È finito in carcere uno dei nemici più accaniti di Mark Zuckerberg.
Paul Ceglia è stato arrestato con l’accusa di frode per aver falsificato le prove con le quali reclamava, tramite un’azione legale avviata nel luglio 2010, il 50% di Facebook. I procuratori federali di Manhattan spiegano che l’uomo ha falsificato e distrutto le prove della sua denuncia in cui sosteneva appunto di aver ricevuto la promessa di una quota del 50% del sito
Ceglia era già stato arrestato per frode ai tempi dell’avvio della campagna promozionale del film “The Social Network”. Le autorità del Massachusetts inoltre hanno inviato mandati per la consegna di documenti alle quattro maggiori banche che hanno curato l’ipo di Facebook ovvero Citigroup, Goldman Sachs, Morgan Stanley e JPMorgan. Al centro delle indagini ci sarebbero le modalità di diffusione delle informazioni sulla quotazione in Borsa.
Fonte: tecnologia.guidone.it