Il Mondiale 2010 è stata forse una piccola, amara, rivincita per Roberto Donadoni, ct dell'Italia all'Europeo 2008, silurato dopo l'uscita di scena dalla competizione continentale ai quarti (ai rigori contro la Spagna, ndr). L'ex tecnico di Napoli e Livorno, intervistato da Piero Chiambretti sulle frequenze di Radio2, non lesina battute al veleno sul ruolo giocato dalla stampa nel suo avvicendamento con Marcello Lippi: "Tutti quelli che due anni fa portavano in pompa magna il nome di Lippi, mi riferisco in particolare a quasi tutta la stampa, ora gli sparano contro. Credo tutti debbano fare un esame di coscienza. C'è un'eccessiva tendenza a dimenticare. Le persone perbene ci sono ancora ma sono in tanti, dopo una sconfitta, a mettere su delle belle maschere anche se non è Carnevale. Dico solo che nei periodi in cui sono stato commissario tecnico la squadra era tra il quinto e l'ottavo posto nel ranking mondiale, quando era messa male. Ora non so dove sia. Avrei portato Cassano ai Mondiali; del resto lo avevo portato anche agli Europei e non aveva mai dato alcun problema. Anzi, era quello che sapeva tenere su il morale della squadra".