Fra Game Stick, Ouya e Project Shield e chissà che altro, uno dei temi di questo 2013 è senza dubbio quello dell'invasione di console basate sul sistema operativo Android. Come andrà a finire ancora non lo sappiamo, ma intanto è certamente interessante approfondire la questione. Per questo motivo, alla Game Developers Conference 2013 mi sono ritagliato un'oretta per visitare lo stand di GameStick, mettere le mani su un prototipo e farmi una chiacchierata con Anthony Johnson, CMO dell'azienda produttrice.
Dal punto di vista delle impressioni sulla macchina, onestamente, non c'è molto da dire, dato che in fiera GameStick era presente sotto forma di prototipo non definitivo (lo stick HDMI era più grosso di quello che troveremo nella confezione) e lo stesso vale per il controller che ho usato per giocare. Detto questo, l'interfaccia utente mi è parsa snella e semplice, simile per design a quella della Dashboard di Xbox 360, e il paio di giochi provati – fra cui lo sparatutto in terza persona Shadowgun, che sarà uno dei due giochi preinstallati nella console – girava senza particolari problemi. Vagando fra i menu, poi, ho dato un'occhiata all'interfaccia per l'acquisto dei giochi sul negozio online di GameStick, anch'essa apparentemente molto semplice e immediata (anche se resta da capire quanto lo rimarrà quando i giochi saranno centinaia e non solo trenta), e ho notato che è già presente la sezione dedicata a XBMC, con cui è stato stretto un accordo per l'integrazione delle varie funzionalità da media center. In questo senso, fra l'altro, Johnson mi ha confermato che sono in atto trattative per stringere accordi con fornitori di film e telefilm – potete immaginare quale sia il partner a cui mirano negli Stati Uniti – anche se non c'è ancora nulla di concreto.
Di certo, se tutto andrà a buon fine, GameStick permetterà di portarsi in tasca una notevole varietà di contenuti. Rimandandovi a una futura prova approfondita dell'hardware, che eseguiremo appena possibile.
Fonte: ign
Dal punto di vista delle impressioni sulla macchina, onestamente, non c'è molto da dire, dato che in fiera GameStick era presente sotto forma di prototipo non definitivo (lo stick HDMI era più grosso di quello che troveremo nella confezione) e lo stesso vale per il controller che ho usato per giocare. Detto questo, l'interfaccia utente mi è parsa snella e semplice, simile per design a quella della Dashboard di Xbox 360, e il paio di giochi provati – fra cui lo sparatutto in terza persona Shadowgun, che sarà uno dei due giochi preinstallati nella console – girava senza particolari problemi. Vagando fra i menu, poi, ho dato un'occhiata all'interfaccia per l'acquisto dei giochi sul negozio online di GameStick, anch'essa apparentemente molto semplice e immediata (anche se resta da capire quanto lo rimarrà quando i giochi saranno centinaia e non solo trenta), e ho notato che è già presente la sezione dedicata a XBMC, con cui è stato stretto un accordo per l'integrazione delle varie funzionalità da media center. In questo senso, fra l'altro, Johnson mi ha confermato che sono in atto trattative per stringere accordi con fornitori di film e telefilm – potete immaginare quale sia il partner a cui mirano negli Stati Uniti – anche se non c'è ancora nulla di concreto.
Di certo, se tutto andrà a buon fine, GameStick permetterà di portarsi in tasca una notevole varietà di contenuti. Rimandandovi a una futura prova approfondita dell'hardware, che eseguiremo appena possibile.
Fonte: ign