A pochi giorni dall'uscita in Europa di Final Fantasy XIII, analizziamo e commentiamo la sua versione originale e ufficiale giapponese.
Sfruttando una piccola conoscenza della lingua, e una curiosità verso l'adattamento dei precedenti capitoli della saga, a inizio dello scorso anno vidi a confronto il finale di uno degli ultimi giochi della serie, Final Fantasy X, e capii che non era possibile spendere tanti soldi per giocare a un titolo che veniva cosi pesantemente modificato nelle sue frasi e nei suoi intenti: perché quando a un finale si cambia un “ti ringrazio” con un “ti amo”, qualche dubbio ti viene...
Senza aspettare la versione italiana di Final Fantasy XIII, conscio che comunque avrebbe subito, come tutte le precedenti, la visione mascherata della macchina americana, sono passato all’originale.
La serie di Final Fantasy è famosa ovunque per i suoi favolosi video iniziali: come non ricordare tra i successi recenti l'intro metal di Final Fantasy X o quello j-pop di Final Fantasy X-2, che in Giappone aveva portato alla collaborazione con una star del calibro di Koda Kumi. In Final Fantasy XIII tutto questo è assente, e fa capire al giocatore che già dai primi secondi del gioco si troverà davanti a un'innovazione, a una serie di cambiamenti che innalza questo titolo a rappresentante di una nuovo modo di intendere Final Fantasy, in cui il passato si fonde con le novità del futuro dei giochi in High Definition.
Fonte: AnimeClick
Sfruttando una piccola conoscenza della lingua, e una curiosità verso l'adattamento dei precedenti capitoli della saga, a inizio dello scorso anno vidi a confronto il finale di uno degli ultimi giochi della serie, Final Fantasy X, e capii che non era possibile spendere tanti soldi per giocare a un titolo che veniva cosi pesantemente modificato nelle sue frasi e nei suoi intenti: perché quando a un finale si cambia un “ti ringrazio” con un “ti amo”, qualche dubbio ti viene...
Senza aspettare la versione italiana di Final Fantasy XIII, conscio che comunque avrebbe subito, come tutte le precedenti, la visione mascherata della macchina americana, sono passato all’originale.
La serie di Final Fantasy è famosa ovunque per i suoi favolosi video iniziali: come non ricordare tra i successi recenti l'intro metal di Final Fantasy X o quello j-pop di Final Fantasy X-2, che in Giappone aveva portato alla collaborazione con una star del calibro di Koda Kumi. In Final Fantasy XIII tutto questo è assente, e fa capire al giocatore che già dai primi secondi del gioco si troverà davanti a un'innovazione, a una serie di cambiamenti che innalza questo titolo a rappresentante di una nuovo modo di intendere Final Fantasy, in cui il passato si fonde con le novità del futuro dei giochi in High Definition.
Fonte: AnimeClick