Immagine
[COVER]http://cdn.slashgear.com/wp-content/uploads/2014/08/destiny-0.jpg[/COVER]
Nome
Destiny
Scheda generale
Genere: FPS Online / MMORPG
Piattaforma: Xbox One, PlayStation 4, Xbox 360, PlayStation 3
Multiplayer: Sì
DLC: Sì
PEGI: 16+
Data di pubblicazione: 9 Settembre 2014
Piattaforma: Xbox One, PlayStation 4, Xbox 360, PlayStation 3
Multiplayer: Sì
DLC: Sì
PEGI: 16+
Data di pubblicazione: 9 Settembre 2014
Scheda tecnica
Sviluppo: Bungie
Pubblicazione: Activision
Distribuzione: Activision
Pubblicazione: Activision
Distribuzione: Activision
Game play
Finalmente il gioco più prenotato di tutti i tempi è sul mercato globale in attesa delle recensioni e dei pareri di tutto il mondo.
L’avventura FPS di ruolo completamente online di Bungie arriva dirompente sulle nuove e vecchie console, trasportando i giocatori in un mondo di guerra.
Corre l’anno 2714, dove il giocatore prenderà le redini di un Guardiano, uno dei soldati della Torre, ultimo avamposto terrestre. Con il termine dell’età dell’oro, dove numerose tecnologie sono state inventate, la galassia si è popolata di nemici i quali hanno decimato la razza umana. Solo l’intervento del Viaggiatore permise ai sopravvissuti di rifugiarsi entro le mura della Città (sede della Torre). Da lì, sarete pronti ad iniziare la vostra avventura, contro i pericoli che si annidano in tutti i pianeti del sistema solare.
Le missioni (circa una trentina), potranno essere svolte sia da solo che in cooperativa, essendo il gioco completamente online e costantemente connesso ai server in stile World of Warcraft (e per non fare un torto a nessuno, cito anche Rift, Tera, Aion Online, il nuovissimo Archeage, e tutti quelli che adottano questa formula).
Quest’ultimo può essere però un punto debole per il gioco: essendo le missioni principalmente studiate per un’avventura con gli amici, quando ci troveremo completamente soli di fronte a mostri giganteschi imbottiti di armature e alleati, farsi strada a suon di proiettili sarà sempre più difficile, e vi porterà via tantissimo tempo superare anche solo una stanza della mappa (oppure è un fattore positivo?).
I pianeti sono open-world, il che significa che è possibile recarsi ovunque in qualsiasi momento. Quando si esplora la superficie planetaria, si può incappare in random events dove il giocatore potrà unirsi ad altri commilitoni ed affrontare una minaccia improvvisa, guadagnando punti esperienza e oggetti (i quali non sono scambiabili con gli amici, poiché Bungie ha espressamente detto che non voleva che si creasse una sorta di “mercato nero” online, dove le armi potessero essere vendute in cambio di soldi veri).
La però ripetività delle missioni, la poca varietà dei nemici e la scarsa differenziazione delle classi, senza contare un numero esiguo di armi all’interno del gioco (a tal proposito gli sviluppatori hanno spiegato che “milioni di armi non sarebbero state realistiche in Destiny”), risultano una spada nel costato ad un capolavoro annunciato.
L’avventura FPS di ruolo completamente online di Bungie arriva dirompente sulle nuove e vecchie console, trasportando i giocatori in un mondo di guerra.
Corre l’anno 2714, dove il giocatore prenderà le redini di un Guardiano, uno dei soldati della Torre, ultimo avamposto terrestre. Con il termine dell’età dell’oro, dove numerose tecnologie sono state inventate, la galassia si è popolata di nemici i quali hanno decimato la razza umana. Solo l’intervento del Viaggiatore permise ai sopravvissuti di rifugiarsi entro le mura della Città (sede della Torre). Da lì, sarete pronti ad iniziare la vostra avventura, contro i pericoli che si annidano in tutti i pianeti del sistema solare.
Le missioni (circa una trentina), potranno essere svolte sia da solo che in cooperativa, essendo il gioco completamente online e costantemente connesso ai server in stile World of Warcraft (e per non fare un torto a nessuno, cito anche Rift, Tera, Aion Online, il nuovissimo Archeage, e tutti quelli che adottano questa formula).
Quest’ultimo può essere però un punto debole per il gioco: essendo le missioni principalmente studiate per un’avventura con gli amici, quando ci troveremo completamente soli di fronte a mostri giganteschi imbottiti di armature e alleati, farsi strada a suon di proiettili sarà sempre più difficile, e vi porterà via tantissimo tempo superare anche solo una stanza della mappa (oppure è un fattore positivo?).
I pianeti sono open-world, il che significa che è possibile recarsi ovunque in qualsiasi momento. Quando si esplora la superficie planetaria, si può incappare in random events dove il giocatore potrà unirsi ad altri commilitoni ed affrontare una minaccia improvvisa, guadagnando punti esperienza e oggetti (i quali non sono scambiabili con gli amici, poiché Bungie ha espressamente detto che non voleva che si creasse una sorta di “mercato nero” online, dove le armi potessero essere vendute in cambio di soldi veri).
La però ripetività delle missioni, la poca varietà dei nemici e la scarsa differenziazione delle classi, senza contare un numero esiguo di armi all’interno del gioco (a tal proposito gli sviluppatori hanno spiegato che “milioni di armi non sarebbero state realistiche in Destiny”), risultano una spada nel costato ad un capolavoro annunciato.
Grafica
Il mondo di Destiny è gigantesco, imponente, magnifico, con panorami mozzafiato. L’ex Russia sulla Terra (unico territorio giocabile sul nostro pianeta madre) è veramente vasta, ci sarà da sorbirsi un po’ di caricamento, questo è vero, ma la bellezza successiva di andarsene dove ci pare e quando ci pare è veramente esaltante. Ogni edificio è curato nei minimi dettagli, ci sono passaggi segreti, caverne, spazi aperti che potremo percorrere grazie all’Astore (il nostro veicolo per gli spostamenti veloci all’interno del mondo di gioco). Insomma, tecnicamente si tratta di un buon gioco, anche se ci sono da risolvere alcuni problemi di disconnessione (forse causati dalla fatidica “congestione del day one”) e di lag, che peccano un po’ la goduria di muoversi ovunque in questo territorio straziato dalla guerra.
Trailer
[YT]jv7vqCmt6wY[/YT]
Audio
Le colonne sonore riprendono molto bene l’atmosfera futuristica e “solitaria” dello spazio, immedesimando il giocatore all’interno dell’avventura. Alla lunga annoiano (sono circa dodici, e spesso una sola viene ripetuta sempre all’interno della stessa missione), ma danno quel tocco di epicità al titolo che serve, e che erano obbligati ad inserire.
Commento
Ci si aspetta circa quindici milioni di copie piazzate, il più venduto di quest’anno; anzi, il gioco più venduto degli ultimi anni.
I ragazzi di Bungie sono risuciti a creare tanto di quell’hype intorno a Destiny che ormai è diventato un culto, una moda, un qualcosa da avere a tutti i costi. E Sony lo aveva già capito, tanto da stringere accordi con Activision per avere l’esclusività (temporale) di alcuni contenuti aggiuntivi e di accaparrarsi la possibilità di vietare alla concorrenza di pubblicizzare il gioco tramite spot pubblicitari. Questo ha permesso a PlayStation di far credere alla “moltitudine” (coloro che poco si informano sul mondo dei videogiochi, e non seguono siti di informazione videoludica) che si trattasse di un’esclusiva; mi è capitato diverse volte di sentire i miei amici rimanere increduli di fronte al fatto che Destiny sarebbe uscito anche per Xbox One, segno di un marketing quasi eccellente da parte della casa nipponica, che è riuscito a vendere circa un milione di nuove console in bundle con il gioco nel solo Regno Unito.
Sarà l’FPS Online definitivo? Forse no; sta di fatto che ci sono ancora alcuni problemi da risolvere. L’arrivo futuro di espansioni e di DLC (nonostante purtroppo questi saranno a pagamento, quasi sicuramente), permetterà al mondo di gioco di accrescere il numero di missioni, di armi, e di oggetti, sperando che questo risolvi i problemi di monotonia degli obiettivi e le lacune per quanto riguarda il numero di collezionabili disponibili.
Un’avventura piacevole però, ancora di più se la giocherete in compagnia.
Vi aspetto in battaglia, Guardiani!
I ragazzi di Bungie sono risuciti a creare tanto di quell’hype intorno a Destiny che ormai è diventato un culto, una moda, un qualcosa da avere a tutti i costi. E Sony lo aveva già capito, tanto da stringere accordi con Activision per avere l’esclusività (temporale) di alcuni contenuti aggiuntivi e di accaparrarsi la possibilità di vietare alla concorrenza di pubblicizzare il gioco tramite spot pubblicitari. Questo ha permesso a PlayStation di far credere alla “moltitudine” (coloro che poco si informano sul mondo dei videogiochi, e non seguono siti di informazione videoludica) che si trattasse di un’esclusiva; mi è capitato diverse volte di sentire i miei amici rimanere increduli di fronte al fatto che Destiny sarebbe uscito anche per Xbox One, segno di un marketing quasi eccellente da parte della casa nipponica, che è riuscito a vendere circa un milione di nuove console in bundle con il gioco nel solo Regno Unito.
Sarà l’FPS Online definitivo? Forse no; sta di fatto che ci sono ancora alcuni problemi da risolvere. L’arrivo futuro di espansioni e di DLC (nonostante purtroppo questi saranno a pagamento, quasi sicuramente), permetterà al mondo di gioco di accrescere il numero di missioni, di armi, e di oggetti, sperando che questo risolvi i problemi di monotonia degli obiettivi e le lacune per quanto riguarda il numero di collezionabili disponibili.
Un’avventura piacevole però, ancora di più se la giocherete in compagnia.
Vi aspetto in battaglia, Guardiani!
Voti
Grafica: 8+
Audio: 7 ½
Longevità: 8+
Giocabilità: 8
Audio: 7 ½
Longevità: 8+
Giocabilità: 8
Voto finale
8
