- 19 Febbraio 2012
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Ora siamo alla seconda serie della Ford Kuga - è di lei che stiamo parlando - più lunga di 8 cm, più bassa di 8 mm, ma soprattutto un po' diversa nel modo di porsi. Lo stile è un'evoluzione della prima serie, sempre dinamico quindi, ma l'effetto è un po' più elegante e rassicurante.
Anche l'abitacolo è stato profondamente ridisegnato, con l'impostazione che ricorda molto da vicino quella della Focus: e, quindi, plancia imponente, console con molti tasti e piccolo monitor incassato. Gradevoli i materiali e apprezzabile la sensazione di qualità dei vari particolari. Il senso di ariosità non manca davvero sulla Kuga, e anche lo spazio a disposizione, davanti e dietro, pare aumentato, pur se la misura del passo è rimasta inalterata. Secondo la Casa ora il bagagliaio può contenere da 28 a 71 litri in più (prima erano 410 in totale), a seconda dell'inclinazione dello schienale, e può essere dotato, in opzione, del portellone ad apertura elettrica e automatica. Pratico (e inedito per il modello) il sistema di ribaltamento, in un colpo solo, di sedute e schienali posteriori, tramite una leva posta sul fianco dei sedili esterni.
A bordo della Kuga 2.0 TDCi 163 CV a trazione integrale, con cambio manuale e gommatura 235/50 R18 (il prezzo di listino è di 31.250 euro nell'allestimento Titanium, che sale a 32.750 col cambio automatico). Si sta seduti piuttosto in alto, ben sostenuti dalla profilatura laterale: le gambe non sono molto flesse e il volante è poco inclinato. Ci si trova piuttosto in fretta, al volante, e la prima cosa che si nota, una volta in moto, è che il diesel ha poche vibrazioni e si sente ancor meno. Molto regolare come erogazione, e privo di ruvidità, riprende da 1.500 giri con buona lena, muovendo con disinvoltura la massa della Kuga. Tanto che, per andare, non è necessario spingere sempre forte. Un po' di rumorosità emerge solo se si tirano le marce (ottimo, al solito, il cambio) oltre i 3.500 giri.
Foto :
Fonte: Infoauto
Anche l'abitacolo è stato profondamente ridisegnato, con l'impostazione che ricorda molto da vicino quella della Focus: e, quindi, plancia imponente, console con molti tasti e piccolo monitor incassato. Gradevoli i materiali e apprezzabile la sensazione di qualità dei vari particolari. Il senso di ariosità non manca davvero sulla Kuga, e anche lo spazio a disposizione, davanti e dietro, pare aumentato, pur se la misura del passo è rimasta inalterata. Secondo la Casa ora il bagagliaio può contenere da 28 a 71 litri in più (prima erano 410 in totale), a seconda dell'inclinazione dello schienale, e può essere dotato, in opzione, del portellone ad apertura elettrica e automatica. Pratico (e inedito per il modello) il sistema di ribaltamento, in un colpo solo, di sedute e schienali posteriori, tramite una leva posta sul fianco dei sedili esterni.
A bordo della Kuga 2.0 TDCi 163 CV a trazione integrale, con cambio manuale e gommatura 235/50 R18 (il prezzo di listino è di 31.250 euro nell'allestimento Titanium, che sale a 32.750 col cambio automatico). Si sta seduti piuttosto in alto, ben sostenuti dalla profilatura laterale: le gambe non sono molto flesse e il volante è poco inclinato. Ci si trova piuttosto in fretta, al volante, e la prima cosa che si nota, una volta in moto, è che il diesel ha poche vibrazioni e si sente ancor meno. Molto regolare come erogazione, e privo di ruvidità, riprende da 1.500 giri con buona lena, muovendo con disinvoltura la massa della Kuga. Tanto che, per andare, non è necessario spingere sempre forte. Un po' di rumorosità emerge solo se si tirano le marce (ottimo, al solito, il cambio) oltre i 3.500 giri.
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Fonte: Infoauto