF (a volte utilizzata come uscita analogica per subwoofer).
Due importanti caratteristiche di una scheda audio sono:
* la sua polifonia, ovvero il numero di suoni e voci distinti che possono che possono essere riprodotti indipendentemente e simultaneamente;
* il numero di canali, intesi come segnali audio elettrici distinti, corrispondenti alla configurazione degli altoparlanti, come 1 (mono), 2.0 (stereo), 2.1(stereo e subwoofer), 5.1 ecc.
Spesso i termini vengono utilizzati entrambi per indicare il grado di polifonia, non la configurazione delle uscite.
Le schede più datate avevano una polifonia di 3 voci, ma un solo canale audio in cui venivano mixate le voci.
Per diversi anni, le schede per PC avevano da 9 a 18 voci, per lo più usate per la riproduzione di musica MIDI, ma solo una (mono) o due (stereo) voci e canali per la riproduzione di suoni digitali. Quando dovevano essere riprodotti due o più suoni, essi erano mixati a livello software. Gran parte delle schede audio integrate ed economiche , pur avendo diversi canali audio (5.1, 7.1), non hanno nessuna polifonia a livello hardware.
Oggi, una scheda che fornisce una polifonia hardware viene definita un "acceleratore audio" e include funzioni avanzate per il calcolo del suono 3D o effetti DSP in tempo reale.
Fonte:Wikipedia