- 2 Febbraio 2010
- 4.641
- 0
- Miglior risposta
- 0
"I CINQUE gol? Valgono di più gli assist per i compagni..." Samuel Eto'o fa il modesto. Tornato re della classifica marcatori dopo appena 4 giornate grazie a prestazioni da trascinatore, preferisce dividere la felicità con i compagni: "Che volete fare... io sono fatto così anche nella vita di tutti i giorni", spiega. "Per me il sacrificio che puoi fare per un compagno vale più che segnare un gol".
FELICE PER MILITO - Per questo, più che del suo primato, è contento per aver fatto sbloccare il compagno di reparto Milito: "Per noi era importante che tornasse al gol dopo 3-4 gare dove aveva avuto occasioni e non riusciva a segnare. A Palermo, tra il 1° e il 2° tempo, gli ho detto di stare tranquillo perché a tutti i giocatori capitano questi momenti. Sapevo che doveva solo restare concentrato perché la cosa più difficile è procurarsi le occasioni per segnare. Poi quando le hai prima o poi la palla va dentro. E col Bari finalmente è successo...".
RINATO GRAZIE A BENITEZ - Non è un caso che sia tornato a segnare con maggiore continuità. "A Benitez quando è arrivato ho detto che mi sarebbe piaciuto far esultare un po' di più tifosi e compagni. Lui mi ha risposto che avrebbe cercato una soluzione per questo mio desiderio e io oggi sono contento. Gioco sulla sinistra, con meno lavoro dietro e questo mi permette di muovermi di più maggiormente nel reparto offensivo".
CONTENTO DI ESSERMI SACRIFICATO PER MOURINHO - Detto ciò non rimpiange il lavoro di maggior copertura e sacrificio a cui lo scorso anno lo ha costretto Mourinho: "Parlai con Mourinho prima di andare in Coppa d'Africa e lui mi spiegò la sua idea: voleva un giocatore per il lato destro del campo per aiutare Maicon e controllare il gioco su quella fascia. Fu bravo a convincermi e, pensando che la squadra potesse vincere tutto, accettai l'idea. Sono contento perché abbiamo vinto tutto. La cosa più importante era vincere e poter sorridere tutti a fine gara. Josè mi ha convinto perché lui è un caso a parte...", dice sorridendo.
L'ATMOSFERA DELL'OLIMPICO MI CARICA - Sabato c'è la sfida con una Roma col dente avvelenato... "E' una gara che mi piace molto giocare: contro una squadra forte, un confronto avvincente in uno stadio con una bella atmosfera. A me tutto ciò carica molto", avverte Eto'o, al quale i tifosi nerazzurri chiedono anche di fare 'l'uomo-mercato', convincendo magari Messi a raggiungerlo all'Inter.
VORREI QUALCUNO DEL BARCELLONA ALL'INTER - "E' bravo come calciatore e ancora più bravo come persona - conferma Eto'o parlando della 'Pulce' - lo stimo tantissimo come stimo Iniesta, Xavi e Valdes. Prima della partita dell'anno scorso a Barcellona ho detto al presidente Moratti che, se vuole dei giocatori da portare all'Inter, campioni come loro possono diventare simboli di una società come ragazzi e come calciatori".
IL SOGNO E' FINIRE LA CARRIERA A MAIORCA - In nerazzurro, intanto, ci resta lui prima di realizzare il sogno di chiudere la carriera al Maiorca. "Ci tornerei magari a giocare gli ultimi anni dopo l'Inter - conclude Eto'o - Ma qui all'Inter sto bene. La prima cosa che guardo degli altri campionati sono i risultati del Maiorca".
FELICE PER MILITO - Per questo, più che del suo primato, è contento per aver fatto sbloccare il compagno di reparto Milito: "Per noi era importante che tornasse al gol dopo 3-4 gare dove aveva avuto occasioni e non riusciva a segnare. A Palermo, tra il 1° e il 2° tempo, gli ho detto di stare tranquillo perché a tutti i giocatori capitano questi momenti. Sapevo che doveva solo restare concentrato perché la cosa più difficile è procurarsi le occasioni per segnare. Poi quando le hai prima o poi la palla va dentro. E col Bari finalmente è successo...".
RINATO GRAZIE A BENITEZ - Non è un caso che sia tornato a segnare con maggiore continuità. "A Benitez quando è arrivato ho detto che mi sarebbe piaciuto far esultare un po' di più tifosi e compagni. Lui mi ha risposto che avrebbe cercato una soluzione per questo mio desiderio e io oggi sono contento. Gioco sulla sinistra, con meno lavoro dietro e questo mi permette di muovermi di più maggiormente nel reparto offensivo".
CONTENTO DI ESSERMI SACRIFICATO PER MOURINHO - Detto ciò non rimpiange il lavoro di maggior copertura e sacrificio a cui lo scorso anno lo ha costretto Mourinho: "Parlai con Mourinho prima di andare in Coppa d'Africa e lui mi spiegò la sua idea: voleva un giocatore per il lato destro del campo per aiutare Maicon e controllare il gioco su quella fascia. Fu bravo a convincermi e, pensando che la squadra potesse vincere tutto, accettai l'idea. Sono contento perché abbiamo vinto tutto. La cosa più importante era vincere e poter sorridere tutti a fine gara. Josè mi ha convinto perché lui è un caso a parte...", dice sorridendo.
L'ATMOSFERA DELL'OLIMPICO MI CARICA - Sabato c'è la sfida con una Roma col dente avvelenato... "E' una gara che mi piace molto giocare: contro una squadra forte, un confronto avvincente in uno stadio con una bella atmosfera. A me tutto ciò carica molto", avverte Eto'o, al quale i tifosi nerazzurri chiedono anche di fare 'l'uomo-mercato', convincendo magari Messi a raggiungerlo all'Inter.
VORREI QUALCUNO DEL BARCELLONA ALL'INTER - "E' bravo come calciatore e ancora più bravo come persona - conferma Eto'o parlando della 'Pulce' - lo stimo tantissimo come stimo Iniesta, Xavi e Valdes. Prima della partita dell'anno scorso a Barcellona ho detto al presidente Moratti che, se vuole dei giocatori da portare all'Inter, campioni come loro possono diventare simboli di una società come ragazzi e come calciatori".
IL SOGNO E' FINIRE LA CARRIERA A MAIORCA - In nerazzurro, intanto, ci resta lui prima di realizzare il sogno di chiudere la carriera al Maiorca. "Ci tornerei magari a giocare gli ultimi anni dopo l'Inter - conclude Eto'o - Ma qui all'Inter sto bene. La prima cosa che guardo degli altri campionati sono i risultati del Maiorca".