Release [Diritto] La proprietà nella costituzione

ebello

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22 Aprile 2007
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La proprietà nella costituzione


I principi


L'art. 42 della costituzione stabilisce innanzi tutto che la proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge. Di conseguenza la legge ordinaria non potrebbe eliminare tale diritto attribuendo, per esempio, allo stato la proprietà di tutti i beni.
La stessa norma prevede però anche che la legge determini i modi di acquisti, di godimento e i limiti della proprietà allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.
La disposizione dell'art. 42 della costituzione contiene innanzi tutto una riserva di legge, nel senso che solo la legge può determinare i modi di acquisto e di godimento, nonché i limiti della proprietà.
Quanto alla funzione sociale,, essa sta a indicare che la Costituzione non ammette la proprietà nel suo significato antico, come diritto di usare e abusare di un bene, per un puro interesse egoistico.


Per questo la funzione sociale viene attuata mediante l'imposizione di limite e obblighi. Il concetto di “accessibilità a tutti” viene ripreso dalla stessa Costituzione nel secondo comma dell'art. 47, dove si afferma che la Repubblica favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà della terra da parte dei coltivatori e all'investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.


L'espropriazione per pubblica utilità


Infine, è possibile che beni privati siano espropriati per un interesse pubblico.
Si chiama espropriazione quel fenomeno per cui la Pubblica Amministrazione impone coattivamente il trasferimento della proprietà da un soggetto a un altro. Il terzo comma dell'art 42 della costituzione prevede che l'espropriazione avvenga per motivi di interesse generale, nei casi previsti dalla legge e salvo indennizzo.
I presupposti fondamentali per l'espropriazione sono dunque tre:

  • deve sussistere innanzi tutto un pubblico interesse all'espropriazione
  • solo la legge può individuare i casi in cui l'espropriazione può essere disposta
  • il soggetto espropriato deve essere indennizzato tramite il pagamento di una somma di parte del soggetto espropriante.
La materia in esame è stata interamente riveduta e disciplinata dal d.p.r. 8.6.2001, numero 327, che ha fissato il principio secondo cui l'indennità di esproprio deve essere, in linea generale, pari al valore di mercato del bene espropriato.

Fonte:mia