GeoHot, uno degli hacker più noti sulla piazza per la sua attività di sblocco della PlayStation 3, è stato tratto in arresto. Ciò che l’ha portato temporaneamente dietro le sbarre non è stato però un problema di bit o di jailbreak, quanto piuttosto la scoperta della detenzione di una piccola dose di marijuana.
Quel che Sony non è riuscita ad ottenere nonostante tutti i tentativi effettuati al tempo dello scontro, è riuscito ora ad un cane texano. Ma sono storie differenti.
GeoHot si stava recando al Southwest Festival per uno speech quando è stato intercettato presso Sierra Blanca, in Texas, dai cani della polizia locale durante un normale controllo. In suo possesso sarebbero stati trovati circa 7 grammi di marijuana ed un ulteriore quantitativo minore di Cannabis pura del valore di circa 800 dollari: sebbene il tutto possa essere considerato legale in virtù di un autorizzazione medica in California, il possesso non era tuttavia autorizzato presso il check-point di Sierra Blanca, ove il ragazzo è stato pertanto fermato per la contestazione dell’illecito.
GeoHot (che solo recentemente ha lasciato il suo precedente lavoro presso i laboratori Facebook) se l’é cavata temporaneamente con una cauzione da 1500 dollari: in questo caso per aprire i lucchetti un semplice codice non è bastato.
Fonte:
Quel che Sony non è riuscita ad ottenere nonostante tutti i tentativi effettuati al tempo dello scontro, è riuscito ora ad un cane texano. Ma sono storie differenti.

GeoHot si stava recando al Southwest Festival per uno speech quando è stato intercettato presso Sierra Blanca, in Texas, dai cani della polizia locale durante un normale controllo. In suo possesso sarebbero stati trovati circa 7 grammi di marijuana ed un ulteriore quantitativo minore di Cannabis pura del valore di circa 800 dollari: sebbene il tutto possa essere considerato legale in virtù di un autorizzazione medica in California, il possesso non era tuttavia autorizzato presso il check-point di Sierra Blanca, ove il ragazzo è stato pertanto fermato per la contestazione dell’illecito.
GeoHot (che solo recentemente ha lasciato il suo precedente lavoro presso i laboratori Facebook) se l’é cavata temporaneamente con una cauzione da 1500 dollari: in questo caso per aprire i lucchetti un semplice codice non è bastato.
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