Una vera e propria ondata di calore colpirà il Centro Italia da oggi e si allargherà nella giornata di venerdì a quasi tutto il Centro, senza risparmiare zone del Nord come Bolzano. Nel Sud e nelle isole, le temperature saranno elevate, ma non ci sarà un allarme per la popolazione. Per domani la Protezione Civile, sul proprio sito internet, segnala un "allarme rosso" per Roma e Perugia dove sarà raggiunto il massimo livello di allerta (tre) della scala della prevenzione degli effetti dell'ondata di calore sulla salute della popolazione. Nel resto del Paese vi saranno «temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio» e quindi uno status medio di allerta. Un livello segnalato peraltro già oggi in molte città dell'Italia centro-meridionale.
LA SITUAZIONE VENERDI ~ Da venerdì il livello massimo di allerta e l'ondata di caldo si registreranno anche ad Ancona, Bolzano, Campobasso, Firenze, Latina, Roma e Perugia causando «condizioni meteorologiche a rischio che persistono per tre o più giorni consecutivi, con la necessità di adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio». Nonostante l'afa e le elevate temperature, secondo Terna, il consumo di energia elettrica è, tuttavia, al di sotto delle previsioni e in linea con quanto accaduto l'anno scorso in questo periodo. Ma da sabato il clima potrebbe cambiare: la previsioni della Protezione Civile segnalano, infatti, «ancora piogge e temporali al settentrione» ma «nubi e con fenomeni in graduale attenuazione sui settori centro-occidentali nel corso della giornata, e instabilità al centro-sud, con fenomeni più probabili sulle regioni centrali». Un clima quindi 'altalenantè dovuto all'assenza, sul nostro Paese, dell'anticiclone delle Azzorre: fino a dieci anni fa questo fenomeno garantiva estati stabili e con temperature nella media della stagione; ma proprio la sua assenza ha determinato l'instaurarsi sul nostro Paese di un'alta pressione africana e anche un ingresso di aria fresca e precipitazioni di origine atlantica.
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