- 2 Febbraio 2010
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GENOVA - Certo, c'è il Milan, a San Siro... Roba da far tremare i polsi - pardon, le caviglie - ai grandi d'Italia e d'Europa. Ma Gasperini, tecnico del Genoa, in vista dell'anticipo di camponato che l'attende domani sera, sabato, al Meazza, sceglie la strada del coraggio per smitizzare l'avversaria. E caricare i suoi.
"Ibrahimovic è un valore aggiunto notevole, importantissimo, sarà avversario di qualità e tecnica straordinaria - dice -, ma noi abbiamo Toni, che è importante come lui o forse ancora di più. Adesso serve continuità - dice in conferenza stampa -. Dobbiamo andare a Milano cercando di ripetere la prestazione di mercoledì contro la Fiorentina. Abbiamo voglia di fare bene per confermare la nostra crescita".
Il tecnico rossoblù non si nasconde perchè ha visto un buon Genoa e vorrebbe che si riproponesse anche a San Siro.
"Robinho? Che giochi o che non giochi il Genoa non cambierà. Ibrahimovic? E' un valore aggiunto notevole ma il Milan non è solo Ibra e poi noi abbiamo Toni che è importante come lui o forse ancora di più".
Per un Genoa che non vince a San Siro dal 1958 torneranno finalmente i tifosi. "E' giusto che sia così - ha aggiunge Gasperini - sarà un ritorno senza problemi".
Sono 22 i suoi convocati. Restano a casa Destro, che dovrà stare fermo 15 giorni per una lesione muscolare al flessore, Palladino, ancora alle prese con una distorsione alla spalla, e il lungodegente Jankovic. Il tecnico rossoblù opterà per l'ennesimo turnover a centrocampo con il rientro di Rossi e Milanetto. Verso la panchina, quindi, Kharja e Veloso. In attacco ballottaggio Palacio-Sculli. (24 settembre 2010)
"Ibrahimovic è un valore aggiunto notevole, importantissimo, sarà avversario di qualità e tecnica straordinaria - dice -, ma noi abbiamo Toni, che è importante come lui o forse ancora di più. Adesso serve continuità - dice in conferenza stampa -. Dobbiamo andare a Milano cercando di ripetere la prestazione di mercoledì contro la Fiorentina. Abbiamo voglia di fare bene per confermare la nostra crescita".
Il tecnico rossoblù non si nasconde perchè ha visto un buon Genoa e vorrebbe che si riproponesse anche a San Siro.
"Robinho? Che giochi o che non giochi il Genoa non cambierà. Ibrahimovic? E' un valore aggiunto notevole ma il Milan non è solo Ibra e poi noi abbiamo Toni che è importante come lui o forse ancora di più".
Per un Genoa che non vince a San Siro dal 1958 torneranno finalmente i tifosi. "E' giusto che sia così - ha aggiunge Gasperini - sarà un ritorno senza problemi".
Sono 22 i suoi convocati. Restano a casa Destro, che dovrà stare fermo 15 giorni per una lesione muscolare al flessore, Palladino, ancora alle prese con una distorsione alla spalla, e il lungodegente Jankovic. Il tecnico rossoblù opterà per l'ennesimo turnover a centrocampo con il rientro di Rossi e Milanetto. Verso la panchina, quindi, Kharja e Veloso. In attacco ballottaggio Palacio-Sculli. (24 settembre 2010)
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