- 3 Aprile 2010
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WASHINGTON (2 dicembre) - È un 'alieno nato in laboratoriò, il batterio Gfaj-1, ottenuto nel laboratorio degli astrobiologi della Nasa e descritto su Science. Dopo aver isolato un batterio nel fango del Mono Lake, nel parco californiano Yosemite, i ricercatori lo hanno coltivato in provetta, o meglio su un piattino di vetro, immerso in un «brodo» di nutrienti. Il batterio era già abituato a vivere in un ambiente difficile per la vita, considerando che il Mono Lake è salatissimo e ricco di arsenico, ma i ricercatori gli hanno reso la vita ogni giorno più difficile.
Giorno dopo giorno hanno ridotto la quantità di sali di fosfato che sono i mattoni di ogni forma di vita terrestre (e che erano indispensabili anche alla sopravvivenza del batterio), rimpiazzandoli con l'arsenico. Alla fine il brodo nutriente era composto esclusivamente dall'arsenico. I ricercatori si aspettavano di veder morire i batteri, invece sono stati i primi a sorprendersi nel trovarsi di fronte a quella che era diventata a tutti gli effetti una forma di vita aliena.
È accaduto che uno dei tasselli indispensabili alla sopravvivenza di qualsiasi organismo terrestre, il fosfato, è stato sostituito con un veleno. Improvvisamente si è modificato il puzzle della vita, nel quale giocano un ruolo cruciale i quattro atomi più diffusi nell'universo (idrogeno, azoto, ossigeno e carbonio) insieme allo zolfo e al fosforo.
I ricercatori hanno dimostrato che la vita è possibile anche quando il fosforo viene sostituito dall'arsenico, che si comporta in modo simile dal punto di vista chimico.
Per avere un'idea dell'impatto della scoperta, è sufficiente pensare che il fosfato rappresenta oltre l'1% del peso corporeo ed è indispensabile a funzione vitali come la produzione di energia (metabolismo di grassi, carboidrati e proteine), contrazioni muscolari, trasmissione degli impulsi nervosi. Il prossimo compito dei ricercatori è adesso scoprire che cosa ha reso possibile sostituire nei batteri il fosfato con l'arsenico.
Giorno dopo giorno hanno ridotto la quantità di sali di fosfato che sono i mattoni di ogni forma di vita terrestre (e che erano indispensabili anche alla sopravvivenza del batterio), rimpiazzandoli con l'arsenico. Alla fine il brodo nutriente era composto esclusivamente dall'arsenico. I ricercatori si aspettavano di veder morire i batteri, invece sono stati i primi a sorprendersi nel trovarsi di fronte a quella che era diventata a tutti gli effetti una forma di vita aliena.
È accaduto che uno dei tasselli indispensabili alla sopravvivenza di qualsiasi organismo terrestre, il fosfato, è stato sostituito con un veleno. Improvvisamente si è modificato il puzzle della vita, nel quale giocano un ruolo cruciale i quattro atomi più diffusi nell'universo (idrogeno, azoto, ossigeno e carbonio) insieme allo zolfo e al fosforo.
I ricercatori hanno dimostrato che la vita è possibile anche quando il fosforo viene sostituito dall'arsenico, che si comporta in modo simile dal punto di vista chimico.
Per avere un'idea dell'impatto della scoperta, è sufficiente pensare che il fosfato rappresenta oltre l'1% del peso corporeo ed è indispensabile a funzione vitali come la produzione di energia (metabolismo di grassi, carboidrati e proteine), contrazioni muscolari, trasmissione degli impulsi nervosi. Il prossimo compito dei ricercatori è adesso scoprire che cosa ha reso possibile sostituire nei batteri il fosfato con l'arsenico.
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