Al Bayern Monaco non è riuscita la storica tripletta, ma Louis van Gaal rende merito ai suoi giocatori. "Abbiamo perso, ma ho stretto la mano ai miei giocatori perché mi sento orgoglioso di loro: noi abbiamo scelto uno stile di gioco che è molto difficile, ma più spettacolare da vedere per il pubblico. Credo che l'Inter abbia vinto anche perché è un diritto vincere con quella squadra. Comunque devo dire che in quel modo è più facile", ha detto.
Insomma, i nerazzurri si sono difesi troppo secondo l'allenatore dei tedeschi, che invece non ha accettato la critica di un giornalista che nota come abbia cambiato poco o nulla dopo lo svantaggio. "Forse dovresti venire a Monaco e parlare un po' con me, forse impareresti qualcosa", ha sorriso sarcastico l'olandese, che non ha enfatizzato più di tanto l'assenza dello squalificato Ribery. ''E' troppo facile dire che ci è mancato dopo una sconfitta, ma non si può negare che contro un avversario con lo stile di gioco come l'Inter l'assenza di giocatori creativi come lui pesa".
Hanno pesato quanto temeva, invece, le invenzioni degli attaccanti interisti. ''Sapevamo che Milito e Sneijder potevano essere decisivi e così sono andate le cose - ha ammesso - . Il nostro stile di attacco non ci ha permesso di creare opportunità e di conseguenza abbiamo perso. La Champions è un trofeo eccezionale, ma comunque abbiamo già vinto campionato e Coppa di Germania, quindi la nostra è stata una grande stagione''.
Fonte: sportmediaset
Insomma, i nerazzurri si sono difesi troppo secondo l'allenatore dei tedeschi, che invece non ha accettato la critica di un giornalista che nota come abbia cambiato poco o nulla dopo lo svantaggio. "Forse dovresti venire a Monaco e parlare un po' con me, forse impareresti qualcosa", ha sorriso sarcastico l'olandese, che non ha enfatizzato più di tanto l'assenza dello squalificato Ribery. ''E' troppo facile dire che ci è mancato dopo una sconfitta, ma non si può negare che contro un avversario con lo stile di gioco come l'Inter l'assenza di giocatori creativi come lui pesa".
Hanno pesato quanto temeva, invece, le invenzioni degli attaccanti interisti. ''Sapevamo che Milito e Sneijder potevano essere decisivi e così sono andate le cose - ha ammesso - . Il nostro stile di attacco non ci ha permesso di creare opportunità e di conseguenza abbiamo perso. La Champions è un trofeo eccezionale, ma comunque abbiamo già vinto campionato e Coppa di Germania, quindi la nostra è stata una grande stagione''.
Fonte: sportmediaset