Roma - Si lavora per un compromesso sulla data delle consultazioni politiche ed amministrative. Le ultimissime indiscrezioni danno come probabili domenica 10 marzo e lunedì 11 del prossimo anno, quando si andrà alle urne per le Politiche e anche per le Regionali in Lombardia, Lazio e Molise. Si è trattato lungamente nelle ultime ore fino al raggiungimento della mediazione. Decisivo il ruolo di Casini, che ha lasciato solo Bersani nella richiesta di separare le due consultazioni. Il Popolo della Libertà aveva minacciato seriamente la caduta traumatica di Monti, per evitare che una probabile sconfitta alle Regionali si trascinasse con un mood negativo anche alle Politiche. Il Presidente della Repubblica, preoccupato per la stabilità dei mercati, d'accordo con il premier Monti, ha scelto di far terminare la legislatura un mese prima senza scossoni in Parlamento. Anche perché un clima di contrapposizione avrebbe rischiato di bloccare i provvedimenti fermi in Aula. Diventa difficile a questo punto il voto con una nuova legge elettorale.
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