- 12 Luglio 2010
- 2.840
- 0
- Miglior risposta
- 0
Dal discorso musicale alla forma
Quando leggiamo con attenzione un testo scritto o ascoltiamo un discorso, riusciamo a individuare periodi e frasi: si tratta, come sappiamo, di elementi che permettono di definire la struttura di quanto stiamo leggendo e ascoltando.
Ogni genere di testo o discorso ha una sua struttura: una poesia, per esempio, è composta da una successione di versi. Lo stesso può avvenire quando ascoltiamo la musica. All'interno di un qualsiasi brano musicale, se lo guardiamo nel suo insieme, è sempre possibile riconoscere degli episodi ben caratterizzati e unitari, siano essi frasi, periodi o somme di periodi; questi ultimi li chiameremo parti o sezioni.
Se riconosciamo ciascuna parte che compone un brano e schematizziamo il tutto, possiamo dire di aver realizzato lo "schema costruttivo" o "schema formale" del brano, che più semplicemente chiameremo forma.
La forma musicale è la struttura di un brano, cioè il modo in cui sono organizzati le frasi e i periodi. A ogni particolare struttura corrisponde un determinato nome: "Ballata", "Sinfonia", "Concerto", "Sonata" ecc.
Quando leggiamo con attenzione un testo scritto o ascoltiamo un discorso, riusciamo a individuare periodi e frasi: si tratta, come sappiamo, di elementi che permettono di definire la struttura di quanto stiamo leggendo e ascoltando.
Ogni genere di testo o discorso ha una sua struttura: una poesia, per esempio, è composta da una successione di versi. Lo stesso può avvenire quando ascoltiamo la musica. All'interno di un qualsiasi brano musicale, se lo guardiamo nel suo insieme, è sempre possibile riconoscere degli episodi ben caratterizzati e unitari, siano essi frasi, periodi o somme di periodi; questi ultimi li chiameremo parti o sezioni.
Se riconosciamo ciascuna parte che compone un brano e schematizziamo il tutto, possiamo dire di aver realizzato lo "schema costruttivo" o "schema formale" del brano, che più semplicemente chiameremo forma.
La forma musicale è la struttura di un brano, cioè il modo in cui sono organizzati le frasi e i periodi. A ogni particolare struttura corrisponde un determinato nome: "Ballata", "Sinfonia", "Concerto", "Sonata" ecc.
Fonte: mia.