- 22 Ottobre 2011
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Un vaccino contro l’eroina, una delle droghe che mietono più vittime nel mondo, sarebbe di sicuro una scoperta destinata a rivoluzionare la lotta alle sostanze stupefacenti e il mondo della medicina. E, come scrive il giornale inglese ‘The Guardian‘, pare proprio che uno studio messicano, in parte finanziato dagli Stati Uniti, sia vicino ad ottenerlo.
La sperimentazione sugli animali, infatti, in attesa dei dati sugli essere umani, pare incoraggiare gli scienziati. ‘Ai topi è stato dato libero accesso a riserve di eroina in un rilevante ammontare di tempo. I topi che sono stati vaccinati hanno mostrato una sensibile caduta nel consumo di eroina, dando all’istituto buone speranze di funzionamento sulle persone‘ ha dichiarato Maria Elena Medina, direttrice dell’Istituto Psichiatrico messicano che sta studiando il vaccino. ‘Il vaccino rende il corpo resistente agli effetti dell’eroina, così che chi la assume non abbia più quella fitta di piacere conseguente all’inalazione o all’iniezione. Sarà un vaccino per le persone gravemente dipendenti, che non hanno avuto successo con gli altri trattamenti e decidono di utilizzare questo strumento per liberarsi dalla droga‘, ha continuato Maria Elena Medina.
Insomma, per il Messico, paese in cui i dipendenti da droghe pesanti sono in costante aumento e hanno finora raggiunto quota 850 mila, scoprire un vaccino per l’eroina sarebbe una vera e propria rivoluzione.