- 20 Novembre 2011
- 1.221
- 0
- Miglior risposta
- 0
E' il tramonto dell'orgoglio rosso di Borgo Panigale tutto italiano: il consiglio di vigilanza della casa automobilistica tedesca e quello della casa madre, Volkswagen, daranno il via libera domani all'acquisto per 860 milioni di euro. E Ducati fa così salire a dodici il numero di marchi del gruppo Volkswagen..
Il marchio della Ducati, Casa motociclistica italiana fondata a Bologna nel 1926. Reuters
E' la fine di un'era. La conclusione della stagione dell'orgoglio Ducati, costruito e cresciuto in quella Casa tutta italiana. Da domani, infatti, la Casa motociclistica di Borgo Panigale avrà una proprietà tedesca: l'automobilistica Audi ha comprato, secondo quanto riporta l'agenzia tedesca Dpa (notizia confermata anche da Bloomberg, che cita una fonte vicina alle trattative), la storica azienda emiliana, fondata a Bologna nel 1926: è costata 860 milioni di euro.
NON CI SONO SMENTITE — Ducati passa, dunque, ai tedeschi di Audi: il consiglio di vigilanza di Audi e quello della casa madre, il gruppo Volkswagen, daranno nel corso della riunione di domani il via libera all'operazione. Nessuna conferma, ma nemmeno smentite, dalla centrale Audi di Ingolstadt. In fondo è da oltre un mese che si parla della volontà di Audi di assorbire Ducati, ovvero da quando, tra il 10 e il 12 marzo, c'è stata prima fuga di notizia sulla stampa tedesca che parlò di un'offerta da 700 milioni.
IL DEBITO DI DUCATI — L'Audi dovrebbe acquistare per circa 860 milioni di euro, debito incluso. La stampa tedesca sottolinea che le passività di Ducati sono ben sotto i 200 milioni di euro. Secondo la Reuters, Audi punterebbe ad annunciare l'accordo, siglato con il fondo Investindustrial di Andrea Bonomi, primo azionista di Ducati dal 2006, domani. "L'acquisizione di Ducati è dettata più dalla passione di Volkswagen per i nomi piuttosto che da logica finanziaria o industriale - ha commentato Arndt Ellinghorst, analista di Credit Suisse -. Ducati fa così salire a dodici il numero di marchi del gruppo Volkswagen e accrescerà la rivalità di lungo corso tra Audi e Bmw nelle motociclette".
Fonte consultata: gazzetta.it
![0M2FCF1R--473x264.jpg](/forum/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fimages2.gazzettaobjects.it%2FHermes%2520Foto%2F2012%2F04%2F17%2F0M2FCF1R--473x264.jpg%3Fv%3D20120417163950&hash=c99fac4123ecb60b132a1c1c59c15787)
Il marchio della Ducati, Casa motociclistica italiana fondata a Bologna nel 1926. Reuters
E' la fine di un'era. La conclusione della stagione dell'orgoglio Ducati, costruito e cresciuto in quella Casa tutta italiana. Da domani, infatti, la Casa motociclistica di Borgo Panigale avrà una proprietà tedesca: l'automobilistica Audi ha comprato, secondo quanto riporta l'agenzia tedesca Dpa (notizia confermata anche da Bloomberg, che cita una fonte vicina alle trattative), la storica azienda emiliana, fondata a Bologna nel 1926: è costata 860 milioni di euro.
NON CI SONO SMENTITE — Ducati passa, dunque, ai tedeschi di Audi: il consiglio di vigilanza di Audi e quello della casa madre, il gruppo Volkswagen, daranno nel corso della riunione di domani il via libera all'operazione. Nessuna conferma, ma nemmeno smentite, dalla centrale Audi di Ingolstadt. In fondo è da oltre un mese che si parla della volontà di Audi di assorbire Ducati, ovvero da quando, tra il 10 e il 12 marzo, c'è stata prima fuga di notizia sulla stampa tedesca che parlò di un'offerta da 700 milioni.
IL DEBITO DI DUCATI — L'Audi dovrebbe acquistare per circa 860 milioni di euro, debito incluso. La stampa tedesca sottolinea che le passività di Ducati sono ben sotto i 200 milioni di euro. Secondo la Reuters, Audi punterebbe ad annunciare l'accordo, siglato con il fondo Investindustrial di Andrea Bonomi, primo azionista di Ducati dal 2006, domani. "L'acquisizione di Ducati è dettata più dalla passione di Volkswagen per i nomi piuttosto che da logica finanziaria o industriale - ha commentato Arndt Ellinghorst, analista di Credit Suisse -. Ducati fa così salire a dodici il numero di marchi del gruppo Volkswagen e accrescerà la rivalità di lungo corso tra Audi e Bmw nelle motociclette".
Fonte consultata: gazzetta.it
Ultima modifica: