Sergio Floccari sulle tracce di Bobo Vieri e Filippo Inzaghi: attaccanti lanciati nel grande calcio dall'Atalanta e diventati poi grandi con la maglia della Juventus. I bianconeri hanno effettuato un sondaggio presso il club bergamasco per la punta calabrese, su cui, da tempo, c'è anche la Roma. Improbabile, ad ogni modo, che un'eventuale operazione si compia in questa sessione di mercato anche nel caso in cui Iaquinta passi allo Zenit.
La trattativa che riguarda quest'ultimo è sostanzialmente definita: la Juventus e il club russo hanno raggiunto un accordo per la cessione del cartellino, che avverrebbe su una base di circa 11 milioni di euro. Il nodo è legato al sì di Iaquinta, che nicchia a dispetto di un contratto faraonico (5 milioni annui: alla Juve ne guadagna 2): al di là dell'aspetto economico, non è convinto della destinazione e di lasciare l'Italia.
Ma anche se il campione del mondo finisse per accettare, appare improbabile che l'Atalanta, anche a fronte di una congrua offerta juventina, lasci andare subito il suo gioiello. Il ds Osti, su questo, è sempre stato chiaro: Floccari se ne andrà in una grande squadra, ma a giugno: un messaggio inviato anche alla Roma, prima "big" italiana ed europea ad avere corteggiato l'attaccante. Floccari, certo, si ritroverebbe aperta da subito la grande ribalta della Juventus e della Champions League: ma sa anche che in bianconero troverebbe Trezeguet, Del Piero, Amauri, Giovinco. La legge del turnover che non gli consentirebbe, come sta succedendo all'Atalanta, di giocare, segnare, esprimersi con continuità. Dall'estate prossima in poi, con davanti una stagione intera e la possibilità di buttare sul tavolo le proprie carte fin dal ritiro, la situazione sarebbe totalmente diversa e più agevole. La vera sfida, a questo punto, è non fare disamorare di sè la Signora.
SportMediaset
La trattativa che riguarda quest'ultimo è sostanzialmente definita: la Juventus e il club russo hanno raggiunto un accordo per la cessione del cartellino, che avverrebbe su una base di circa 11 milioni di euro. Il nodo è legato al sì di Iaquinta, che nicchia a dispetto di un contratto faraonico (5 milioni annui: alla Juve ne guadagna 2): al di là dell'aspetto economico, non è convinto della destinazione e di lasciare l'Italia.
Ma anche se il campione del mondo finisse per accettare, appare improbabile che l'Atalanta, anche a fronte di una congrua offerta juventina, lasci andare subito il suo gioiello. Il ds Osti, su questo, è sempre stato chiaro: Floccari se ne andrà in una grande squadra, ma a giugno: un messaggio inviato anche alla Roma, prima "big" italiana ed europea ad avere corteggiato l'attaccante. Floccari, certo, si ritroverebbe aperta da subito la grande ribalta della Juventus e della Champions League: ma sa anche che in bianconero troverebbe Trezeguet, Del Piero, Amauri, Giovinco. La legge del turnover che non gli consentirebbe, come sta succedendo all'Atalanta, di giocare, segnare, esprimersi con continuità. Dall'estate prossima in poi, con davanti una stagione intera e la possibilità di buttare sul tavolo le proprie carte fin dal ritiro, la situazione sarebbe totalmente diversa e più agevole. La vera sfida, a questo punto, è non fare disamorare di sè la Signora.
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