L'icona dell'auto "Made in Usa" si congeda con una versione estrema per le competizioni. Aspettando il 2012, la rivoluzione..e forse un motore Maserati
"Questo matrimonio non s'ha da fare!" C'è una sola categoria di irriducibili avversari della alleanza Fiat-Chrysler e delle novità che comporta, ovverosia gli innamorati cronici di una vettura mitologica come la Dodge Viper: a luglio cesserà ufficialmente la produzione, e sarà Lei la vittima più illustre dell'accordo tra Detroit e Torino. Voci di corridoio parlano di una nuova generazione, a partire dall'estate 2012, e con motore Maserati. Ma intanto Viper si congeda così..
"Ladies and Gentlemen, that's Viper SRT10 ACR-X!". Non una versione di commiato, ma addirittura una edizione destinata a rimanere a suo modo immortale e insuperata per lunghissimo tempo. Si tratta di un allestimento destinato alle competizioni granturismo sul territorio degli Stati Uniti, con la classica motorizzazione a benzina V10 da 8.4 litri di cilindrata portata alla stratosferica potenza di 640 Cv. Nei primi test, la SRT10 ACR-X ha già stracciato un paio di record sulla pista di Laguna Seca, girando in 1'31", cioè due secondi più veloce della Viper ACR, quella diciamo così.."di serie".
Alleggerita di ulteriori 73 kg di dotazioni di bordo superflue per le gare, la ACR-X sfoggia un a aerodinamica talmente raffinata da cogliere in contropiede tutti i detrattori della Viper, quelli che si sono accumulati e accaniti in questi anni contro una vettura con una disposizione antidiluviana del motore per una ultrasportiva, cioè all'anteriore. La produzione della ACR-X inizierà la prossima primavera e verrà venduta ai clienti privati a 110.000 dollari ad esemplare, ma rigorosamente con omologazione solo per utilizzo in pista e nostalgia compresa nel prezzo.
Nonostante l'alleanza Fiat-Chrysler dia a Marchionne e ai suoi ben altro genere di problemi, a Torino si lasciano scappare alcune precisazioni su un eventuale futuro della Viper, un modello che in ogni caso, e ad ogni latitudine, rappresenta l'icona dell'auto "Made in Usa". Si tratterà casomai di trasformarla anche in un oggetto di gran successo commerciale. Fonti interne alla Fiat confermano la previsione di un nuovo decollo della produzione a partire dall'estate 2012, sfruttando questa volta componenti ed elementi in comune con il gruppo italiano. Di sicuro ci sarebbe l'abbandono dell'attuale motore V10, troppo inquinante e poco efficiente, con una gustosa alternativa all'orizzonte: Il V8 4.3 della Ferrari California, o più probabilmente il V8 4.7 che equipaggia le Maserati Quattroporte e Granturismo S. Aggiungere altri due cilindri e tornare alla architettura V10 sarebbe possibile, e ben giustificabile: parliamo della Viper! E le leggende sopravvivono comunque ai Matrimoni...
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