Release Foobar, ovvero come integrare la casella di ricerca nella barra degli indirizzi di Firefox

[arthur]

A partire dal momento in cui Google Chrome ha fatto per la prima volta la sua comparsa, sono stati davvero in tanti gli utenti che, a poco a poco, per una questione di abitudine ma, in primis, per comodità, hanno iniziato ad utilizzare ciò che ad oggi assume il nome di omnibar.
Si tratta infatti di un pratico modello lanciato dal browser di casa Google che, presentando un aspetto comune ed innocente nella parte alta della finestra, integra al suo intero sia una pratica barra degli indirizzi che un ottima barra di ricerca, mettendo a disposizione dell’utente ancor più spazio libero.
Considerandone la notevole utilità, di certo non guasterebbe vedere integrate le medesime funzionalità anche in un browser quale, ad esempio, Firefox.
Dunque, proprio per soddisfare le esigenze di un vasto numero d’utenti, è stata ideata

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(non il lettore musicale!), un apposita estensione che consente di ottenere esattamente quanto appena accennato ma… con una marcia in più!
Infatti, detta in poche semplici parole, quest’add-on, una volta installato, non soltanto permetterà di rimuovere la fastidiosa casella di ricerca predefinita andando ad integrare il tutto direttamente nell’originaria barra degli indirizzi ma, per di più, a differenza della omnibar di Chrome, Foobar non costringerà l’utente a rinunciare a tutti quelli che sono i motori di ricerca precedentemente aggiunti ed utilizzati.
Andando nel dettaglio, l’estensione andrà ad aggiungere un apposita favicon alla rinnovata barra degli indirizzi, mediante cui sarà possibile selezionare, secondo esigenza, il motore di ricerca d utilizzare.
A nostra disposizione abbiamo anche un ricco menù opzioni mediante cui scegliere, ad esempio, quanti suggerimenti visualizzare a ricerca avviata, se includervi anche segnalibri e ricerche di vario genere effettuate in precedenza ed altre piccole ma interessanti chicche mediante cui ottimizzare la propria esperienza di navigazione online.

Fonte: Geekissimo