De Puniet (
) beffa i tre moschettieri
Dietro al francese Rossi, Stoner e Lorenzo. Il Dottore: «Buone sensazioni. Guido la moto come voglio io»
Randy De Puniet, che guida la Honda clienti sponsorizzata da Playboy, è stato il più veloce nel primo turno di prove libere per la classe MotoGp in vista del Gran Premio d'Olanda. Il francese si è messo alle spalle i tre leader della classifica mondiale. Nonostante il clima favorevole i riferimenti sono più bassi rispetto ai record della pista: la miglior pole position appartiene a Casey Stoner (Ducati) che lo scorso anno girò in 1'36"738. Valentino Rossi (Yamaha) è il primo degli inseguitori a soli cinque millesimi dal francese. Stoner (Ducati) è anche lui vicinissimo e Lorenzo (Yamaha) è a 2 decimi dalla vetta. Fatta salva la grande prestazione di De Puniet, il confronto rimane serrato fra i tre protagonisti assoluti di questa stagione che girano in tempi molto simili. Alle spalle di Lorenzo c'è Andrea Dovizioso (Honda) in quinta posizione, seguito dal compagno di squadra Dani Pedrosa. Lo spagnolo, che per buona parte della sessione aveva condotto le danze della massima cilindrata, ha faticato nell'ultima parte delle prove, segno che i postumi dell'infortunio del Mugello, alla distanza si fanno sentire. Solo decimo Loris Capirossi su Suzuki, staccato dalla pole di quasi sei decimi di secondo. Il pilota imolese sembra non stia utilizzando il nuovo motore che aveva fatto debuttare a Barcellona per una eccessiva fragilità che ne comprometterebbe il rendimento.
ROSSI: «IL MONDIALE È UNA LOTTA A TRE» - «Sono felice di come sono andate le prove oggi, sono stato veloce dall'inizio e ho potuto guidare la moto come voglio io». Valentino Rossi fa il punto della situazione al termine della prima sessione di prove libere del Gp d'Olanda. Il pesarese ha chiuso a soli 5 millesimi dal leader del giorno, il francese Randy De Puniet. Il feeling con la moto, dice Rossi, è buono: «Questo è molto importante perchè significa che le modifiche che abbiamo apportato a Barcellona stanno funzionando anche qui, anche se questo è un tipo di tracciato diverso», dice il Dottore. «Un mondiale come questo si può portare a casa con sei vittorie» sentenzia Valentino Rossi, che comincia a fare i calcoli necessari per la conquista del titolo irdato: il Dottore non trascura il valore dei suoi avversari, perché in Olanda sono arrivati in tre a pari punti, con Rossi davanti a Lorenzo e a Stoner per il fatto di aver un numero maggiore di secondi posti rispetto al compagno di team. «Quest'anno siamo in tre a giocarcela - continua Rossi - ora sono in testa io anche se a pari punti con gli altri, ma questo è un mondiale molto difficile e tirato, ci vuole poco per ritrovarsi a rincorrere. Lo scorso anno in Olanda ho fatto la peggiore gara della stagione, finendo in anticipo con una scivolata, quest'anno spero di fare meglio. So benissimo che non sarà facile, Lorenzo è molto forte e Stoner non è da sottovalutare. Rossi, che è a quota 99 successi, punta deciso alla centesima affermazione, un traguardo che può avvicinarlo ancora di più ad Agostini nel gotha del motociclismo mondiale. «Diventare il secondo pilota nella storia di questo sport ad arrivare a 100 vittorie - afferma Rossi - è una bella motivazione. Arrivare ai risultati di Agostini dipende da quanta voglia di correre e quanto tempo avrò a disposizione. Per avvicinarmi a lui servirebbero ancora 3 stagioni fortunate.»
STONER: «ASSEN È UNA PISTA CHE MI PIACE» - Sul fronte Ducati il feeling di Casey Stoner con la sua Desmosedici ormai è conclamato. Sbarca ad Assen con l'entusiasmo di chi è in testa alla classifica, anche se in condominio con gli altri due agguerriti rivali, e con la voglia di fare ancora bene. «Assen mi piace molto - dice il pilota australiano della Ducati - peccato che alcune modifiche al tracciato non siano esaltanti. A Barcellona stavo male, non sono mai riuscito a guidare sereno, ma la moto non mi ha mai tradito. Anche i test fatti lunedì hanno portato dei miglioramenti. Abbiamo provato solo piccoli particolari, che hanno migliorato ancora il comportamento della mia Desmosedici. Mi dispiace solo che quest'anno si provi poco.
25 giugno 2009
Dietro al francese Rossi, Stoner e Lorenzo. Il Dottore: «Buone sensazioni. Guido la moto come voglio io»
Randy De Puniet, che guida la Honda clienti sponsorizzata da Playboy, è stato il più veloce nel primo turno di prove libere per la classe MotoGp in vista del Gran Premio d'Olanda. Il francese si è messo alle spalle i tre leader della classifica mondiale. Nonostante il clima favorevole i riferimenti sono più bassi rispetto ai record della pista: la miglior pole position appartiene a Casey Stoner (Ducati) che lo scorso anno girò in 1'36"738. Valentino Rossi (Yamaha) è il primo degli inseguitori a soli cinque millesimi dal francese. Stoner (Ducati) è anche lui vicinissimo e Lorenzo (Yamaha) è a 2 decimi dalla vetta. Fatta salva la grande prestazione di De Puniet, il confronto rimane serrato fra i tre protagonisti assoluti di questa stagione che girano in tempi molto simili. Alle spalle di Lorenzo c'è Andrea Dovizioso (Honda) in quinta posizione, seguito dal compagno di squadra Dani Pedrosa. Lo spagnolo, che per buona parte della sessione aveva condotto le danze della massima cilindrata, ha faticato nell'ultima parte delle prove, segno che i postumi dell'infortunio del Mugello, alla distanza si fanno sentire. Solo decimo Loris Capirossi su Suzuki, staccato dalla pole di quasi sei decimi di secondo. Il pilota imolese sembra non stia utilizzando il nuovo motore che aveva fatto debuttare a Barcellona per una eccessiva fragilità che ne comprometterebbe il rendimento.
ROSSI: «IL MONDIALE È UNA LOTTA A TRE» - «Sono felice di come sono andate le prove oggi, sono stato veloce dall'inizio e ho potuto guidare la moto come voglio io». Valentino Rossi fa il punto della situazione al termine della prima sessione di prove libere del Gp d'Olanda. Il pesarese ha chiuso a soli 5 millesimi dal leader del giorno, il francese Randy De Puniet. Il feeling con la moto, dice Rossi, è buono: «Questo è molto importante perchè significa che le modifiche che abbiamo apportato a Barcellona stanno funzionando anche qui, anche se questo è un tipo di tracciato diverso», dice il Dottore. «Un mondiale come questo si può portare a casa con sei vittorie» sentenzia Valentino Rossi, che comincia a fare i calcoli necessari per la conquista del titolo irdato: il Dottore non trascura il valore dei suoi avversari, perché in Olanda sono arrivati in tre a pari punti, con Rossi davanti a Lorenzo e a Stoner per il fatto di aver un numero maggiore di secondi posti rispetto al compagno di team. «Quest'anno siamo in tre a giocarcela - continua Rossi - ora sono in testa io anche se a pari punti con gli altri, ma questo è un mondiale molto difficile e tirato, ci vuole poco per ritrovarsi a rincorrere. Lo scorso anno in Olanda ho fatto la peggiore gara della stagione, finendo in anticipo con una scivolata, quest'anno spero di fare meglio. So benissimo che non sarà facile, Lorenzo è molto forte e Stoner non è da sottovalutare. Rossi, che è a quota 99 successi, punta deciso alla centesima affermazione, un traguardo che può avvicinarlo ancora di più ad Agostini nel gotha del motociclismo mondiale. «Diventare il secondo pilota nella storia di questo sport ad arrivare a 100 vittorie - afferma Rossi - è una bella motivazione. Arrivare ai risultati di Agostini dipende da quanta voglia di correre e quanto tempo avrò a disposizione. Per avvicinarmi a lui servirebbero ancora 3 stagioni fortunate.»
STONER: «ASSEN È UNA PISTA CHE MI PIACE» - Sul fronte Ducati il feeling di Casey Stoner con la sua Desmosedici ormai è conclamato. Sbarca ad Assen con l'entusiasmo di chi è in testa alla classifica, anche se in condominio con gli altri due agguerriti rivali, e con la voglia di fare ancora bene. «Assen mi piace molto - dice il pilota australiano della Ducati - peccato che alcune modifiche al tracciato non siano esaltanti. A Barcellona stavo male, non sono mai riuscito a guidare sereno, ma la moto non mi ha mai tradito. Anche i test fatti lunedì hanno portato dei miglioramenti. Abbiamo provato solo piccoli particolari, che hanno migliorato ancora il comportamento della mia Desmosedici. Mi dispiace solo che quest'anno si provi poco.
25 giugno 2009
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