TORINO, 16 agosto - «E' un’amichevole ormai tradizionale che si gioca in un palcoscenico spettacolare, dove tra l’altro abbiamo sempre fatto grandi partite. E’ una partita che è sempre meglio vincere, come peraltro tutte le sfide, dalle amichevoli alle gare ufficiali, perché lo spirito deve essere questo. Partecipare non basta, bisogna vincere sempre e per questo anche a livello di obiettivi non facciamo graduatorie, ma lottiamo su tutti i fronti». Vincere è l'unico obiettivo, anche quando si tratta di un'amichevole. E' il messaggio che Ciro Ferrara lancia alla sua Juve alla vigilia del Trofeo Berlusconi che vedrà i bianconeri impegnati contro il Milan.
LE AVVERSARIE - La Juve è reduce dal bel successo nel trofeo Tim proprio contro il Milan e l'Inter. «L’Inter ha dimostrato, se ancora ce n’era bisogno, di essere molto forte -ha commentato Ferrara-. E’ un riferimento per chi deve inseguire. Il Milan invece ha avuto diversi problemi in fase di preparazione. Lunedì ci terrà a fare bella figura davanti ai propri tifosi e al presidente, ma anche noi ci teniamo molto». Sia Juve sia Milan hanno puntato su due allenatori emergenti: Ferrara e Leonardo. «Io non sono mai tranquillo. Entrambi sediamo su panchine importanti -ha affermato il tecnico bianconero-. Ho incontrato Leonardo in vacanza, poi prima della partita al Tim, è un ragazzo in gamba e intelligente, la sua squadra ha avuto un momento di difficoltà, ma sono certo che si risolleverà e già lunedì sera vedremo una squadra diversa». Ferrara torna poi sul trofeo Tim: «Contro l’Inter mi è piaciuta la voglia di andare a recuperare il risultato, che vuol dire non mollare fino alla fine. In quella con i rossoneri abbiamo espresso un buon gioco e creato qualcosa di più».
ENTUSIASMO - Intorno alla Juve cresce l'entusiasmo, ma Ferrara resta con i piedi per terra: «Fa bene lavorare in un clima così, ma noi restiamo con i piedi per terra, sappiamo che dobbiamo lavorare sodo e migliorare alcune cose».
SISSOKO - L'incognita per il centrocampo della Juve è legato alle condizioni di Sissoko. Ferrara spiega che l'importante sarà non forzare i tempi: «L'infortunio di Sissoko è fastidioso per lui e per noi, servono i tempi giusti per recuperarlo e non si deve rischiare nulla, lo vogliamo avere al 100% senza rischi di ricadute».
LE AVVERSARIE - La Juve è reduce dal bel successo nel trofeo Tim proprio contro il Milan e l'Inter. «L’Inter ha dimostrato, se ancora ce n’era bisogno, di essere molto forte -ha commentato Ferrara-. E’ un riferimento per chi deve inseguire. Il Milan invece ha avuto diversi problemi in fase di preparazione. Lunedì ci terrà a fare bella figura davanti ai propri tifosi e al presidente, ma anche noi ci teniamo molto». Sia Juve sia Milan hanno puntato su due allenatori emergenti: Ferrara e Leonardo. «Io non sono mai tranquillo. Entrambi sediamo su panchine importanti -ha affermato il tecnico bianconero-. Ho incontrato Leonardo in vacanza, poi prima della partita al Tim, è un ragazzo in gamba e intelligente, la sua squadra ha avuto un momento di difficoltà, ma sono certo che si risolleverà e già lunedì sera vedremo una squadra diversa». Ferrara torna poi sul trofeo Tim: «Contro l’Inter mi è piaciuta la voglia di andare a recuperare il risultato, che vuol dire non mollare fino alla fine. In quella con i rossoneri abbiamo espresso un buon gioco e creato qualcosa di più».
ENTUSIASMO - Intorno alla Juve cresce l'entusiasmo, ma Ferrara resta con i piedi per terra: «Fa bene lavorare in un clima così, ma noi restiamo con i piedi per terra, sappiamo che dobbiamo lavorare sodo e migliorare alcune cose».
SISSOKO - L'incognita per il centrocampo della Juve è legato alle condizioni di Sissoko. Ferrara spiega che l'importante sarà non forzare i tempi: «L'infortunio di Sissoko è fastidioso per lui e per noi, servono i tempi giusti per recuperarlo e non si deve rischiare nulla, lo vogliamo avere al 100% senza rischi di ricadute».