Si chiamerà F281 la Ferrari 2010. L’indiscrezione circola sul web ed è attribuita al team principal Stefano Domenicali la parola pronunciata in merito. E’ dalla Spagna che arriva maggior clamore con la pubblicazione della prima foto della nuova livrea ed il racconto dei primi giri effettuati da Fernando Alonso in pista. Sul sito ufficiale del Cavallino, invece, ci si prepara alla presentazione ufficiale della monoposto del 28 Gennario pubblicando le immagini delle nuove tute e dei caschi di Felipe Massa e Fernando Alonso.
FERRARI 2010. La principale novità che investe il progetto 661 è l’ampliamento del serbatoio che deve ospitare fino a 240 litri di profumatissima benza. Il progetto ha due particolarità: la prima è la lunga gestazione. La seconda è la rottura con un passato recente tutt’altro che entusiasmante. A Maranello hanno smesso di sviluppare la fallimentare F60 già a metà 2009 per dedicarsi con tutte le risorse possibili alla monoposto della riscossa. Il cambio di filosofia, quindi, è diventato doveroso. C’era un progetto nato senza double decker che andava rivisto alla luce di questo elemento tecnico. C’era una macchina scorbutica da rendere mansueta e più competitiva sul giro secco. Senza strategie e pit stop, infatti, la pole position diventa un momento ancor più importante in ottica successo di gara.
PRESENTAZIONE F281. Detto della piccola rivoluzione di Maranello, arriviamo alle anteprime: il passo sarà allungato di ben 15 centimetri (in conseguenza dell’aumento del serbatoio); per ottimizzare gli spazi, il serbatoio dell’olio sarà spostato tra motore e scocca, nei pressi del cambio (soluzione ripresa dagli anni ‘90). Il telaio sarà più alto, il muso sarà con le “corna” in stile Red Bull e sotto la scocca si troveranno alcune appendici aerodinamiche (giustificate dalla riduzione della larghezza degli pneumatici anteriori). I radiatori saranno più lunghi; i bracci delle sospensioni saranno inclinati in avanti per canalizzare meglio i flussi d’aria verso il doppio diffusoreche presenterà un triplo canale centrale; invariati gli specchietti con funzione di deviatori di flusso.
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FERRARI 2010. La principale novità che investe il progetto 661 è l’ampliamento del serbatoio che deve ospitare fino a 240 litri di profumatissima benza. Il progetto ha due particolarità: la prima è la lunga gestazione. La seconda è la rottura con un passato recente tutt’altro che entusiasmante. A Maranello hanno smesso di sviluppare la fallimentare F60 già a metà 2009 per dedicarsi con tutte le risorse possibili alla monoposto della riscossa. Il cambio di filosofia, quindi, è diventato doveroso. C’era un progetto nato senza double decker che andava rivisto alla luce di questo elemento tecnico. C’era una macchina scorbutica da rendere mansueta e più competitiva sul giro secco. Senza strategie e pit stop, infatti, la pole position diventa un momento ancor più importante in ottica successo di gara.
PRESENTAZIONE F281. Detto della piccola rivoluzione di Maranello, arriviamo alle anteprime: il passo sarà allungato di ben 15 centimetri (in conseguenza dell’aumento del serbatoio); per ottimizzare gli spazi, il serbatoio dell’olio sarà spostato tra motore e scocca, nei pressi del cambio (soluzione ripresa dagli anni ‘90). Il telaio sarà più alto, il muso sarà con le “corna” in stile Red Bull e sotto la scocca si troveranno alcune appendici aerodinamiche (giustificate dalla riduzione della larghezza degli pneumatici anteriori). I radiatori saranno più lunghi; i bracci delle sospensioni saranno inclinati in avanti per canalizzare meglio i flussi d’aria verso il doppio diffusoreche presenterà un triplo canale centrale; invariati gli specchietti con funzione di deviatori di flusso.
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