Max Allegri rompe gli indugi e ammette che questo è il momento decisivo per la corsa scudetto. "Siamo nel momento più delicato della stagione, ora si comincia a decidere il campionato. Col Parma serve concentrazione. Dobbiamo tornare a vincere", ha detto l'allenatore del Milan. Ibrahimovic è stanco? "E' normale, ma ha recuperato ed è pronto a essere l'Ibra che conosciamo". Sulla formazione: "Nesta dall'inizio, devo decidere per l'attacco".
"Non possiamo sbagliare ora perché significherebbe dare vantaggio all'avversario. Questo significa non avere nervosismo, ma la giusta concentrazione per quello che dobbiamo fare. Le partite vanno giocate quando lo dice il calendario. Dobbiamo migliorare le cose che in questo momento riusciamo a fare meno bene rispetto a un po' di tempo fa. Dobbiamo rimanere sereni, lavorare con entusiasmo, voglia, con positività. Le cose fondamentali per lavorare, abbiamo il destino nelle nostre mani", ha ribadito.
Attenti, dunque, al Parma di Giovinco, Amauri e non solo: "Le difficoltà ci saranno. E' una squadra tecnica, veloce, ben organizzata. Una squadra che ha il gol nelle gambe anche da parte dei centrocampisti. Candreva e Valiani, come Dzemaili, sono giocatori importanti. Massimo rispetto, ma per noi è una partita che va giocata con grande attenzione e con molta cattiveria agonistica".
L'imperativo, insomma, è vincere. "Ottanta punti quota scudetto? Ho detto che la soglia era 80 punti perché in quel momento era la quota che serviva per vincere lo scudetto. Adesso - ha spronato i suoi giocatori - cominciamo a vincere, visto che abbiamo fatto due pareggi. Mi auguro che vinciamo noi, gli altri vedremo cosa faranno. Noi dobbiamo affrontare Inter, Juve. Il campionato è lungo, sarà importante mantenere l'equilibrio. Dobbiamo tornare a vincere. Il discorso scudetto è aperto e poi non era mai stato chiuso. Non mi dà fastidio cosa viene scritto o detto ma credo che alla fine sembra che noi siamo terzi o quarti e in testa ci sia un'altra squadra. Siamo in testa al campionato e il Milan era da un po' che non si trovava in vetta alla classifica. Normale pensare che l'obiettivo principale sia il campionato ma siamo in lotta su tre fronti".
Un pensiero anche al momento di Cassano. "Ha avuto un momento di difficoltà oggettive dopo due mesi di completa inattività. La scorsa settimana ha lavorato interamente e bene. Credo che mercoledi' in Nazionale abbia fatto un buon primo tempo. Sicuramente sarà avvantaggiato dal non poter giocare in Champions League", ha concluso.
Fonte : SportMediaset .
"Non possiamo sbagliare ora perché significherebbe dare vantaggio all'avversario. Questo significa non avere nervosismo, ma la giusta concentrazione per quello che dobbiamo fare. Le partite vanno giocate quando lo dice il calendario. Dobbiamo migliorare le cose che in questo momento riusciamo a fare meno bene rispetto a un po' di tempo fa. Dobbiamo rimanere sereni, lavorare con entusiasmo, voglia, con positività. Le cose fondamentali per lavorare, abbiamo il destino nelle nostre mani", ha ribadito.
Attenti, dunque, al Parma di Giovinco, Amauri e non solo: "Le difficoltà ci saranno. E' una squadra tecnica, veloce, ben organizzata. Una squadra che ha il gol nelle gambe anche da parte dei centrocampisti. Candreva e Valiani, come Dzemaili, sono giocatori importanti. Massimo rispetto, ma per noi è una partita che va giocata con grande attenzione e con molta cattiveria agonistica".
L'imperativo, insomma, è vincere. "Ottanta punti quota scudetto? Ho detto che la soglia era 80 punti perché in quel momento era la quota che serviva per vincere lo scudetto. Adesso - ha spronato i suoi giocatori - cominciamo a vincere, visto che abbiamo fatto due pareggi. Mi auguro che vinciamo noi, gli altri vedremo cosa faranno. Noi dobbiamo affrontare Inter, Juve. Il campionato è lungo, sarà importante mantenere l'equilibrio. Dobbiamo tornare a vincere. Il discorso scudetto è aperto e poi non era mai stato chiuso. Non mi dà fastidio cosa viene scritto o detto ma credo che alla fine sembra che noi siamo terzi o quarti e in testa ci sia un'altra squadra. Siamo in testa al campionato e il Milan era da un po' che non si trovava in vetta alla classifica. Normale pensare che l'obiettivo principale sia il campionato ma siamo in lotta su tre fronti".
Un pensiero anche al momento di Cassano. "Ha avuto un momento di difficoltà oggettive dopo due mesi di completa inattività. La scorsa settimana ha lavorato interamente e bene. Credo che mercoledi' in Nazionale abbia fatto un buon primo tempo. Sicuramente sarà avvantaggiato dal non poter giocare in Champions League", ha concluso.
Fonte : SportMediaset .