- 19 Marzo 2009
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«Mio marito ha trovato il sistema di recuperare e di leggere dal mio telefonino gli sms che ho cancellato»: suona più o meno in questi termini la denuncia che una donna, a Torino, ha fatto pervenire a Palazzo di Giustizia. La vicenda, di cui non si conoscono molti dettagli, probabilmente si inquadra in un contesto familiare non molto sereno e chiama in causa aspetti legati alla privatezza. La signora ha spiegato che il marito le ha rinfacciato il contenuto di alcuni messaggini da lei scambiati con un'altra persona: credeva di essere stata prudente e di averli cancellati ma, se così è stato, l'uomo - è la sua tesi - deve avere scoperto qualche espediente per rintracciarli nella memoria dell'apparecchio. In procura, una volta ricevuta la denuncia, stanno meditando i passi da compiere. Per ora è stata individuata l'ipotesi di reato: la violazione di corrispondenza, prevista dall'articolo 616 del codice penale e punita con la reclusione fino a un anno. Bisognerà anche capire se, in effetti, il marito abbia utilizzato chissà quale dispositivo per recuperare gli sms o, più semplicemente, non li abbia letti di straforo.
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