- 19 Marzo 2009
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Stelle, galassie, comete, pianeti sconosciuti e lune colorate. Quasi 1500 foto postate da 540 utenti di 25 paesi diversi, accomunati da una grande passione: quella per l’Universo. Da utilizzare come soggetto, sfondo o semplicemente, fonte d’ispirazione. Indetto dall’Osservatorio astronomico di Greenwich, l'Astronomy Photographer of the Year 2009 è un concorso riservato a chi di notte non dorme per inseguire i corpi celesti più fotogenici.
In questa fotogallery una selezione degli scatti più belli del concorso, più una piccola "chicca" dalla nostra community...
Due mesi di tempo passati a osservare il cosmo dal giardino sul retro di casa. Ma alla fine la pazienza di Martin Pugh, il fotografo inglese autore di questo scatto, è stata premiata. La sua Horsehead Nebula (Nebulosa Testa di Cavallo), realizzata durante19 ore totali di esposizione da Canberra, in Australia, gli è valsa la vittoria e il titolo di miglior fotografo astronomico dell'anno.
Ecco la fotogallery :
In questa fotogallery una selezione degli scatti più belli del concorso, più una piccola "chicca" dalla nostra community...
Due mesi di tempo passati a osservare il cosmo dal giardino sul retro di casa. Ma alla fine la pazienza di Martin Pugh, il fotografo inglese autore di questo scatto, è stata premiata. La sua Horsehead Nebula (Nebulosa Testa di Cavallo), realizzata durante19 ore totali di esposizione da Canberra, in Australia, gli è valsa la vittoria e il titolo di miglior fotografo astronomico dell'anno.
Ecco la fotogallery :
Cavallo vincente
A portata di sguardo
Sembra una foto di Hubble questa che ritrae M31, meglio conosciuta come Galassia di Andromeda. Invece è uno scatto tutto "nostrano" realizzato a Castelletta di Fabriano, nelle Marche. Situata a 2 milioni e mezzo di anni luce M31 è da molti considerata uno degli oggetti celesti più lontani visibili anche ad occhio nudo - e con un buon binocolo, persino dalle aree urbane. Merito delle sue misure extralarge: si estende infatti per circa 260 mila anni luce, più del doppio della Via Lattea ("appena" 100 mila anni luce)
Caramelle di luna [Fatta con photoshop]
In gara anche foto composite, artistiche e ritoccate con Photoshop. A patto che gli autori, interpellati dalla giuria, siano disposti a svelare trucchi e procedimenti digitali utilizzati. Qui sopra un "collage" di coloratissimi scatti lunari: in che tonalità la preferite?
A me gli occhi!
Ha un che d'ipnotico questo groviglio di scie stellari avvolte intorno alle Blue Mountains, non lontano da Sydney. Con questo scatto l'australiano Ted Dobosz si è aggiudicato il primo posto nella categoria "Earth and Space", dedicata ai paesaggi notturni che includano almeno un soggetto celeste: la Luna, un pianeta o come in questo caso, le stelle.
Guerre stellari
Un banco di nubi da un lato, l’aurora boreale dall’altro. Più che a un tranquillo paesaggio notturno questo squarcio di cielo islandese somiglia a un campo di battaglia, con i due "contendenti" ai posti di combattimento. "Sembrava che l’aurora stesse sguainando la spada contro quella nuvola" ha raccontato l’autore dello scatto
Evergreen
Un grande classico: la nebulosa di Orione (M42). Gli oggetti dello spazio più profondo - stelle, galassie e nebulose esterne al Sistema Solare - sono stati tra i soggetti più gettonati del concorso, che cade in un anno, il 2009, denso di ricorrenze astronomiche: 400 anni dalle prime osservazioni telescopiche di Galileo, 40 anni dall’allunaggio, 120 anni dalla nascita di Edwin Hubble (l’astronomo statunitense dal quale prende il nome il telescopio) e 125 da quando il meridiano di Greenwich fu scelto come punto di riferimento per la misurazione della longitudine terrestre.
L'attimo fuggente
C’è un momento speciale durante le eclissi solari, che solo i fotografi più esperti sanno catturare. Quando il Sole fa capolino da dietro alla Luna, il contorno irregolare del nostro satellite ne lascia intravedere un minuscolo spiraglio. Quanto basta a creare per brevissimi istanti, l’effetto spettacolare di un "anello" - la corona infuocata del Sole - con diamante. Qui sopra uno scatto realizzato l’11 luglio 1991, prima del boom del digitale, dalla spiaggia di San Jose Del Cabo, Messico. La piccola macchia rosa sulla sinistra, spiega il fotografo, è una protuberanza solare grande 12 volte la Terra.
Non ti scordar di me
Un grande fiore azzurro si staglia sulle profondità del cosmo a più di 7000 anni luce da noi. È la nebulosa Carina (NGC 3372) nello spettacolare scatto di un fotografo statunitense.
Foto di gruppo
La Luna, Venere e Giove disegnano le loro scie sopra al Nepean River, nel sud-est dell'Australia. Questa foto è stata scattata il 30 novembre 2008, proprio la sera precedente alla loro congiunzione, quando i tre corpi celesti si allinearono formando una specie di "sorriso" spaziale
Sorriso dei tre pianeti
Siete appena tornati in ufficio dopo una lunga pausa-panettone? Per addolcire un po' il rientro, osservate questa foto e forse il mondo tornerà a sorridervi.
Tramonto a parte, se osservate bene sulla destra, sopra le nuvole, scoprirete una "faccia". O meglio uno smile spaziale (per una migliore visualizzazione clicca sul + per ingrandire la foto) formato da Venere, il puntino più alto, Giove, l'altro "occhio", e uno spicchio di Luna. Lo spettacolo planetario è avvenuto all'inizio di dicembre tenendo con il naso all'insù molti spettatori.
Ve lo siete perso? Segnatevi questa data: il 14 marzo 2014. Quando ci sarà la stessa congiunzione di pianeti, anche se gli "occhi" appariranno un po' più distanti tra loro. Questa volta sembravano vicini ma in realtà li dividevano 800 milioni di chilometri.
A portata di sguardo
Sembra una foto di Hubble questa che ritrae M31, meglio conosciuta come Galassia di Andromeda. Invece è uno scatto tutto "nostrano" realizzato a Castelletta di Fabriano, nelle Marche. Situata a 2 milioni e mezzo di anni luce M31 è da molti considerata uno degli oggetti celesti più lontani visibili anche ad occhio nudo - e con un buon binocolo, persino dalle aree urbane. Merito delle sue misure extralarge: si estende infatti per circa 260 mila anni luce, più del doppio della Via Lattea ("appena" 100 mila anni luce)
Caramelle di luna [Fatta con photoshop]
In gara anche foto composite, artistiche e ritoccate con Photoshop. A patto che gli autori, interpellati dalla giuria, siano disposti a svelare trucchi e procedimenti digitali utilizzati. Qui sopra un "collage" di coloratissimi scatti lunari: in che tonalità la preferite?
A me gli occhi!
Ha un che d'ipnotico questo groviglio di scie stellari avvolte intorno alle Blue Mountains, non lontano da Sydney. Con questo scatto l'australiano Ted Dobosz si è aggiudicato il primo posto nella categoria "Earth and Space", dedicata ai paesaggi notturni che includano almeno un soggetto celeste: la Luna, un pianeta o come in questo caso, le stelle.
Guerre stellari
Un banco di nubi da un lato, l’aurora boreale dall’altro. Più che a un tranquillo paesaggio notturno questo squarcio di cielo islandese somiglia a un campo di battaglia, con i due "contendenti" ai posti di combattimento. "Sembrava che l’aurora stesse sguainando la spada contro quella nuvola" ha raccontato l’autore dello scatto
Evergreen
Un grande classico: la nebulosa di Orione (M42). Gli oggetti dello spazio più profondo - stelle, galassie e nebulose esterne al Sistema Solare - sono stati tra i soggetti più gettonati del concorso, che cade in un anno, il 2009, denso di ricorrenze astronomiche: 400 anni dalle prime osservazioni telescopiche di Galileo, 40 anni dall’allunaggio, 120 anni dalla nascita di Edwin Hubble (l’astronomo statunitense dal quale prende il nome il telescopio) e 125 da quando il meridiano di Greenwich fu scelto come punto di riferimento per la misurazione della longitudine terrestre.
L'attimo fuggente
C’è un momento speciale durante le eclissi solari, che solo i fotografi più esperti sanno catturare. Quando il Sole fa capolino da dietro alla Luna, il contorno irregolare del nostro satellite ne lascia intravedere un minuscolo spiraglio. Quanto basta a creare per brevissimi istanti, l’effetto spettacolare di un "anello" - la corona infuocata del Sole - con diamante. Qui sopra uno scatto realizzato l’11 luglio 1991, prima del boom del digitale, dalla spiaggia di San Jose Del Cabo, Messico. La piccola macchia rosa sulla sinistra, spiega il fotografo, è una protuberanza solare grande 12 volte la Terra.
Non ti scordar di me
Un grande fiore azzurro si staglia sulle profondità del cosmo a più di 7000 anni luce da noi. È la nebulosa Carina (NGC 3372) nello spettacolare scatto di un fotografo statunitense.
Foto di gruppo
La Luna, Venere e Giove disegnano le loro scie sopra al Nepean River, nel sud-est dell'Australia. Questa foto è stata scattata il 30 novembre 2008, proprio la sera precedente alla loro congiunzione, quando i tre corpi celesti si allinearono formando una specie di "sorriso" spaziale
Sorriso dei tre pianeti
Siete appena tornati in ufficio dopo una lunga pausa-panettone? Per addolcire un po' il rientro, osservate questa foto e forse il mondo tornerà a sorridervi.
Tramonto a parte, se osservate bene sulla destra, sopra le nuvole, scoprirete una "faccia". O meglio uno smile spaziale (per una migliore visualizzazione clicca sul + per ingrandire la foto) formato da Venere, il puntino più alto, Giove, l'altro "occhio", e uno spicchio di Luna. Lo spettacolo planetario è avvenuto all'inizio di dicembre tenendo con il naso all'insù molti spettatori.
Ve lo siete perso? Segnatevi questa data: il 14 marzo 2014. Quando ci sarà la stessa congiunzione di pianeti, anche se gli "occhi" appariranno un po' più distanti tra loro. Questa volta sembravano vicini ma in realtà li dividevano 800 milioni di chilometri.
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