Un gruppo di ricercatori ha presentato alla conferenza Crypto 2011, che si sta svolgendo in California, un sistema per craccare la cifratura AES che è da tre a cinque volte più veloce di quanto fosse prima possibile.
AES (Advanced Encryption Standard) è un sistema di cifratura largamente usato grazie all'elevata sicurezza che offre.
Andrey Bogdanov, Dmitry Khovratovich e Christian Rechberger sono riusciti a ridurre il tempo necessario a superare le difese di AES; il problema è che dal punto di vista pratico, come ammette Bogdanov stesso, «non siamo nemmeno vicino a forzare AES, al momento».
Il perché è presto detto: sebbene calati, i tempi per la forzatura restano troppo lunghi per avere un'utilità pratica; recuperare una chiave robusta richiederebbe comunque alcuni miliardi di anni.
Ciò che è maggiormente interessante del lavoro dei tre ricercatori è la possibilità di utilizzare questa tipologia di attacco indipendentemente dalla chiave, sia essa a 128, a 192 o a 256 bit.
In ogni caso, come spiega Bogdanov stesso, «con un milione di milioni di macchine, ciascuna capace di testare un miliardo di chiavi al secondo, ci vorrebbero più di 2 miliardi di anni per ricavare una chiave AES-128».
È stato comunque fatto un passo avanti nel comprendere «la struttura interna di AES: i nostri risultati indicano alcuni limiti nel design di AES».
AES (Advanced Encryption Standard) è un sistema di cifratura largamente usato grazie all'elevata sicurezza che offre.
Andrey Bogdanov, Dmitry Khovratovich e Christian Rechberger sono riusciti a ridurre il tempo necessario a superare le difese di AES; il problema è che dal punto di vista pratico, come ammette Bogdanov stesso, «non siamo nemmeno vicino a forzare AES, al momento».
Il perché è presto detto: sebbene calati, i tempi per la forzatura restano troppo lunghi per avere un'utilità pratica; recuperare una chiave robusta richiederebbe comunque alcuni miliardi di anni.
Ciò che è maggiormente interessante del lavoro dei tre ricercatori è la possibilità di utilizzare questa tipologia di attacco indipendentemente dalla chiave, sia essa a 128, a 192 o a 256 bit.
In ogni caso, come spiega Bogdanov stesso, «con un milione di milioni di macchine, ciascuna capace di testare un miliardo di chiavi al secondo, ci vorrebbero più di 2 miliardi di anni per ricavare una chiave AES-128».
È stato comunque fatto un passo avanti nel comprendere «la struttura interna di AES: i nostri risultati indicano alcuni limiti nel design di AES».
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