Evoluzione: Da Aristotele a noi

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7 Settembre 2011
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Oggi volevo trattare con voi l'argomento scientifico dell'evoluzione... Partiamo dal principio definendo due concetti:

Evoluzionismo:In biologia, con il termine evoluzione, si intende il progressivo ed ininterrotto accumularsi di modificazioni successive, fino a manifestare, in un arco di tempo sufficientemente ampio, significativi cambiamenti negli organismi viventi.

Anti-Evoluzionismo:Con il termine "antievoluzionismo" si fa riferimento a tutte quelle critiche ed ipotesi alternative sollevate nei confronti della teoria dell'evoluzione biologica, secondo le quali la teoria manca di fondamento logico, testabilità scientifica o sufficienti prove.

Una volta definito questo partiamo da Aristotele, con la sua fantastica Scala Naturae

Considerare tutti i viventi come un continuum in cui le qualità dell’anima sfumano le une nelle altre. È l’idea della Scala Naturae Inevitabile tendenza alla perfezione da parte della natura nel suo complesso. L’idea della Scala Naturae ebbe particolare diffusione fino alla seconda metà del XVIII secolo, quando il concetto di evoluzione biologica era ancora.

Immagine:
bjho92.jpg




Passiamo Ora al Mitico Linneo
5tv91.jpg

Linneo fu il primo scienziato anti-evoluzionista che introdusse la nomenclatura binomia.
Essa consiste nell'accostare a ogni specie animale o vegetale un nome generico( riferito a tutti i simili) e uno specifico( riferito solo a quella specie)

Facciamo un esempio per capire meglio:
k3au0y.jpg


Questo animale è logicamente un asino, utilizzando il nome della nomenclatura binomia abbiamo invece questo nome


Equus( Equino, nome generico) asinus( asino, nome specifico)

In questo modo risultava ovvia la distinzione tra tutte le specie.

Analizziamo adesso la teoria di Lamarck:

kcxus5.jpg


La teoria di Lamarck afferma che:


L'uso sviluppa e fortifica un organo, il disuso lo atrofizza.
Le modificazioni dei caratteri morfologici e fisiologici, acquisite nel corso dell'esistenza a seguito dell'uso e del disuso, vengono trasmesse alla discendenza (Ereditarietà dei caratteri acquisiti). Le modificazioni degli organi sono determinate dalla pressione esercitata dai fluidi corporei che si accumulano nelle parti sollecitate da un maggiore uso. La sollecitazione è direttamente determinata dalle modificazioni che avvengono nell'ambiente naturale, e producono pertanto delle variazioni che sono sempre adattative.

Adesso parliamo finalmente del nostro Darwin:

mv298w.jpg


Charles Darwin nacque nel 1809 in Inghilterra; iniziò gli studi di medicina e poi di teologia, ma la sua vera passione erano le scienze naturali.

Ecco alcune osservazioni nate dal suo viaggio alle Galapagos:

•Le osservazioni che Darwin fece durante il suo viaggio sul Beagle lo aiutarono a elaborare la sua teoria sull’evoluzione.


• Quando fece ritorno in Gran Bretagna, scrisse un saggio in cui descriveva i principi della sua teoria dell’evoluzione, parlando di discendenza con modificazioni.


• Darwin si rese conto dell’unità tra le specie, secondo cui tutti i viventi sono correlati tra loro attraverso un comune progenitore di qualche specie sconosciuta, vissuto in epoca remota

Arriviamo quindi per ultimo ma non meno importante al Darwinismo:

1-Ad ogni generazione nasce un numero di individui enormemente superiore a quello che le risorse naturali sono in grado di sostenere. La maggior parte di questi individui è perciò destinato a perire senza raggiungere l'età riproduttiva.


2-All'interno di ciascuna popolazione gli individui manifestano un grado più o meno elevato di variabilità nella maggior parte dei caratteri morfologici, fisiologici e comportamentali. Questa variabilità è puramente casuale, cioè non finalizzata ad un migliore rendimento del carattere stesso o dell'individuo che lo possiede ed è, almeno in parte, trasmissibile alla discendenza.


3-Ad ogni generazione, tra gli individui di una stessa specie si determina inevitabilmente una competizione per le limitate risorse. Gli individui portatori di quegli aspetti dei caratteri morfologici, fisiologici e comportamentali che meglio rispondono alle esigenze dell'ambiente avranno una probabilità più elevata di giungere all'età riproduttiva e pertanto di trasmettere alla propria discendenza le medesime caratteristiche (selezione naturale).


4-I tratti che offrono maggiori probabilità di sopravvivenza tenderanno quindi a diffondersi, generazione dopo generazione, a danno delle forme meno vantaggiose



Voi cosa ne pensate???
 
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Interessante :mmm:
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C'è da dire che è stata un'evoluzione davvero straordinaria e mi lascia di stucco la frase, molto saggia: "L'uso sviluppa e fortifica un organo, il disuso lo atrofizza.".
 
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C'è da dire che è stata un'evoluzione davvero straordinaria e mi lascia di stucco la frase, molto saggia: "L'uso sviluppa e fortifica un organo, il disuso lo atrofizza.".

E' la teoria di Lamarck... e a dire il vero entra in contrasto con quella di Darwin da tutti adottata... Quindi non saprei dirti se è giusta o meno... Secondo lui è così
 
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E' la teoria di Lamarck... e a dire il vero entra in contrasto con quella di Darwin da tutti adottata... Quindi non saprei dirti se è giusta o meno... Secondo lui è così

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C'è da dire che è stata un'evoluzione davvero straordinaria e mi lascia di stucco la frase, molto saggia: "L'uso sviluppa e fortifica un organo, il disuso lo atrofizza.".

Beh più che l'organo l'uso sviluppa e fortifica un'abilità, per esempio il continuo leggere ti porta ad avere una maggiore fantasia, il continuo correre ad avere gambe più robuste e veloci ma tutto ciò non si può trasmettere geneticamente alla propria prole:facepalm: quindi alla fine è una cosa un po fine a se stessa visto che la prole per dimostrare una specifica abilità deve fare un determinato percorso...:omg: Per esempio se i miei genitori sono palestrati io non nascero con un gran fisico :emoji_relieved: ma dovrò allenarmi U.u
Mentre darwin parla di selezione naturale e di caratteri trasmessibili nel senso se da due genitori atleti nasce un figlio, questo non avrà un gran fisico ma di sicuro avrà gli organi più in salute e capaci di sostenere maggiori sforzi rispetto al figlio di una coppia di genitori stressa, non in salute ecc spero di essere stato chiaro...
 
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Beh più che l'organo l'uso sviluppa e fortifica un'abilità, per esempio il continuo leggere ti porta ad avere una maggiore fantasia, il continuo correre ad avere gambe più robuste e veloci ma tutto ciò non si può trasmettere geneticamente alla propria prole:facepalm: quindi alla fine è una cosa un po fine a se stessa visto che la prole per dimostrare una specifica abilità deve fare un determinato percorso...:omg: Per esempio se i miei genitori sono palestrati io non nascero con un gran fisico :emoji_relieved: ma dovrò allenarmi U.u
Mentre darwin parla di selezione naturale e di caratteri trasmessibili nel senso se da due genitori atleti nasce un figlio, questo non avrà un gran fisico ma di sicuro avrà gli organi più in salute e capaci di sostenere maggiori sforzi rispetto al figlio di una coppia di genitori stressa, non in salute ecc spero di essere stato chiaro...

Ed è qui che ti sbagli caro mio, la teoria di Lamarck infatti afferma anche che non basta assolutamente 1 generazione per dimostrare ciò. Se io taglio la coda ad un topo, lo faccio accoppiare e la taglio anche al figlio e via così per almeno 1000 anni nascerà un topo senza coda. Questo afferma lamarck e non è assolutamente dimostrabile, perché richiederebbe troppo tempo. Io non so dirti se la sua teoria è giusta o sbagliata, ma posso solo constatare che entra in contrasto con quella di Darwin. Nessuno sa davvero chi ha ragione e chi ha torto

E' anche logico che se uno studia la sua teoria per tantissimi anni, un fondo di verità ci deve essere.

Riponi l'attenzione su questo passaggio: " Le modificazioni degli organi sono determinate dalla pressione esercitata dai fluidi corporei che si accumulano nelle parti sollecitate da un maggiore uso. La sollecitazione è direttamente determinata dalle modificazioni che avvengono nell'ambiente naturale, e producono pertanto delle variazioni che sono sempre adattative. "

Essere muscolosi non è un cambiamento adattativo, quindi non è necessario che venga trasferito. I capelli rossi sono un cambiamento adattativo, e possono esssere trasmessi, come lo sono l'altezza, il numero del piede, il colore dei capelli e degli occhi. Con "adattative" in questo caso non si intende che chi non ha i capelli rossi è destinato a morire, ma che non ha subito quel cambiamento.
 
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Ed è qui che ti sbagli caro mio, la teoria di Lamarck infatti afferma anche che non basta assolutamente 1 generazione per dimostrare ciò. Se io taglio la coda ad un topo, lo faccio accoppiare e la taglio anche al figlio e via così per almeno 1000 anni nascerà un topo senza coda. Questo afferma lamarck e non è assolutamente dimostrabile, perché richiederebbe troppo tempo. Io non so dirti se la sua teoria è giusta o sbagliata, ma posso solo constatare che entra in contrasto con quella di Darwin. Nessuno sa davvero chi ha ragione e chi ha torto

E' anche logico che se uno studia la sua teoria per tantissimi anni, un fondo di verità ci deve essere.

Riponi l'attenzione su questo passaggio: " Le modificazioni degli organi sono determinate dalla pressione esercitata dai fluidi corporei che si accumulano nelle parti sollecitate da un maggiore uso. La sollecitazione è direttamente determinata dalle modificazioni che avvengono nell'ambiente naturale, e producono pertanto delle variazioni che sono sempre adattative. "

Essere muscolosi non è un cambiamento adattativo, quindi non è necessario che venga trasferito. I capelli rossi sono un cambiamento adattativo, e possono esssere trasmessi, come lo sono l'altezza, il numero del piede, il colore dei capelli e degli occhi. Con "adattative" in questo caso non si intende che chi non ha i capelli rossi è destinato a morire, ma che non ha subito quel cambiamento.
guarda potrai tagliare anche per 2000 anni le code ai topi ma non nasceranno mai senza coda per questo motivo....
poi se vuoi saperlo io sono un allevatore di rettili quindi se permetti di un pò di genetica me ne intendo....:mmm:
tu parli di adattamenti selettivi, ciò di cui tu parli io l'ho messo all'opera per esempio partendo da gechi leopardini con sfumature gialline selezionando i baby che più si adattavano al mio progetto sono arrivato dopo anni ad avere dei gechi leopardini arancioni/rossi ecc..
P.s. hai fatto bene a quotare o non avrei mai letto il tuo mex!
 
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guarda potrai tagliare anche per 2000 anni le code ai topi ma non nasceranno mai senza coda per questo motivo....
poi se vuoi saperlo io sono un allevatore di rettili quindi se permetti di un pò di genetica me ne intendo....:mmm:
tu parli di adattamenti selettivi, ciò di cui tu parli io l'ho messo all'opera per esempio partendo da gechi leopardini con sfumature gialline selezionando i baby che più si adattavano al mio progetto sono arrivato dopo anni ad avere dei gechi leopardini arancioni/rossi ecc..
P.s. hai fatto bene a quotare o non avrei mai letto il tuo mex!

Quello dei topi concordo con te che era un esempio forse fin troppo azzardato, ma credo che abbia reso l'idea...
 
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Complimenti, finalmente vedo un post degno di questa categoria.