- 7 Marzo 2009
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Ferrara avverte la Juve
"Col Catania solo rischi"
L'allenatore: "Non mi interessa la classifica del Catania perchè i tre punti sono uguali in tutte le partite. L'obbligo di vincere potrebbe costituire un rischio. Dobbiamo sbagliare meno, ma non è un disastro. Mi ha fatto piacere la smentita della Juve sulle voci di un arrivo di Hiddink al posto mio. Errori? Ho sbagliato, capita quando sei nell'occhio del ciclone"
TORINO, 19 dicembre 2009 - Obbligati a vincere. Per la classifica, per reagire dopo i due k.o. consecutivi con Bayern Monaco e Bari e per trascorrere un Natale sereno. La Juve non può più sbagliare. E nemmeno Ferrara. "Ho commesso sicuramente degli errori - le parole del tecnico -, ma non è questo che mi preoccupa. Sono molto determinato". Di fronte i bianconeri si ritroveranno il Catania nell'ultima partita della stagione. In panchina c'è un vecchio amico/nemico di Ciro, Sinisa Mihajlovic. "Ho un buon rapporto con lui anche se una delle mie poche espulsioni la presi proprio contro di lui. Gli tirai i capelli, mi aveva fatto arrabbiare. Spero non lo faccia anche domani".
CATANIA — "Non mi interessa la posizione di classifica del Catania perchè i tre punti sono uguali in tutte le partite. Ne ho parlato con la squadra. L'obbligo di vincere potrebbe costituire un rischio notevole, abbiamo solo da perdere. Fatichiamo molto con le piccole, questo è un difetto della Juventus anche degli scorsi anni. Se vuoi lottare per il vertice devi vincere anche con le squadre minori, in un modo o nell'altro. Il gruppo deve essere stimolato, anche con qualche cazziatone. Ma la squadra ha capito il momento e pretendo qualcosa in più dagli anziani".
ERRORI — "Ho sbagliato anche io, capita quando sei nell'occhio del ciclone. Potevamo fare di più, abbiamo avuto i nostri problemi e le nostre assenze. Meritiamo i punti in classifica che abbiamo. Nessun disastro, siamo sempre in gioco anche se siamo costretti a sbagliare molto di meno rispetto a coloro che ci precedono. Però non mi sembra un dramma. L'eliminazione in Champions invece brucia tanto, potevamo fare di più. Dopo la sconfitta contro il Bayern ero preoccupato, dopo quella di Bari invece sono più tranquillo, la squadra mi ha dato ottimi segnali".
FERRARA NON SI TOCCA — "Mi ha fatto piacere la presa di posizione della Juventus che ha subito smentito le voci di un possibile arrivo di Hiddink al posto mio. La visita di John Elkann e Andrea Agnelli? Bella, è importante quando c'è unità, in un momento difficile bisogna fare quadrato. La società e la proprietà hanno dato prova di compattezza. C'è chi critica la mia mancanza di esperienza, io sento solo la necessità di allenare e fare il mio lavoro. Un ritorno di Bettega? E' stato mio dirigente per anni, ma sono discorsi che non mi competono e che riguardano la società, non mi è stato chiesto un parere a riguardo".
ASSENTI — "Non ci sarà Buffon, ma ho grande fiducia in Manninger. Ha già dimostrato in passato il proprio valore e l'assoluta professionalità. Davanti a lui ha il migliore portiere del mondo. Salihamidzic sta bene, viste le tante assenze a centrocampo De Ceglie potrebbe tornare utile proprio a centrocampo. Chi è per me lo Juventino del 2009? Claudio Marchisio, anche in prospettiva futura".
Fonte : Gazzetta
"Col Catania solo rischi"
L'allenatore: "Non mi interessa la classifica del Catania perchè i tre punti sono uguali in tutte le partite. L'obbligo di vincere potrebbe costituire un rischio. Dobbiamo sbagliare meno, ma non è un disastro. Mi ha fatto piacere la smentita della Juve sulle voci di un arrivo di Hiddink al posto mio. Errori? Ho sbagliato, capita quando sei nell'occhio del ciclone"
TORINO, 19 dicembre 2009 - Obbligati a vincere. Per la classifica, per reagire dopo i due k.o. consecutivi con Bayern Monaco e Bari e per trascorrere un Natale sereno. La Juve non può più sbagliare. E nemmeno Ferrara. "Ho commesso sicuramente degli errori - le parole del tecnico -, ma non è questo che mi preoccupa. Sono molto determinato". Di fronte i bianconeri si ritroveranno il Catania nell'ultima partita della stagione. In panchina c'è un vecchio amico/nemico di Ciro, Sinisa Mihajlovic. "Ho un buon rapporto con lui anche se una delle mie poche espulsioni la presi proprio contro di lui. Gli tirai i capelli, mi aveva fatto arrabbiare. Spero non lo faccia anche domani".
CATANIA — "Non mi interessa la posizione di classifica del Catania perchè i tre punti sono uguali in tutte le partite. Ne ho parlato con la squadra. L'obbligo di vincere potrebbe costituire un rischio notevole, abbiamo solo da perdere. Fatichiamo molto con le piccole, questo è un difetto della Juventus anche degli scorsi anni. Se vuoi lottare per il vertice devi vincere anche con le squadre minori, in un modo o nell'altro. Il gruppo deve essere stimolato, anche con qualche cazziatone. Ma la squadra ha capito il momento e pretendo qualcosa in più dagli anziani".
ERRORI — "Ho sbagliato anche io, capita quando sei nell'occhio del ciclone. Potevamo fare di più, abbiamo avuto i nostri problemi e le nostre assenze. Meritiamo i punti in classifica che abbiamo. Nessun disastro, siamo sempre in gioco anche se siamo costretti a sbagliare molto di meno rispetto a coloro che ci precedono. Però non mi sembra un dramma. L'eliminazione in Champions invece brucia tanto, potevamo fare di più. Dopo la sconfitta contro il Bayern ero preoccupato, dopo quella di Bari invece sono più tranquillo, la squadra mi ha dato ottimi segnali".
FERRARA NON SI TOCCA — "Mi ha fatto piacere la presa di posizione della Juventus che ha subito smentito le voci di un possibile arrivo di Hiddink al posto mio. La visita di John Elkann e Andrea Agnelli? Bella, è importante quando c'è unità, in un momento difficile bisogna fare quadrato. La società e la proprietà hanno dato prova di compattezza. C'è chi critica la mia mancanza di esperienza, io sento solo la necessità di allenare e fare il mio lavoro. Un ritorno di Bettega? E' stato mio dirigente per anni, ma sono discorsi che non mi competono e che riguardano la società, non mi è stato chiesto un parere a riguardo".
ASSENTI — "Non ci sarà Buffon, ma ho grande fiducia in Manninger. Ha già dimostrato in passato il proprio valore e l'assoluta professionalità. Davanti a lui ha il migliore portiere del mondo. Salihamidzic sta bene, viste le tante assenze a centrocampo De Ceglie potrebbe tornare utile proprio a centrocampo. Chi è per me lo Juventino del 2009? Claudio Marchisio, anche in prospettiva futura".
Fonte : Gazzetta