Aggressione razzista in Louisiana. La giovane 20enne in gravissime condizioni, oltre la metà del corpo ustionato
Torna l'incubo Ku Klux Klan negli Stati Uniti. A pochi giorni dalle elezioni presidenziali, una giovane è stata aggredita in Louisiana da tre individui che l'hanno cosparsa di un liquido infiammabile per poi darle fuoco. Sharmeka Moffitt, 20 anni, si trova in gravissime condizioni, con oltre metà del corpo ustionata. La ragazza è riuscita a spegnere le fiamme da sola e a chiamare i soccorsi.
L'AGGRESSIONE - L'aggressione è avvenuta domenica sera. La giovane era nei pressi di un parco nella cittadina di Winnsboro, quando è stata accerchiata da tre uomini «con cappucci bianchi» che le hanno spruzzato addosso un liquido per poi appiccare il fuoco. La ragazza è riuscita a telefonare al 911, dopo avere spento le fiamme con l'acqua di una fontanella. I soccorritori dell'ambulanza l'hanno trovata in gravissime condizioni, con oltre il 60 per cento del corpo coperto da ustioni di terzo grado. La sua auto è stata imbrattata con insulti e sul tetto è stata trovata la scritta «kkk», come se fosse una firma.
La madre: «Non indossava la maglia di Obama»
LE INDAGINI - Il caso sta scuotendo gli Stati Uniti. L'Fbi sta indagando e ha aperto un'inchiesta. Tutti gli inquirenti cercano di essere cauti. L'aggressione è avvenuta lontano dalle telecamere di sorveglianza e per ora nessun testimone si è fatto avanti. Lo sceriffo locale, Kavin Cobb, ha definito l'aggressione «un evento ripugnante» e ha assicurato che le autorità faranno di tutto «per assicurare i responsabili alla giustizia».
IL GRUPPO - Apparso per la prima volta nel 1865, il Ku Klux Klan è un gruppo con idee di estrema destra, antisemite e ispirate al nazismo. Il Klan si è opposto al Movimento per i diritti civili degli anni '60. Tante le aggressioni. Della vicenda ha parlato anche Otis Chisley, il presidente della sezione locale della Naacp, la National Association for the Advancement of Colored People, la più conosciuta associazione antirazzista afro-americana: «Aspettiamo di capire bene come sono andati i fatti. Raccomandiamo tutti di muoversi con prudenza». Al di là dell'esito delle indagini, secondo Chisley,«il razzismo e l'attività del KKK sono una triste realtà in Louisiana. Qui da noi è ovunque, un fenomeno nascosto, ma che esiste».
Fonte: corriere.it

Torna l'incubo Ku Klux Klan negli Stati Uniti. A pochi giorni dalle elezioni presidenziali, una giovane è stata aggredita in Louisiana da tre individui che l'hanno cosparsa di un liquido infiammabile per poi darle fuoco. Sharmeka Moffitt, 20 anni, si trova in gravissime condizioni, con oltre metà del corpo ustionata. La ragazza è riuscita a spegnere le fiamme da sola e a chiamare i soccorsi.
L'AGGRESSIONE - L'aggressione è avvenuta domenica sera. La giovane era nei pressi di un parco nella cittadina di Winnsboro, quando è stata accerchiata da tre uomini «con cappucci bianchi» che le hanno spruzzato addosso un liquido per poi appiccare il fuoco. La ragazza è riuscita a telefonare al 911, dopo avere spento le fiamme con l'acqua di una fontanella. I soccorritori dell'ambulanza l'hanno trovata in gravissime condizioni, con oltre il 60 per cento del corpo coperto da ustioni di terzo grado. La sua auto è stata imbrattata con insulti e sul tetto è stata trovata la scritta «kkk», come se fosse una firma.
La madre: «Non indossava la maglia di Obama»
LE INDAGINI - Il caso sta scuotendo gli Stati Uniti. L'Fbi sta indagando e ha aperto un'inchiesta. Tutti gli inquirenti cercano di essere cauti. L'aggressione è avvenuta lontano dalle telecamere di sorveglianza e per ora nessun testimone si è fatto avanti. Lo sceriffo locale, Kavin Cobb, ha definito l'aggressione «un evento ripugnante» e ha assicurato che le autorità faranno di tutto «per assicurare i responsabili alla giustizia».
IL GRUPPO - Apparso per la prima volta nel 1865, il Ku Klux Klan è un gruppo con idee di estrema destra, antisemite e ispirate al nazismo. Il Klan si è opposto al Movimento per i diritti civili degli anni '60. Tante le aggressioni. Della vicenda ha parlato anche Otis Chisley, il presidente della sezione locale della Naacp, la National Association for the Advancement of Colored People, la più conosciuta associazione antirazzista afro-americana: «Aspettiamo di capire bene come sono andati i fatti. Raccomandiamo tutti di muoversi con prudenza». Al di là dell'esito delle indagini, secondo Chisley,«il razzismo e l'attività del KKK sono una triste realtà in Louisiana. Qui da noi è ovunque, un fenomeno nascosto, ma che esiste».
Fonte: corriere.it