Aosta - Purtroppo si sono interrotti già da diverse ore i contatti con i tre alpinisti italiani, rimasti bloccati a oltre 4000 metri sul Dome des Ecrins, nelle Alpi francesi, che non danno più notizie sul loro stato di salute e sulla loro posizione ormai da lunedì pomeriggio.
E' quindi giallo sulla loro sorte, soprattutto ora che cala la sera, che sarebbe la terza che il trio dovrebbe passare all'addiaccio, mentre nella zona imperversa il maltempo, con oltre un metro di neve caduto nelle ultime 24 ore.
I dispersi sono il cardiologo genovese Damiano Barabino, 32enne esperto scalatore con alle spalle spedizioni in Patagonia e in varie cime delle Alpi, il primario del reparto di cardiochirurgia dell'ospedale di Lecco Francesco Cantù, e Luca Gaggianese, istruttore del Cai di Milano.
Il gruppo era impegnato in un'ascensione sulla cima di 4.015 metri delle Alpi del Delfinato, in Francia, quando un'improvvisa bufera di neve li ha costretti a fermarsi e a chiamare i soccorsi.
Per loro però, impossibilitati a scendere, al freddo e con poche provviste a disposizione, l'incubo si è fatto ancora più terribile con l'impossibilità di essere raggiunti dai soccorsi a causa del meteo avverso.
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