- 8 Agosto 2011
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Fifa 12 EA Sport
Preamboli al lavoro fatto da EA Sports non servono più: semplicemente FIFA si è imposta come la miglior serializzazione sportiva di questa generazione, in costante miglioramento negli ultimi anni con innovazioni che ne hanno fatto uno dei fiori all'occhiello del publisher statunitense. Addirittura certe soluzioni tecniche, le animazioni in primis, sono state ritenute da Electronic Arts buone al punto da sfruttarle in altri prodotti, come Battlefield 3. Negli ultimi mesi su sciax2.it è stato possibile leggerne un paio di volte: la prima in fase di introduzione, con un approfondimento sulle principali novità del gameplay, e poi la seconda in occasione del primo test diretto, che ha fruttato un lungo provato. Di recente siamo stati invitati a un evento milanese dove David Rutter, volto noto a capo del team che si occupa di FIFA, ha presentato una manciata di aggiuntenon strettamente legate alla giocabilità e ci ha permesso di mettere le mani sul codice più aggiornato di FIFA 12.
La prima novità discussa è in assoluto quella che in FIFA 12 sarà più distante dal calcio (virtuale) giocato. L'EA Football Club, già annunciato e mostrato brevemente durante l'E3 del giugno scorso, si propone come un centro dove condividere i risultati ottenuti in game, confrontandosi con gli amici e con il resto della community. Il servizio sarà completamente gratuito e conterrà innanzitutto una quantità di statistiche legate alle prestazioni del giocatore, che saranno convertite in punti utili ad alimentare il classico sistema a livelli.Non mancheranno le classifiche, ovvio, ma soprattutto ci sarà modo di sostenere la propria squadra del cuore: scegliendo la bandiera per cui si tifa, ci si unirà a tutti gli altri sostenitori dello stesso team che, sommando l'esperienza ottenuta, avranno più chance di vincere gli appositi campionati. Ci saranno promozioni e retrocessioni, ma non è chiaro che tipo di riconoscimenti verranno dati ai sostenitori delle squadre vincenti. Per non lasciarci unicamente in balia di qualche obiettivo a lunghissimo termine come può essere la vittoria di un torneo, EA ha in mente di perfezionare il concetto di Challange, con due squadre messe a confronto in un periodo ristretto di tempo simulando sfide realmente avvenute nell'attualità calcistica. Un po' bar dello sport e un po' Autolog, EA Football Club difficilmente sarà una svolta, però si vede l'impegno nel voler declinare a tema le opzioni social oggigiorno immancabili nelle serie più iterate e di maggior successo.
L'altro pacchetto di novità discusse durante l'incontro della settimana passata riguardava la modalità Carriera, uno degli aspetti più criticati dagli utenti. Come nel caso dell'EA Football Club, anche per questo secondo topic ci siamo purtroppo potuti limitare a guardare un video di pochi minuti, che è comunque servito a introdurne le aggiunte principali. L'interfaccia è stata rivista dando maggior visibilità alla comunicazioni, siano esse provenienti dalla stampa, dallo staff della squadra o dai giocatori stessi: letta così non sembrerebbe trattarsi di una novità sconvolgente, ma la modifica è stata fatta per facilitare quella che si prevede essere una quantità di messaggi molto superiore che in passato. Gli infortuni, ad esempio, saranno trattati in maniera più realistica, con una prima stima del periodo di stop e poi una serie di aggiornamenti sulle condizioni del calciatore. Si potrà arrivare a rischiare un proprio atleta ancora non al massimo della forma, vedendosi celebrati o distrutti dalla stampa a seconda dei risultati ottenuti. Una simile copertura mediatica sarà riservata anche alle aspettative per la stagione, che saranno citate dai commentatori durante i primi incontri. Insomma i pochi esempi mostrati sono utili a capire come atmosfera e coinvolgimento siano state le parole d'ordine durante la pianificazione della nuova modalità Carriera. Dovendo descrivere un aspetto rivoluzionato, comunque, la scelta cadrebbe senza dubbio sul calcio mercato, che si avvarrà di quella che è stata promessa un'intelligenza artificiale più sofisticata e soprattutto del deadline day. Questo sarà l'ultimo giorno di mercato, dotato di una speciale interfaccia che mostrerà lo scorrere del tempo e faciliterà le operazioni di acquisto e cessione dei calciatori: le ore restanti potranno essere spese per piazzare gli ultimi colpi rilanciando più volte un'offerta o tentando di fare cassa fino all'ultimo, giocandosi le migliori carte nel rush finale. Nuove anche la youth academy, con osservatori da inviare agli angoli del pianeta per cercare le nuove promesse calcistiche, e il morality system, che gestirà in modo più realistico richieste e lamentele dei calciatori. Le innovazioni sono interessanti e la loro riuscita dipenderà quasi totalmente dalla credibilità delle squadre gestite dalla CPU. Come già accennato tutte queste novità non erano sperimentabili in prima persona, con la versione giocata, una alpha completa al 70-75%, che ancora ci permetteva solamente di sfidare in amichevole un altro avversario umano o l'intelligenza artificiale. In compenso il gameplay godeva di ulteriori rifiniture apportate all'impact angine e ai dribling, oltre che un comparto grafico più solido. Disponibile anche la versione PC che, come annunciato e riconfermato nel corso dell'intervista del paragrafo successivo, sarà identica a quelle console in termini di gameplay e modalità. Al momento, senza però aver avuto la possibilità di sapere su che macchina girasse, FIFA 12 su PC è parso ancora non perfettamente fluido e rifinito come le controparti console, problema probabilmente dovuto a un lavoro di ottimizzazione ancora incompleto. Prima dell'uscita, prevista il 30 settembre prossimo, ci sarà comunque modo di incontrare il gioco almeno un'altra volta, alla GamesCom di Colonia, dove potremo aggiornare le impressioni sul gameplay, parso ad oggi eccellente, e le modalità di cui ancora poco si è parlato, come quelle online.
Preamboli al lavoro fatto da EA Sports non servono più: semplicemente FIFA si è imposta come la miglior serializzazione sportiva di questa generazione, in costante miglioramento negli ultimi anni con innovazioni che ne hanno fatto uno dei fiori all'occhiello del publisher statunitense. Addirittura certe soluzioni tecniche, le animazioni in primis, sono state ritenute da Electronic Arts buone al punto da sfruttarle in altri prodotti, come Battlefield 3. Negli ultimi mesi su sciax2.it è stato possibile leggerne un paio di volte: la prima in fase di introduzione, con un approfondimento sulle principali novità del gameplay, e poi la seconda in occasione del primo test diretto, che ha fruttato un lungo provato. Di recente siamo stati invitati a un evento milanese dove David Rutter, volto noto a capo del team che si occupa di FIFA, ha presentato una manciata di aggiuntenon strettamente legate alla giocabilità e ci ha permesso di mettere le mani sul codice più aggiornato di FIFA 12.
La prima novità discussa è in assoluto quella che in FIFA 12 sarà più distante dal calcio (virtuale) giocato. L'EA Football Club, già annunciato e mostrato brevemente durante l'E3 del giugno scorso, si propone come un centro dove condividere i risultati ottenuti in game, confrontandosi con gli amici e con il resto della community. Il servizio sarà completamente gratuito e conterrà innanzitutto una quantità di statistiche legate alle prestazioni del giocatore, che saranno convertite in punti utili ad alimentare il classico sistema a livelli.Non mancheranno le classifiche, ovvio, ma soprattutto ci sarà modo di sostenere la propria squadra del cuore: scegliendo la bandiera per cui si tifa, ci si unirà a tutti gli altri sostenitori dello stesso team che, sommando l'esperienza ottenuta, avranno più chance di vincere gli appositi campionati. Ci saranno promozioni e retrocessioni, ma non è chiaro che tipo di riconoscimenti verranno dati ai sostenitori delle squadre vincenti. Per non lasciarci unicamente in balia di qualche obiettivo a lunghissimo termine come può essere la vittoria di un torneo, EA ha in mente di perfezionare il concetto di Challange, con due squadre messe a confronto in un periodo ristretto di tempo simulando sfide realmente avvenute nell'attualità calcistica. Un po' bar dello sport e un po' Autolog, EA Football Club difficilmente sarà una svolta, però si vede l'impegno nel voler declinare a tema le opzioni social oggigiorno immancabili nelle serie più iterate e di maggior successo.
L'altro pacchetto di novità discusse durante l'incontro della settimana passata riguardava la modalità Carriera, uno degli aspetti più criticati dagli utenti. Come nel caso dell'EA Football Club, anche per questo secondo topic ci siamo purtroppo potuti limitare a guardare un video di pochi minuti, che è comunque servito a introdurne le aggiunte principali. L'interfaccia è stata rivista dando maggior visibilità alla comunicazioni, siano esse provenienti dalla stampa, dallo staff della squadra o dai giocatori stessi: letta così non sembrerebbe trattarsi di una novità sconvolgente, ma la modifica è stata fatta per facilitare quella che si prevede essere una quantità di messaggi molto superiore che in passato. Gli infortuni, ad esempio, saranno trattati in maniera più realistica, con una prima stima del periodo di stop e poi una serie di aggiornamenti sulle condizioni del calciatore. Si potrà arrivare a rischiare un proprio atleta ancora non al massimo della forma, vedendosi celebrati o distrutti dalla stampa a seconda dei risultati ottenuti. Una simile copertura mediatica sarà riservata anche alle aspettative per la stagione, che saranno citate dai commentatori durante i primi incontri. Insomma i pochi esempi mostrati sono utili a capire come atmosfera e coinvolgimento siano state le parole d'ordine durante la pianificazione della nuova modalità Carriera. Dovendo descrivere un aspetto rivoluzionato, comunque, la scelta cadrebbe senza dubbio sul calcio mercato, che si avvarrà di quella che è stata promessa un'intelligenza artificiale più sofisticata e soprattutto del deadline day. Questo sarà l'ultimo giorno di mercato, dotato di una speciale interfaccia che mostrerà lo scorrere del tempo e faciliterà le operazioni di acquisto e cessione dei calciatori: le ore restanti potranno essere spese per piazzare gli ultimi colpi rilanciando più volte un'offerta o tentando di fare cassa fino all'ultimo, giocandosi le migliori carte nel rush finale. Nuove anche la youth academy, con osservatori da inviare agli angoli del pianeta per cercare le nuove promesse calcistiche, e il morality system, che gestirà in modo più realistico richieste e lamentele dei calciatori. Le innovazioni sono interessanti e la loro riuscita dipenderà quasi totalmente dalla credibilità delle squadre gestite dalla CPU. Come già accennato tutte queste novità non erano sperimentabili in prima persona, con la versione giocata, una alpha completa al 70-75%, che ancora ci permetteva solamente di sfidare in amichevole un altro avversario umano o l'intelligenza artificiale. In compenso il gameplay godeva di ulteriori rifiniture apportate all'impact angine e ai dribling, oltre che un comparto grafico più solido. Disponibile anche la versione PC che, come annunciato e riconfermato nel corso dell'intervista del paragrafo successivo, sarà identica a quelle console in termini di gameplay e modalità. Al momento, senza però aver avuto la possibilità di sapere su che macchina girasse, FIFA 12 su PC è parso ancora non perfettamente fluido e rifinito come le controparti console, problema probabilmente dovuto a un lavoro di ottimizzazione ancora incompleto. Prima dell'uscita, prevista il 30 settembre prossimo, ci sarà comunque modo di incontrare il gioco almeno un'altra volta, alla GamesCom di Colonia, dove potremo aggiornare le impressioni sul gameplay, parso ad oggi eccellente, e le modalità di cui ancora poco si è parlato, come quelle online.
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