Release Diritto - La capacità di agire.

Paroh

Utente Colossal
Autore del topic
4 Agosto 2011
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Salve utenti, e benvenuti alla mia release quotidiana. Oggi ho deciso di parlarvi nuovamente del diritto, prendendo però in esame la capacità di agire.

Capacità di agire è chiamata la capacità di esercitare con il proprio volere il contenuto dei propri diritti e di assumere obblighi. Si acquista al compimento della maggiore età.

Perchè solo al compimento della maggiore età e non prima?

La risposta appare chiara e intuitiva. Immaginiamo un bambino fortunato che alla nascita erediti una grossa somma di denaro. Una volta adolescente potrebbe spendere tutto il suo patrimonio in cose futili perchè non ancora totalmente maturo. Per questo si è stabilita un'età limite, che consentisse a coloro i quali acquistano la capacità di agire di essere veramente maturi.

La capacità di agire, però, può subire delle modifiche, sia anticipando l'età prevista che annullando totalmente la suddetta capacità in un soggetto maggiorenne.

L'emancipazione è l'istituto che consente al minore di età di acquistare una limitata capacità di agire.

Ciò avviene quando, per esempio, un minorenne contraesse matrimonio con regolare autorizzazione. Per effetto dell'emancipazione, quindi, il minore può compiere atti di ordinaria amministrazione, ovvero quegli atti che non comportano un'ingente perdita di denaro. Per gli atti più importanti sarà nominato un curatore per l'emancipato, in modo che possa assisterlo e seguirlo in taluni atti di rilevanza giuridica.

L'interdizione consiste nella totale sospensione della capacità di agire.

L'interdizione viene adottata solo in casi gravi, nei quali l'interdetto non ha proprio la capacità di intendere e di volere. Nel momento il cui il giudice pronuncia l'interdizione, nomina un curatore che possa prendere decisioni per conto dell'interdetto.

L'inabilitazione è l'istituto per il quale una persona, non affetta da infermità mentale così grave da dar luogo ad interdizione, può essere dichiarata dal giudice parzialmente incapace di intendere e di volere.

Possono essere inabilitati anche coloro che, per abuso abituale di bevande alcoliche o di stupefacenti, espongono sé o la propria famiglia a gravi pregiudizi economici. L'inabilitato può compiere solo atti di ordinaria amministrazione. Per gli atti più importanti (straordinaria amministrazione) dovrà avvalersi invece di un curatore, nominato dal giudice.

L'amministrazione di sostegno è l'istituto per il quale viene assegnato ad un soggetto, le cui condizioni psicofisiche non appaiono così gravi da dar luogo a interdizione o inabilitazione, un amministratore affinchè lo sostenga in taluni atti di rilevanza giuridica.


Normalmente l'amministratore, nominato dal tribunale, è il parente più stretto della persona destinataria del provvedimento limitativo della capacità di agire.

L'incapacità naturale è un'incapacità dovuta a cause transitorie (stati d'ira, malore, ubriachezza) che rendono un soggetto momentaneamente non in grado di intendere e di volere.

Colui il quale ha avuto una temporanea incapacità, può richiedere la revoca di alcuni impegni particolari che ha assunto durante il periodo di incapacità naturale.

La relase è finita, spero che sia stata d'aiuto a qualcuno. ^^

Alla prossima.
 
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Riferimento: Diritto - La capacità di agire.

Fra un pò di giorni studierò questo argomento,spero che questo topic mi sia di aiuto.
 
Riferimento: Diritto - La capacità di agire.

Molto interessante.. come tutti gli altri topic che ho avuto il piacere di leggere. Ottimo :emoji_smiley: