Info Felipe Melo: «Le critiche? Non me ne frega niente»

delpiero.

Utente Strepitoso
Autore del topic
13 Luglio 2009
5.771
36
Miglior risposta
0
SAN PAOLO, 2 luglio - «E' il momento più brutto della mia carriera». Felipe Melo è distrutto per la pessima gara disputata contro l'Olanda. Un autogol e una espulsione che pesano come macigni sull'eliminazione del suo Brasile dal Mondiale. Nonostante ciò, il calciatore ha voglia di ripartire subito e dribbla con noncuranza (apparente) le critiche della stampa: «Sono troppo triste ma il calcio è così. Purtroppo ai Mondiali si deve sempre vincere e oggi non ci siamo riusciti. Ho fatto un buon Mondiale comunque e oggi ho disputato un buon primo tempo con l'assist per il gol di Robinho. Un voto al mio Mondiale? Se vincevamo mi davo un 10. Non lo abbiamo fatto e quindi mi accontento di un 6. I tifosi della Juve mi hanno rivalutato dopo la partita di oggi e la stagione appena finita in bianconero? Quello che pensa la gente non me ne frega niente. Non ho paura delle critiche. Quelli che capiscono di calcio conoscono la mia forza. Degli altri non mi interessa. Sono felice di tornare a giocare nella Juve perchè è una grande squadra e voglio vincere con il mio club».

FALCAO ATTACCA MELO: «MAI PIU' IN NAZIONALE» - Felipe Melo emerge come primo colpevole dell'eliminazione del Brasile nei quarti di finale. La diffidenza dei tifosi nei riguardi del mediano preferito di Dunga è esplosa adesso, dopo l'autogol e l'espulsione. «Già durante le eliminatorie Melo aveva dimostrato di non avere controllo di sè, e lo ha dimostrato di nuovo oggi. Non era un giocatore di cui ci si poteva fidare sotto pressione», ha affermato Falcao, commentatore per la TV Globo. «Quello non dovrebbe indossare mai più la maglia della Selecao», grida un tifoso in lacrime per strada. «È colpa di Dunga che se l'è portato dietro, il peccato è che l'hanno ricuperato dall'infortunio a tempo per giocare con l'Olanda», ribatte un altro. Nessuno sembra ricordare il bellissimo passaggio del mediano juventino che ha permesso a Robinho di segnare il gol del momentaneo vantaggio nel primo tempo.

RONALDO: «MELO NON VENGA A FARE LE VACANZE IN BRASILE» - «Felipe Melo eviti di venire a trascorrere le ferie in Brasile». È questo il commento a caldo di Ronaldo, fatto via Twitter sull'eliminazione del Brasile da Sudafrica 2010. Il Fenomeno ha infatti un contratto con una compagnia di telefonia mobile del suo paese per commentare il Mondiale in questo modo. Al momento della rete del Brasile, per il provvisorio 1-0, l'ex interista aveva invece elogiato Melo per il passaggio a Robinho: «Bel passaggio di Felipe (Melo n.d..r.) e ottima finalizzazione del Genio (Robinho n.d.r.). È un mio alunno che ha imparato bene».

STAMPA BRASILIANA: «PAESE IN LUTTO» - 'Il Brasile è entrato in panico, addio Sudafrica', 'Nel secondo tempo Selecao irriconoscibile', 'Addio coppa, torniamo a casa': sono alcuni dei titoli con il quali la stampa brasiliana commenta la sconfitta con l'Olanda, che ha lasciato la squadra di Dunga fuori dai mondiali. I siti e le tv stanno in questi minuti pubblicando titoli-shock e le fotografie di Robinho e gli altri giocatori tra le lacrime. 'L'arancia meccanica ha distrutto il sogno della 'Hexa'", e cioè il sesto titolo ai mondiali, afferma il sito Futebolinterior, mentre la Gazeta Esportiva riprende le parole del portiere Julio Cesar, il quale ha ammesso sia il suo "errore nel primo gol" sia il fatto che "l'Olanda ha meritato di vincere". Così come tanti altri media locali, il Diario di Pernambuco sottolinea "i due errori fatti da Felipe Melo, che hanno permesso la svolta della partita e la vittoria olandese". Quello di oggi è "la fine di un sogno", conclude il Diario, mentre il sito del giornale di Rio de Janeiro O Dia sottolinea che "Il Brasile è in lutto". Sono numerosi d'altra parte i quotidiani che ricordano come il Brasile sia ancora una volta uscita dai mondiali ai quarti, così come era accaduto nel 1986 e nel 2006.

STAMPA ARGENTINA IN FESTA - L'uscita di scena del Brasile dal Mondiale conquista immediatamente i titoli di apertura dei maggiori giornali argentini nella versione online. "Brasile 2014", titola con freddezza ed ironia il quotidiano sportivo Olè, facendo riferimento al fatto che alla squadra di Carlos Dunga non resta che pensare al prossimo mondiale, del quale sarà anche l'anfitrione. "Brasile senza reazione lascia il Mondiale dalla porta di servizio", segnala Clarin, il quotidiano più venduto, mentre La Nacion sceglie un titolo più poetico: "Dal cielo all'inferno. Il Brasile perdona l'Olanda e dice addio al Mondiale".


CorrieredelloSport
 
Felipe Melo dovrebbe un po'abbassare la cresta, soprattutto contando che continuando così non fa altro che peggiorare la situazione.