Release [Diritto] L'usufrutto

ebello

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22 Aprile 2007
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L'usufrutto



Generalità


L'usufrutto è il diritto reale temporaneo di utilizzare una cosa di proprietà altrui e di percepirne i frutti, con il limite di rispettarne la destinazione economica e di restituire la cosa stessa alla scadenza. Il titolare del diritto di usufrutto si chiama usufruttuario; il titolare del diritto di proprietà gravato dall'usufrutto si chiama nudo proprietario. L'usufrutto è per sua natura temporaneo, perciò può durare al massimo per tutta la vita del suo titolare, se è una persona fisica, per trent'anni se è una persona giuridica. L'usufrutto, inoltre, non si trasmette agli eredi.
Il diritto di usufrutto si può costituire:

  • per legge
  • per contratto
  • per testamento
  • per usucapione


La legge prevede una serie di situazioni che determinano automaticamente l'estinzione dell'usufrutto. Esse sono:

  • la morte dell'usufruttuario
  • la scadenza del termine finale previsto per la sua durata
  • il mancato uso per venti anni da parte dell'usufruttuario
  • la consolidazione, cioè quando nudo proprietario e usufruttuario divengono la stessa persona
  • il perimento totale del bene
  • l'abuso dell'usufruttuario
  • la rinunzia da parte dell'usufruttuario.


Diritti e obblighi dell'usufruttuario


I diritti dell'usufruttuario sono i seguenti:

  • ottenere il possesso della cosa
  • percepirne i frutti naturali e civili per tutta la durata dell'usufrutto
  • alienare per atto tra vivi i proprio diritto, tranne che la cessione non sia vietata dalla legge o dal titolo costitutivo
  • concedere in locazione il bene a terzi.
Durante l'usufrutto, l'usufruttuario deve:

  • mantenere intatta la destinazione economica del bene: così non potrà trasformare un frutteto in un campo di grano, né un'azienda agricola in uno stabilimento industriale
  • usare la diligenza del buon padre di famiglia
  • amministrare il bene e compiere le riparazioni di ordinaria amministrazione
  • pagare gli oneri annuali che gravano sul reddito della cosa.


L'uso e l'abitazione


Si tratta di diritti reali analoghi all'usufrutto, di cui seguono la normativa.


L'uso è il diritto reali di usare una cosa altrui, e di raccoglierne i frutti limitatamente ai bisogni propri e della propria famiglia.


L'abitazione è il diritto reali di abitare una casa altrui, limitatamente ai bisogni dell'abitante e della sua famiglia. Proprio la limitazione è l'elemento che differenzia questi due istituti dall'usufrutto.

Fonte: mia