- 7 Marzo 2009
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Del Neri: «Cassano-Juve?
Potrei allenarlo di nuovo»
Potrei allenarlo di nuovo»
Il tecnico bianconero: «L'ho già allenato, mai dire mai... Il recupero di Krasic? Se sta bene gioca altrimenti giocano altri, non voglio rischiarlo: abbiamo dimostrato di poter fare bene anche senza di lui. Il Genoa? Per me non è un derby»
TORINO, 20 novembre - A Genova, nell'orario insolito delle 12.30 e con un Krasic in più. Del Neri però è prudente e non dice se lo schiererà dal primo minuto: «Fino a domani non lo so se gioca, vediamo come sta oggi, come fa l'ultima prova, ma se c'è un minimo rischio non gioca perché se ci sono ampie garanzie è un conto altrimenti lo porteremo in panchina. È una questione di tempi di gioco».
AMAURI - La Juve continua a perdere i pezzi, anche Amauri starà fuori a lungo: «Da qua a gennaio manca un mese e mezzo abbiamo tante cose da cui pensare abbiamo tre attaccanti che danno ampie garanzie». A destra gioca Motta: «Se sta bene, gioca Motta, ma la titolarità nel calcio è effimera, per me i disponibili sono tutti titolari, poi c'è chi parte dall'inizio e chi entra dopo e poi magari è determinante. Motta in questo momento per esperienza è una soluzione più logica e giusta».
ARBITRO - Non è preoccuapto dall'arbitro: «Sono tranquillissimo da questo punto di vista, l'ambiente è molto intenso e noi dobbiamo prepararci a una sfida molto importante su un campo molto complicato, è l'unico atteggiamento che dobbiamo non temere, ma rispettare. Siamo convinti che il direttore di gara e gli asssistenti saranno all'altezza della situazione. Fino ad ora sono stati all'altezza della situazione a parte alcuni episodi catalogati in maniera non uguale» L'episodio del rigore con la Roma che è costato la squalifica a Pepe? «Discutiamo sul fatto che il tempo era scaduto tanto volte si dà tante volte no».
GENOA - Ha pensato a qualcosa di particolare per affrontare il Genoa: «Penso che la Juventus debba avere sempre la sua identità, non deve adattarsi aglia avversari, semmai sono gli avversari che si adattano. Quello che troveremo noi al di là delle differneze tra gli allenatori è l'ambiente, un ambiente che sostiene molto i propri colori, e questo dà una forza continua alla squadra. Noi dovremmo essere pronti ad affrontare una battaglia calcistica». Per Del Neri non è un derby: «Non penso sia un derby, ho fatto un anno due partite importanti. Quando guidi la Samp è un derby, poi quando esci è diverso. Troviamo una squadra molto importante esaltata da risultati importanti che si è avvicinata ai suoi obiettivi».
CASSANO - Un giorno potrebbe tornare ad allenare Cassano, magari nella Juve? «Non è compito mio giudicare l'ho allenato magari un giorno tornerò ad allenarlo, mai dire mai..»
MILAN - Tra le pretendenti al campionato, la favorita ora è il Milan: «Sembra che il Milan abbia trovato un assetto importante, mi sembra che abbia una quadratura completa, una squadra esperta che sa quello che vuole, ha trovato entusiasmo importante, credo che sia in questo momento la squadra che sta meglio»
ORARIO - Si gioca alle 12.30, è la prima volta per la Juve: «Un orario in cui spero che i miei siano svegli in quel momento. Si anticipa un po' tutto, la sveglia, il pranzo, abbiamo provato a fare una giornata tipo, a noi è servita molto per capire, abbiamo tutte le possibilità per andare in campo con gli stessi atteggiamenti. Non è facile mangiare un piatto di pasta alle 9, l'Italiano ha dei tempi ben precisi. Qualcuno mangia alle 8 poi magari alle 10.30 può aver fame. Abbiam fatto tutto il possibile per mettere i nostri calciatori in condizione di rendere al massimo». L'alternativa a Krasic può essere solo Lanzafame: «Lanzafame è un'alternativa importante, sta bene, può essere l'alternativa a Krasic». Il serbo quante possibilità ha di giocare. «Dipende dal tempo che uno ha nelle gambe. Abbiamo altre partite da qui a Natale e non penso che restando fuori lui la squadra possa essere in difficoltà, perché abbiamo dimostrato di poter far belle partite lo stesso, quindi se sta bene gioca, altrimenti giocano altri».
PUNTI PERSI - C'è rammarico per qualche punto di troppo lasciato per strada. «Il Milan ha lasciato a Cesena 3 punti, bisogna parlare di squadre che vai ad affrontare fuori casa ed è difficile, magari potevamo fare meglio in casa. Fuori casa potevamo fare qualche punto in più. Direi che siamo nell'ottica giusta, potremmo avere un paio di punti in più ma non cambierebbe i nostri obiettivi».
AMAURI - La Juve continua a perdere i pezzi, anche Amauri starà fuori a lungo: «Da qua a gennaio manca un mese e mezzo abbiamo tante cose da cui pensare abbiamo tre attaccanti che danno ampie garanzie». A destra gioca Motta: «Se sta bene, gioca Motta, ma la titolarità nel calcio è effimera, per me i disponibili sono tutti titolari, poi c'è chi parte dall'inizio e chi entra dopo e poi magari è determinante. Motta in questo momento per esperienza è una soluzione più logica e giusta».
ARBITRO - Non è preoccuapto dall'arbitro: «Sono tranquillissimo da questo punto di vista, l'ambiente è molto intenso e noi dobbiamo prepararci a una sfida molto importante su un campo molto complicato, è l'unico atteggiamento che dobbiamo non temere, ma rispettare. Siamo convinti che il direttore di gara e gli asssistenti saranno all'altezza della situazione. Fino ad ora sono stati all'altezza della situazione a parte alcuni episodi catalogati in maniera non uguale» L'episodio del rigore con la Roma che è costato la squalifica a Pepe? «Discutiamo sul fatto che il tempo era scaduto tanto volte si dà tante volte no».
GENOA - Ha pensato a qualcosa di particolare per affrontare il Genoa: «Penso che la Juventus debba avere sempre la sua identità, non deve adattarsi aglia avversari, semmai sono gli avversari che si adattano. Quello che troveremo noi al di là delle differneze tra gli allenatori è l'ambiente, un ambiente che sostiene molto i propri colori, e questo dà una forza continua alla squadra. Noi dovremmo essere pronti ad affrontare una battaglia calcistica». Per Del Neri non è un derby: «Non penso sia un derby, ho fatto un anno due partite importanti. Quando guidi la Samp è un derby, poi quando esci è diverso. Troviamo una squadra molto importante esaltata da risultati importanti che si è avvicinata ai suoi obiettivi».
CASSANO - Un giorno potrebbe tornare ad allenare Cassano, magari nella Juve? «Non è compito mio giudicare l'ho allenato magari un giorno tornerò ad allenarlo, mai dire mai..»
MILAN - Tra le pretendenti al campionato, la favorita ora è il Milan: «Sembra che il Milan abbia trovato un assetto importante, mi sembra che abbia una quadratura completa, una squadra esperta che sa quello che vuole, ha trovato entusiasmo importante, credo che sia in questo momento la squadra che sta meglio»
ORARIO - Si gioca alle 12.30, è la prima volta per la Juve: «Un orario in cui spero che i miei siano svegli in quel momento. Si anticipa un po' tutto, la sveglia, il pranzo, abbiamo provato a fare una giornata tipo, a noi è servita molto per capire, abbiamo tutte le possibilità per andare in campo con gli stessi atteggiamenti. Non è facile mangiare un piatto di pasta alle 9, l'Italiano ha dei tempi ben precisi. Qualcuno mangia alle 8 poi magari alle 10.30 può aver fame. Abbiam fatto tutto il possibile per mettere i nostri calciatori in condizione di rendere al massimo». L'alternativa a Krasic può essere solo Lanzafame: «Lanzafame è un'alternativa importante, sta bene, può essere l'alternativa a Krasic». Il serbo quante possibilità ha di giocare. «Dipende dal tempo che uno ha nelle gambe. Abbiamo altre partite da qui a Natale e non penso che restando fuori lui la squadra possa essere in difficoltà, perché abbiamo dimostrato di poter far belle partite lo stesso, quindi se sta bene gioca, altrimenti giocano altri».
PUNTI PERSI - C'è rammarico per qualche punto di troppo lasciato per strada. «Il Milan ha lasciato a Cesena 3 punti, bisogna parlare di squadre che vai ad affrontare fuori casa ed è difficile, magari potevamo fare meglio in casa. Fuori casa potevamo fare qualche punto in più. Direi che siamo nell'ottica giusta, potremmo avere un paio di punti in più ma non cambierebbe i nostri obiettivi».
T.S
