CENTURION (SUDAFRICA), 18 giugno - «Non mi preoccupa Radio Padania, è una piccola emittente e in Italia c'è sempre chi fa il diverso». Daniele De Rossi commenta così l'esultanza dello speaker per il gol del Paraguay nella partita contro gli azzurri. «Mi preoccuperei se 10 milioni tifassero contro. Vorrà dire - aggiunge scherzando - che se la Padania farà il mondiale tiferemo contro».
OBIETTIVI - De Rossi fissa poi l'asticella del Mondiale azzurro. Per primo tra i giocatori della Nazionale, il centrocampista indica l'obiettivo, minimo e massimo, dell'Italia. «Non qualificarsi agli ottavi sarebbe un fallimento assoluto - ha detto De Rossi -, come se la Nuova Zelanda uscisse al primo turno dei Mondiali di rugby. Anche uscire agli ottavi sarebbe un fallimento. Credo sia un obiettivo realistico arrivare tra le prime quattro: per il valore dell'Italia, si può arrivare in semifinale. Vorrebbe dire trovarsi con squadre come Argentina o Brasile, e allora dipende da tante variabili. Se poi incontri ai quarti la Spagna, te la giochi come fosse una finale».
CONTRATTO - «Da due settimane fa al Sestriere, non è cambiato nulla», dice poi De Rossi in merito al rinnovo di contratto con la Roma. Il centrocampista chiarisce di aver già avviato il discorso con la società giallorossa per il prolungamento, e di non aver chiamato più la dirigenza del suo club. «Non è cambiato nulla rispetto a quelle dichiarazioni - ha spiegato dal ritiro di Centurion il centrocampista - perchè faccio parte di una società che ha sempre rispedito al mittente le richieste per me, se ci sono state. Due giorni fa la dottoressa (Rosella Sensi, ndr) ha ribadito che resto. Io con la dottoressa ho un ottimo rapporto». Ma allora si sono avviati i contatti per il prolungamento del contratto? «Io di questo ho parlato con la Sensi quando tutti gli altri avevano altro cui pensare: poi stop. Non sono di quelli che chiamano - la risposta di De Rossi - quando dice 'Daniele resta', intende per sempre, non fino alla fine del contratto...». Nessun contatto con Francesco Totti, in questi giorni di Mondiale. «È in vacanza, non l'ho disturbato. Credo che chiunque vorrebbe essere al Mondiale, anche un tifoso: figurarsi lui che è stato protagonista del calcio italiano e internazionale per un decennio - ha concluso il giocatore romanista - Ma quest'anno ha avuto dei problemi, e in parte è stata una decisione sua».
CorriereDelloSport
OBIETTIVI - De Rossi fissa poi l'asticella del Mondiale azzurro. Per primo tra i giocatori della Nazionale, il centrocampista indica l'obiettivo, minimo e massimo, dell'Italia. «Non qualificarsi agli ottavi sarebbe un fallimento assoluto - ha detto De Rossi -, come se la Nuova Zelanda uscisse al primo turno dei Mondiali di rugby. Anche uscire agli ottavi sarebbe un fallimento. Credo sia un obiettivo realistico arrivare tra le prime quattro: per il valore dell'Italia, si può arrivare in semifinale. Vorrebbe dire trovarsi con squadre come Argentina o Brasile, e allora dipende da tante variabili. Se poi incontri ai quarti la Spagna, te la giochi come fosse una finale».
CONTRATTO - «Da due settimane fa al Sestriere, non è cambiato nulla», dice poi De Rossi in merito al rinnovo di contratto con la Roma. Il centrocampista chiarisce di aver già avviato il discorso con la società giallorossa per il prolungamento, e di non aver chiamato più la dirigenza del suo club. «Non è cambiato nulla rispetto a quelle dichiarazioni - ha spiegato dal ritiro di Centurion il centrocampista - perchè faccio parte di una società che ha sempre rispedito al mittente le richieste per me, se ci sono state. Due giorni fa la dottoressa (Rosella Sensi, ndr) ha ribadito che resto. Io con la dottoressa ho un ottimo rapporto». Ma allora si sono avviati i contatti per il prolungamento del contratto? «Io di questo ho parlato con la Sensi quando tutti gli altri avevano altro cui pensare: poi stop. Non sono di quelli che chiamano - la risposta di De Rossi - quando dice 'Daniele resta', intende per sempre, non fino alla fine del contratto...». Nessun contatto con Francesco Totti, in questi giorni di Mondiale. «È in vacanza, non l'ho disturbato. Credo che chiunque vorrebbe essere al Mondiale, anche un tifoso: figurarsi lui che è stato protagonista del calcio italiano e internazionale per un decennio - ha concluso il giocatore romanista - Ma quest'anno ha avuto dei problemi, e in parte è stata una decisione sua».
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