Non basterà fare un fischio per riavviare l’asse, non hanno funzionato neppure gli ululati multipli del San Paolo: Zuniga è entrato in campo e sibilava tutto lo stadio convocato per l’uscita col Galatasaray, e poi ancora rumore, quando il colombiano è stato annunciato tra le riserve del match (ma quando è entrato e ha segnato qualcuno pare si sia sciolto). Altro discorso il fatto che a Zuniga siano fischiate le orecchie, visto che tutti, anche a distanza, parlavano di lui. Iniziava Marotta, a.d. juventino: «Abbiamo un buon rapporto con il Napoli, rispettiamo il fatto che il giocatore non sia sul mercato». Poi lo stesso De Laurentiis, presidente del Napoli, a cui bastava una sillaba: “Zuniga al Napoli? No” (stessa risposta, ovvio, data poco prima dal d.s. Bigon).
Situazione Fuori virgolette cambia poco (per ora): l’incontro previsto per ieri è alla fine saltato: gli uomini mercato azzurri, presidente in testa, erano rimasti in città. Mossa che in parte ha spiazzato anche l’agente dell’esterno, che nel primo pomeriggio si era invece affacciato negli uffici della Lega, indicati come possibile luogo del meeting. La volontà di Zuniga pare chiara (trasferirsi da Conte), ma altrettanto solido è il muro di De Laurentiis. Solo se si aprirà una breccia, più avanti, se ne potrà ridiscutere. Ora è stallo totale, situazione che coinvolge anche Isla (”situazione chiusa da tempo”, ribadisce Marotta). Così bianconeri attivi sui piani B; Kolarov è difficile, Biabiany un’ipotesi così strutturata: per l’esterno a metà tra Parma e Samp potrebbe esser girato De Ceglie a Genova, e Marrone in Emilia per saldare con Ghirardi, pronto anche al grande esborso, visto che la Juve valuta l’Under 21 una cifra non inferiore ai dieci milioni.
Gazzetta dello Sport
Situazione Fuori virgolette cambia poco (per ora): l’incontro previsto per ieri è alla fine saltato: gli uomini mercato azzurri, presidente in testa, erano rimasti in città. Mossa che in parte ha spiazzato anche l’agente dell’esterno, che nel primo pomeriggio si era invece affacciato negli uffici della Lega, indicati come possibile luogo del meeting. La volontà di Zuniga pare chiara (trasferirsi da Conte), ma altrettanto solido è il muro di De Laurentiis. Solo se si aprirà una breccia, più avanti, se ne potrà ridiscutere. Ora è stallo totale, situazione che coinvolge anche Isla (”situazione chiusa da tempo”, ribadisce Marotta). Così bianconeri attivi sui piani B; Kolarov è difficile, Biabiany un’ipotesi così strutturata: per l’esterno a metà tra Parma e Samp potrebbe esser girato De Ceglie a Genova, e Marrone in Emilia per saldare con Ghirardi, pronto anche al grande esborso, visto che la Juve valuta l’Under 21 una cifra non inferiore ai dieci milioni.
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