Il sistema azienda Sono esempi di aziende: le famiglie, lo Stato, i negozi e i supermercati, gli ospedali, le banche, le officine meccaniche, le grandi industrie, ecc.Ogni azienda è caratterizzata da alcuni fondamentali elementi costitutivi, che sono: la struttura organizzativa, le persone, i beni economici, le operazioni e il fine. Il sistema azienda ha le caratteristiche qui di seguito sintetizzate: #1. E' un sistema aperto, perché è parte di un macrosistema, l'ambiente esterno, con il quale esso interagisce. #2. E' un sistema dinamico, perché, per sopravvivere come organismo indipendente, l'azienda deve continuamente adattarsi ai cambiamenti che intervengono nell'ambiente esterno. #3. E' un sistema cibernetico, perché è dotato di meccanismi di controllo, volti a verificare le conseguenze delle azioni svolte e la congruità di queste rispetto agli obiettivi perseguiti, per adottare eventuali azioni correttive. Soggetto giuridico e soggetto economico L'azienda intreccia rapporti con numerosi operatori, verso i quali sorgono specifici diritti e obblighi che fanno capo al suo soggetto giuridico. Questo può essere: #1. Una persona fisica, come avviene nelle aziende individuali e nelle società di persone. #2. Una persona giuridica, ossia un complesso organizzato di persone e di beni al quale l'ordinamento giuridico riconosce la qualità di soggetto di diritto distinto dalle persone fisiche che lo compongono, avviene nelle società di capitali. Il soggetto economico è quello che ha il potere di gestire l'azienda, cioè di governarla secondo le proprie vedute e i propri interessi. Questo soggetto non coincide con il titolare degli obblighi e dei diritti aziendali, solo conoscendone l'identità si comprendono pienamente certe scelte aziendali che altrimenti potrebbero apparire poco chiare e irragionevoli. Classificazione delle aziende Le aziende possono essere classificate in base a diversi criteri: il fine, la divisione, la natura giuridica del soggetto, l'autonomia operativa. Secondo il fine In base al fine da raggiungere, si distinguono: aziende di produzione, aziende di consumo e aziende composte. #1. Le aziende di produzione attuano la trasformazione economico-tecnica di beni e di servizi per ottenerne altri da porre a disposizione dei terzi mediante operazioni di scambio sul mercato. Esse hanno come fine il conseguimento di un utile, cioè di un divario positivo fra: - i costi sostenuti per l'acquisizione dei fattori produttivi; - i ricavi conseguiti con la vendita dei beni e dei servizi prodotti. Le aziende di produzione che producono per lo scambio di mercato a scopo di lucro si dicono imprese o anche aziende profit oriented. Con riferimento al tipo di trasformazione che attuano, si distinguono: - aziende di produzione diretta, che attuano la trasformazione materiale o fisico-tecnica delle materie prime in prodotti o servizi; - aziende di produzione indiretta, che attuano una trasformazione dei beni nel tempo e nello spazio, senza far subire loro significative trasformazioni materiali. #2. Le aziende di consumo o di erogazione hanno come scopo il soddisfacimento dei bisogni umani dei soggetti che le compongono. Sono esempi di aziende di consumo la famiglia, lo Stato, le Regioni, i Comuni, le associazioni sindacali, le associazioni sportive, i circoli culturali, ecc. Il fine di tali aziende è il soddisfacimento di bisogni individuali o di bisogni collettivi. Le fonti possono essere rappresentate dal lavoro, da un certo patrimonio e dalle contribuzioni, volontarie o obbligatorie, dei soggetti che fanno parte dell'azienda. #3. Le aziende composte sono organismi economici nei quali, accanto a un'attività erogativa, si riscontra un'attività di produzione che fornisce, direttamente o indirettamente, i mezzi di consumo al settore erogativo. Appartengono alle aziende composte anche le aziende non profit, organizzazioni che svolgono senza finalità di lucro attività culturali, umanitarie, ricreative, assistenziali, di beneficenza, formative, ecc. Le forme giuridiche più diffusamente adottate dalle aziende non profit sono l'associazione, la fondazione, il comitato e la cooperativa sociale. Secondo la divisione In relazione al luogo in cui sviluppano la loro attività produttiva, commerciale e amministrativa, si hanno aziende indivise e aziende divise. #1. Le aziende indivise svolgono la loro attività in un unico luogo, nel quale sono collocati gli uffici, i reparti produttivi e in generale le varie unità operative. #2. Le aziende divise, operano in più luoghi attraverso sezioni variamente denominate, dotate di una certa autonomia ma legate fra loro da vincoli di coordinamento economico in quanto parti di un'unica azienda. Sono aziende divise per luoghi: - i complessi industriali di grandi dimensioni, che svolgono la loro attività produttiva in più stabilimenti; - le aziende che gestiscono catene di supermercati o di grandi magazzini, che hanno unità di vendita in varie località o in diverse zone della stessa città; - le banche che sono costituite da un sede centrale e da più filiali. Vi sono aziende divise in senso funzionale cioè per rami di attività, sono aziende di questo tipo le compagnie di assicurazione. Secondo il soggetto giuridico In relazione alla natura giuridica del soggetto che assume i diritti e gli obblighi derivanti dall'attività aziendale, si distinguono aziende private e aziende pubbliche. #1. Le aziende private sono quelle il cui soggetto giuridico è un utente privato. Sono private molte aziende di produzione e alcune aziende di erogazione. A loro volta possono essere: - individuali, se hanno per soggetto giuridico una persona fisica; - collettive, se hanno per soggetto giuridico una pluralità di persone fisiche o una persona giuridica. #2. Le aziende pubbliche sono quelle in cui il soggetto giuridico è una persona giuridica pubblica, ossia un ente che persegue finalità di pubblico interesse. Secondo l'autonomia gestionale In relazione all'autonomia decisionale e operativa di cui gode il soggetto aziendale, si distinguono aziende dipendenti e aziende indipendenti. #1. Le aziende dipendenti sono quelle che operano in base alle direttive impartite da un'altra azienda, la quale possiede una parte rilevante del capitale della controllata, oppure che è legata a questa in virtù di particolari vincoli contrattuali. La società che sottoscrive o che acquista una quota di comproprietà in un'altra società assume una partecipazione nella seconda. Se questa partecipazione rappresenta una quota di maggioranza, allora si dice che la prima società controlla la seconda. Il gruppo aziendale così costituito è formato da due o più società giuridicamente distintite, in cui la società controllante domina le controllate in virtù delle quote in esse direttamente possedute (controllo diretto). Si ha invece un controllo indiretto quando la capogruppo controlla una o più società in virtù dei legami esistenti fra le società del gruppo. #2. Le aziende indipendenti sono quelle che agiscono in modo pienamente autonomo e non hanno vincoli di sorta nei confronti di altre aziende. Sono tali le aziende individuali e le società capogruppo. Riassunto fatto da me. |
Ultima modifica da un moderatore: