Anche i ricchi sognano. Quando una Ferrai Enzo diventa una supercar da battaglia.
Ognuno ha la sua crisi economica, e i giusti modi per consolarsi.Se la famiglia media italiana tira la cinghia e si regala vacanze soft risparmiando quel che si può sui giocatoli per bambini, a Dubai c'è un adulto che risponde al nome di Mustafa Galadari che ha deciso di sorvolare sulla crisi finanziari degli Emirati Arabi, e del suo impero immobiliare, regalandosi questo giocattolo dal prezzo imprecisato e in tiratura limitata (soli 25 esemplari). Il "trastullo" di chiama Enzo MIG-U1, ed è chiaramente una elaborazione spinta all'eccesso della Ferrari Enzo, già di suo una vettura capace di togliere il fiato.
La storia della Enzo Mig-U1 inizia presso l'officina del preparatore tedesco Gemballa a Leonber, nella regione Baden-Württemberg, presso la quale il "Commendator" Galadari si presenta con una richiesta piuttosto imprevedibile. La sua passione per gli aerei da combattimento sovietici, i MIG, vuole trasferirla su una vettura che dia chiaramente l'idea di avere pessime intenzioni. Mustafa Galadari aveva per le mani una Ferrari Enzo di serie appartenente alla sua sterminata collezione: perché non iniziare da li?
Il team della Gemballa ha letteralmente trasformato l'aerodinamica della Enzo, già tra le più raffinate al mondo, modificando la carrozzeria in modo che l'aria generasse ulteriori 35 kg di spinta al suolo sull'anteriore e 85 kg sul posteriore, grazie ad un kit di alettoni attivi che si alzano oltre i 120 km/h. Disegni dei aerei MIG sovietici alla mano, sono state aperte ulteriori prese d'aria sul cofano e sfoghi di raffreddamento per l'impianto frenante, allargando (se possibile.. ) anche le fiancate di 8 e 10 cm, rispettivamente all'altezza delle ruote anteriori e posteriori. A Mustafa Galadari deve esser scappata anche l'espressione "auto per tutti i giorni", sicché i tecnici Gemballa hanno dovuto trovare il modo di istallare un sistema elettro-idraulico che rialzasse le sospensioni di almeno 5 centimetri, in modo da permettere alla vettura di superare dossi e tombini con una certa decenza.
Quando poi un miliadario ha da recriminare sulle dotazioni di bordo di una Enzo "di serie", beh. ..quello è il momento in cui un preparatore inizia a sudare freddo. Osando l'improbabile, i tecnici Gemballa hanno modificato il cruscotto di una Ferrari nata praticamente per le competizioni inserendo un sistema multimediale con tanto di Touch screen e lettore DVD, navigatore satellitare e collegamento I-Pod, accompagnati da un impianto audio da 950 W e sub-woofer posizionato tra i sedili.Il motore? Sul tetto spunta letteralmente una presa d'aria dinamica, in coda arrivano nuovi scarichi, e la potenza del V12 di Maranello viene ritoccata all'insù fino a 700 Cv. Finita la crisi finanziaria a Dubai, si vedrà..
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