Eiaculazione precoce come curarla e cosa e

gionni04

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8 Agosto 2009
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Eiaculazione Precoce

Con eiaculazione precoce vogliamo intendere l'incapacità dell'uomo di attendere il momento giusto per eiaculare. Ma come fare per capire che è arrivato il momento giusto?

Non esiste un criterio preciso per definire quand'è che si possa parlare di vera e propria eiaculazione precoce: non è una misura oggettiva, non possiamo parlare di quanti minuti di penetrazione sono necessari e nemmeno di un certo numero di "spinte"!

Una situazione molto comune che spesso viene scambiata e sentita come "eiaculazione precoce" è ad esempio quando il rapporto sessuale si verifica dopo un periodo di astinenza piuttosto prolungato: è molto probabile che in questo caso, non ci si riesca a trattenere! Anche in questo caso comunque dobbiamo evidenziare che il lasso di tempo necessario può variare a seconda delle abitudini e della potenza sessuale del soggetto preso in esame.

Un soggetto giovane ad esempio, avrà naturalmente molta più carica sessuale di uno più anziano: un uomo molto giovane può avere abitualmente una prima eiaculazione molto veloce e riprendersi subito dopo per un secondo rapporto sessuale più prolungato: anche in questo caso non possiamo parlare propriamente di eiaculazione precoce.

In culture diverse dalla nostra l'eiaculazione precoce non è nemmeno considerato un problema: in realtà interferisce sia con il piacere femminile, ma anche il piacere maschile ne risulta fortemente compromesso, l'orgasmo non riesce ad esprimersi al suo pieno potenziale. E' stata a volte descritta come un'ingordigia, un'incapacità di frenare il desiderio, un po' come mangiare un gelato di corsa per la gran gola e poi accorgersi che non abbiamo nemmeno capito che sapore aveva. La cura è quella, appunto, di imparare a sentire i sapori. Mentre la versione popolare e tradizionale diceva di distrarsi, per non provare piacere, la moderna sessuologia suggerisce di concentrarsi sul piacere che si prova, cercando di individuare la fase plateau, il momento cioè di massimo piacere e la fase cosiddetta di non ritorno, cioè quando non è più possibile frenare l'eiaculazione.

Le cause che sono state invocate per spiegare l'origine di questo disturbo, sono quasi sempre psicologiche: l'ansia può certamente essere un elemento determinante, anche un conflitto all'interno della coppia può manifestarsi in questa maniera. Tra gli aspetti comportamentali l'elemento piu' ricorrente è comunque la disabilità a riconoscere il cosiddetto punto di non ritorno.

Che cosa si intende con questa espressione?
Per punto di non ritorno intendiamo quello specifico momento che precede l'eiaculazione che una volta superato non consente più all'uomo di avere un controllo su di essa. In termini più semplici un volta superato il punto di non ritorno l'eiaculazione avviene "automaticamente".

Bisogna quindi imparare prima a conoscere il proprio corpo, migliorare il proprio potenziale e recuperare in questo modo la piena fiducia in se stessi: imparando a riconoscere i muscoli che controllano il processo eiaculatorio si possono raggiungere prestazioni sessuali incredibilmente durature. In questo caso quindi serve un metodo di lavoro preciso che possa aiutare il paziente a migliorare la propria muscolatura pelvica e vivere la sessualità al suo pieno potenziale.

n esame.

COME CURARLA

Questo esercizio è relativamente semplice tuttavia ha bisogno di calma e tranquillità per poter essere eseguito in modo adeguato.

Masturbati fino quasi ad arrivare all'eiaculazione ma NON eiaculare! Cerca di fermarti il più vicino possibile al "punto di non ritorno" senza arrivare all'orgasmo.
Chiudi gli occhi e rilassa il tuo muscolo pelvico: dovresti avvertire comunque delle contrazioni nel muscolo, cerca di mantenerlo il più possibile rilassato.
Dopo qualche istante di pausa continua a masturbarti fino ad arrivare ancora più vicino all'orgasmo, senza però arrivarci effettivamente e ripeti la procedura.
Inizialmente cerca di durare almeno 5 minuti. Dopo qualche settimana di esercizio, quando ti sentirai a tuo agio, potrai incrementare il tempo a 10 minuti, poi 15, 20, 30 minuti. Molti uomini ci hanno segnalato il raggiungimento degli orgasmi multipli utilizzando questa tecnica!
Un altro modo che hai per prolungare il tuo rapporto sessuale è quello di eiaculare alcune ore PRIMA di fare effettivamente sesso. Lo svantaggio di questo metodo è che dovresti calcolare in anticipo il momento preciso in cui avrai l'incontro con la tua partner.

Un altro metodo ancora è quello di lasciare che la tua partner ti faccia eiaculare in fretta, poi però cercare di soddisfarla in altri modi mentre aspetti di poter tornare di nuovo eretto. Come dicevamo prima, dovresti sapere quanto tempo ti ci vorrà all'incirca per riprenderti tra una erezione e l'altra. Ricorda tra l'altro che pochi minuti al giorno di esercizi naturali possono aiutare sia nel controllare l'eiaculazione, sia nel diminuire il periodo che intercorre tra una erezione e l'altra.

Ecco quindi che anche in questo caso il metodo di lavoro con esercizi naturali mirati e programmati si rivela la migliore soluzione. Ovviamente non si può risolvere definitivamente il problema con un solo semplice esercizio: analogamente al discorso fatto per le misure del pene anche per l'eiaculazione precoce è importante effettuare un periodo di allenamento costante, necessario a prendere confidenza con il proprio corpo e con le proprie potenzialità. Diventa fondamentale esercitare l'apparato genitale in modo COMPLETO: è infatti l'uso continuato di differenti esercizi specifici a rendere veramente significativi i miglioramenti anche a livello di eiaculazione.

FONTE:WEB
 
Bravo, ottimo anche se effettivamente non l'ho letto tutto il testo :soso: ho letto alcune parti.. ma mi sembra un'ottima cosa :soso: