- 6 Febbraio 2009
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Figo: "Bello chiudere con lo scudetto"
"Domenica 31 maggio giocherò con l'Atalanta la mia ultima partita". Luis Figo è pronto ad appendere le scarpe al chiodo e si congeda dai tifosi nerazzurri con un messaggio dal sito del club. "Voglio ringraziare tutti voi che mi avete dimostrato affetto sin dal primo giorno a Milano. Mi fa molto piacere che l'ultima domenica da calciatore sia, per me e per tutti noi dell'Inter, una domenica di festa per il 4° scudetto consecutivo".
"Vincere è sempre stato l'unico vero obiettivo della mia carriera. Vincere tutto quello che potevo vincere, dalle partitelle in allenamento ai campionati, dalle coppe ai trofei personali. E per arrivare a vincere ho conosciuto una sola strada, quella del sacrificio e del lavoro. Me lo hanno insegnato quando ero ragazzino allo Sporting e tutto quello che ho ottenuto non è mai arrivato per caso, ma dopo tanti sacrifici" aggiunge il portoghese.
"Per questo motivo, ora, voglio anche chiedere scusa se in qualche partita o in qualche periodo, per colpa di un infortunio o di altro, non sono riuscito a dare il massimo. Il primo a essere dispiaciuto ero io, perché non riuscivo a dare a tutti voi quello per il quale avevo lavorato" scrive ancora Figo. "Quando sono arrivato a Milano l'Inter era una squadra che stava imparando a vincere. Di strada ne abbiamo fatta tanta insieme e per questo voglio ringraziare il presidente Moratti, gli allenatori, tutti i compagni, tutte le persone del club che ho conosciuto e con le quali ho lavorato. Se sono stato bene a Milano il merito è loro".
E' il momento dei bilanci: "Il calcio mi ha dato tanto, ma soprattutto mi ha regalato la possibilità di conoscere persone meravigliose, amici che resteranno per sempre, e in questo gruppo il presidente Moratti e chi ho conosciuto qui, nell'ambiente nerazzurro, avranno un posto speciale. Come tutti voi, cari tifosi". Le soddisfazioni non sono arrivate solo in campo: "Non avere mai avuto un problema con un solo mio compagno di squadra è il trofeo più bello della mia carriera. A tutti gli interisti, un abbraccio sincero, nella convinzione che l'Inter continuerà a lavorare per vincere sempre di più" conclude Figo, "con affetto".
"Domenica 31 maggio giocherò con l'Atalanta la mia ultima partita". Luis Figo è pronto ad appendere le scarpe al chiodo e si congeda dai tifosi nerazzurri con un messaggio dal sito del club. "Voglio ringraziare tutti voi che mi avete dimostrato affetto sin dal primo giorno a Milano. Mi fa molto piacere che l'ultima domenica da calciatore sia, per me e per tutti noi dell'Inter, una domenica di festa per il 4° scudetto consecutivo".
"Vincere è sempre stato l'unico vero obiettivo della mia carriera. Vincere tutto quello che potevo vincere, dalle partitelle in allenamento ai campionati, dalle coppe ai trofei personali. E per arrivare a vincere ho conosciuto una sola strada, quella del sacrificio e del lavoro. Me lo hanno insegnato quando ero ragazzino allo Sporting e tutto quello che ho ottenuto non è mai arrivato per caso, ma dopo tanti sacrifici" aggiunge il portoghese.
"Per questo motivo, ora, voglio anche chiedere scusa se in qualche partita o in qualche periodo, per colpa di un infortunio o di altro, non sono riuscito a dare il massimo. Il primo a essere dispiaciuto ero io, perché non riuscivo a dare a tutti voi quello per il quale avevo lavorato" scrive ancora Figo. "Quando sono arrivato a Milano l'Inter era una squadra che stava imparando a vincere. Di strada ne abbiamo fatta tanta insieme e per questo voglio ringraziare il presidente Moratti, gli allenatori, tutti i compagni, tutte le persone del club che ho conosciuto e con le quali ho lavorato. Se sono stato bene a Milano il merito è loro".
E' il momento dei bilanci: "Il calcio mi ha dato tanto, ma soprattutto mi ha regalato la possibilità di conoscere persone meravigliose, amici che resteranno per sempre, e in questo gruppo il presidente Moratti e chi ho conosciuto qui, nell'ambiente nerazzurro, avranno un posto speciale. Come tutti voi, cari tifosi". Le soddisfazioni non sono arrivate solo in campo: "Non avere mai avuto un problema con un solo mio compagno di squadra è il trofeo più bello della mia carriera. A tutti gli interisti, un abbraccio sincero, nella convinzione che l'Inter continuerà a lavorare per vincere sempre di più" conclude Figo, "con affetto".