Che cosa è e quali sono le cause
Disfunzione erettile: un problema non solo maschile.
Per disfunzione dell'erezione si intende l'incapacità persistente o ricorrente di ottenere o di mantenere l'erezione nel corso di un rapporto sessuale.
I problemi di erezione possono essere presenti tutte le volte che si ha un rapporto sessuale, oppure in una percentuale di tentativi, ad esempio può comparire tre volte su dieci rapporti.
La disfunzione dell'erezione avvia un circolo vizioso che genera ansia di prestazione nei soggetti che ne soffrono. Questa ansia contribuisce ad aggravare progressivamente la disfunzione erettiva stessa, creando ulteriore frustrazione sia in chi ha il problema, sia nel suo partner.
Le cause all'origine della disfunzione erettile possono essere:
- organiche, cioè causate da un'alterazione effettiva della struttura anatomica o del funzionamento fisiologico degli apparati coinvolti nel processo dell'erezione. Le cause organiche più frequenti sono:
* quelle che colpiscono il versante vascolare dell'erezione: l'aterosclerosi dei vasi arteriosi del pene, collegata a stili di vita dannosi quali fumo, sedentarietà, obesità e/o a patologie croniche come ipertensione, diabete, ipercolesterolemia che impedisce l'aumento di flusso sanguigno necessario per portare e mantenere il pene in erezione.
* Altre cause comuni sono le malattie endocrine, in particolare la carenza di testosterone;
* malattie neurologiche e psichiatriche in specie la depressione e le lesioni traumatiche delle vie nervose che trasportano i segnali erettivi al pene, ad esempio a seguito di traumi della colonna vertebrale o a seguito di interventi chirurgici a carico di organi del basso ventre quali vescica, prostata, retto, aorta addominale.
* psicogene, nel caso in cui l'alterazione sia di tipo psicologico e quindi a carico dei processi cognitivi ed emozionali che guidano l'erezione.
- In molti casi possono coesistere entrambe le origini, psicogena ed organica, in questo caso si parla di origine mista della disfunzione erettiva.
Come si fa la diagnosi
La diagnosi prima di procedere con le cure.
Per diagnosticare le cause della disfunzione erettile si inizia con la cosiddetta anamnesi, ossia l'attenta raccolta della storia clinica e della storia della vita sessuale del soggetto.
Essa contiene preziose informazioni che compongono oltre la metà del quadro che l'andrologo va ad indagare e pertanto necessita di un tempo di raccolta abbastanza lungo. Successivamente, altre importanti informazioni possono derivare dalla visita medica andrologica che esamina gli organi genitali.
A questo punto lo specialista potrà decidere se sono necessari accertamenti mirati, che variano da paziente a paziente, e possono comprendere l'utilizzo di questionari che consentono di ottenere informazioni ancor più estese e rilevanti.
Vi è poi la possibilità di effettuare indagini del sangue di routine, quali ad esempio glicemia e colesterolo, e dosaggi ormonali, in particolare del testosterone e della prolattina.
Vi sono poi indagini strumentali per verificare la condizione anatomica e funzionale degli apparati coinvolti nel fenomeno erettivo. Fra questi la rilevanza maggiore spetta allo studio del sistema vascolare del pene mediante ecocolordoppler. Questo esame consente di ottenere precise informazioni sullo stato delle arterie del pene e sulla loro capacità di avere un flusso arterioso dotato di caratteristiche valide per ottenere un'erezione.
Oggi una pillola può aiutare
Oggi una pillola può aiutare a vivere meglio il sesso.
Grazie alla moderna ricerca scientifica, oggi una pillola può aiutare a recuperare una normale funzionalità erettile. I rimedi farmacologici più moderni ed efficaci sono i cosiddetti "inibitori della fosfodiesterasi 5", anche detti farmaci PDE5i. Introdotti in commercio 10 anni fa, questi farmaci hanno rivoluzionato le terapie per la disfunzione erettile; si assumono facilmente per via orale e costituiscono un rimedio valido ed efficace nella maggior parte dei casi, essendo in grado di migliorare significativamente la funzione erettile, sia per quanto riguarda il raggiungimento che il mantenimento dell' erezione del pene. Come funzionano questi rimedi? Semplice: potenziando l'effetto del GMP ciclico, la sostanza che è la principale responsabile dell'erezione. Tali farmaci, infatti, inibiscono un enzima deputato a distruggere il messaggero dell'erezione GMP ciclico, favorendone così una maggiore concentrazione nelle cellule muscolari lisce del pene. Il risultato è un meccanismo erettile più efficace.
In Italia, il primo inibitore della PDE5 (PDE5i - la lettera "i" sta per inibitore, appunto) fu introdotto in commercio nel 1998. Si trattava del Sildenafil. Negli anni successivi si sono aggiunti altri due farmaci: il Vardenafil ed il Tadalafil.
Il meccanismo d'azione è simile per tutti e tre, e tutti hanno dimostrato di essere efficaci e ben tollerati.
Dal 1998 ad oggi, milioni di pazienti in tutto il mondo hanno assunto inibitori della PDE5, dimostrando che si tratta di farmaci sicuri, anche se assunti ripetutamente e nel lungo periodo, purché si rispettino le avvertenze e le controindicazioni riportate sul foglietto illustrativo. È assolutamente necessario che il loro utilizzo avvenga sotto la guida ed il controllo di un medico. Va infatti ricordato come, accanto alla prescrizione del farmaco, il medico interverrà su tutte le condizioni responsabili di disfunzione erettile, aiutando il paziente a correggere alcuni stili di vita (fumo, sedentarietà), e trattando le patologie associate (diabete, ipertensione, eccesso di colesterolo nel sangue, alterazioni ormonali).
benessere.com
Disfunzione erettile: un problema non solo maschile.
Per disfunzione dell'erezione si intende l'incapacità persistente o ricorrente di ottenere o di mantenere l'erezione nel corso di un rapporto sessuale.
I problemi di erezione possono essere presenti tutte le volte che si ha un rapporto sessuale, oppure in una percentuale di tentativi, ad esempio può comparire tre volte su dieci rapporti.
La disfunzione dell'erezione avvia un circolo vizioso che genera ansia di prestazione nei soggetti che ne soffrono. Questa ansia contribuisce ad aggravare progressivamente la disfunzione erettiva stessa, creando ulteriore frustrazione sia in chi ha il problema, sia nel suo partner.
Le cause all'origine della disfunzione erettile possono essere:
- organiche, cioè causate da un'alterazione effettiva della struttura anatomica o del funzionamento fisiologico degli apparati coinvolti nel processo dell'erezione. Le cause organiche più frequenti sono:
* quelle che colpiscono il versante vascolare dell'erezione: l'aterosclerosi dei vasi arteriosi del pene, collegata a stili di vita dannosi quali fumo, sedentarietà, obesità e/o a patologie croniche come ipertensione, diabete, ipercolesterolemia che impedisce l'aumento di flusso sanguigno necessario per portare e mantenere il pene in erezione.
* Altre cause comuni sono le malattie endocrine, in particolare la carenza di testosterone;
* malattie neurologiche e psichiatriche in specie la depressione e le lesioni traumatiche delle vie nervose che trasportano i segnali erettivi al pene, ad esempio a seguito di traumi della colonna vertebrale o a seguito di interventi chirurgici a carico di organi del basso ventre quali vescica, prostata, retto, aorta addominale.
* psicogene, nel caso in cui l'alterazione sia di tipo psicologico e quindi a carico dei processi cognitivi ed emozionali che guidano l'erezione.
- In molti casi possono coesistere entrambe le origini, psicogena ed organica, in questo caso si parla di origine mista della disfunzione erettiva.
Come si fa la diagnosi
La diagnosi prima di procedere con le cure.
Per diagnosticare le cause della disfunzione erettile si inizia con la cosiddetta anamnesi, ossia l'attenta raccolta della storia clinica e della storia della vita sessuale del soggetto.
Essa contiene preziose informazioni che compongono oltre la metà del quadro che l'andrologo va ad indagare e pertanto necessita di un tempo di raccolta abbastanza lungo. Successivamente, altre importanti informazioni possono derivare dalla visita medica andrologica che esamina gli organi genitali.
A questo punto lo specialista potrà decidere se sono necessari accertamenti mirati, che variano da paziente a paziente, e possono comprendere l'utilizzo di questionari che consentono di ottenere informazioni ancor più estese e rilevanti.
Vi è poi la possibilità di effettuare indagini del sangue di routine, quali ad esempio glicemia e colesterolo, e dosaggi ormonali, in particolare del testosterone e della prolattina.
Vi sono poi indagini strumentali per verificare la condizione anatomica e funzionale degli apparati coinvolti nel fenomeno erettivo. Fra questi la rilevanza maggiore spetta allo studio del sistema vascolare del pene mediante ecocolordoppler. Questo esame consente di ottenere precise informazioni sullo stato delle arterie del pene e sulla loro capacità di avere un flusso arterioso dotato di caratteristiche valide per ottenere un'erezione.
Oggi una pillola può aiutare
Oggi una pillola può aiutare a vivere meglio il sesso.
Grazie alla moderna ricerca scientifica, oggi una pillola può aiutare a recuperare una normale funzionalità erettile. I rimedi farmacologici più moderni ed efficaci sono i cosiddetti "inibitori della fosfodiesterasi 5", anche detti farmaci PDE5i. Introdotti in commercio 10 anni fa, questi farmaci hanno rivoluzionato le terapie per la disfunzione erettile; si assumono facilmente per via orale e costituiscono un rimedio valido ed efficace nella maggior parte dei casi, essendo in grado di migliorare significativamente la funzione erettile, sia per quanto riguarda il raggiungimento che il mantenimento dell' erezione del pene. Come funzionano questi rimedi? Semplice: potenziando l'effetto del GMP ciclico, la sostanza che è la principale responsabile dell'erezione. Tali farmaci, infatti, inibiscono un enzima deputato a distruggere il messaggero dell'erezione GMP ciclico, favorendone così una maggiore concentrazione nelle cellule muscolari lisce del pene. Il risultato è un meccanismo erettile più efficace.
In Italia, il primo inibitore della PDE5 (PDE5i - la lettera "i" sta per inibitore, appunto) fu introdotto in commercio nel 1998. Si trattava del Sildenafil. Negli anni successivi si sono aggiunti altri due farmaci: il Vardenafil ed il Tadalafil.
Il meccanismo d'azione è simile per tutti e tre, e tutti hanno dimostrato di essere efficaci e ben tollerati.
Dal 1998 ad oggi, milioni di pazienti in tutto il mondo hanno assunto inibitori della PDE5, dimostrando che si tratta di farmaci sicuri, anche se assunti ripetutamente e nel lungo periodo, purché si rispettino le avvertenze e le controindicazioni riportate sul foglietto illustrativo. È assolutamente necessario che il loro utilizzo avvenga sotto la guida ed il controllo di un medico. Va infatti ricordato come, accanto alla prescrizione del farmaco, il medico interverrà su tutte le condizioni responsabili di disfunzione erettile, aiutando il paziente a correggere alcuni stili di vita (fumo, sedentarietà), e trattando le patologie associate (diabete, ipertensione, eccesso di colesterolo nel sangue, alterazioni ormonali).
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