Germania, truccate partite di Champions
Ennesima bufera sul mondo del calcio. La Procura di Bochum ha scoperto l'esistenza di un'organizzazione criminale internazionale che opera nel mondo delle scommesse illegali: l'inchiesta riguarda circa 200 partite, tra cui 15 incontri di coppe europee (tre della Champions League e 12 della Europa League). Gli investigatori, tuttavia, non hanno precisato se le partite di coppa finite al vaglio dei magistrati tedeschi siano incontri di qualificazione o del tabellone principale.
Interessate anche diverse partite dei massimi campionati di Austria, Bosnia, Ungheria, Slovenia, Croazia, Turchia e match della seconda divisione di Germania, Svizzera e Belgio. Al momento sono 15 le persone che sono state arrestate in Germania e altre due in Svizzera. Posto sotto sequestro anche diverso materiale probatorio e circa un milione di euro.
La Uefa ha partecipato attivamente alle indagini e ha fornito informazioni dettagliate provenienti dal proprio Sistema di Rilevamento Scommesse Illegali. Tale sistema tiene sotto controllo tutte le partite delle competizioni Uefa e dei campionati nazionali europei di prima e seconda divisione con flussi di scommesse anomali. Le autorità tedesche hanno richiesto e ricevuto informazioni su diverse partite.
"Prima di tutto vorrei ringraziare le autorità tedesche per l'azione intrapresa e per la buona collaborazione - ha commentatoil Segretario Generale Uefa Gianni Infantino -. Questo caso dimostra che è possibile per un'autorità investigativa statale lavorare a stretto contatto con gli organismi che governano lo sport per quanto riguarda la lotta a corruzione e partite truccate".
"E' anche gratificante vedere che il Sistema di Rilevamento Scommesse Illegali appoggiato dal Presidente Uefa, Michel Platini, sta già portando dei frutti. Continueremo la nostra lotta contro ogni forma di corruzione nel calcio europeo tramite una missione con tolleranza zero", ha concluso Infantino.
Ennesima bufera sul mondo del calcio. La Procura di Bochum ha scoperto l'esistenza di un'organizzazione criminale internazionale che opera nel mondo delle scommesse illegali: l'inchiesta riguarda circa 200 partite, tra cui 15 incontri di coppe europee (tre della Champions League e 12 della Europa League). Gli investigatori, tuttavia, non hanno precisato se le partite di coppa finite al vaglio dei magistrati tedeschi siano incontri di qualificazione o del tabellone principale.
Interessate anche diverse partite dei massimi campionati di Austria, Bosnia, Ungheria, Slovenia, Croazia, Turchia e match della seconda divisione di Germania, Svizzera e Belgio. Al momento sono 15 le persone che sono state arrestate in Germania e altre due in Svizzera. Posto sotto sequestro anche diverso materiale probatorio e circa un milione di euro.
La Uefa ha partecipato attivamente alle indagini e ha fornito informazioni dettagliate provenienti dal proprio Sistema di Rilevamento Scommesse Illegali. Tale sistema tiene sotto controllo tutte le partite delle competizioni Uefa e dei campionati nazionali europei di prima e seconda divisione con flussi di scommesse anomali. Le autorità tedesche hanno richiesto e ricevuto informazioni su diverse partite.
"Prima di tutto vorrei ringraziare le autorità tedesche per l'azione intrapresa e per la buona collaborazione - ha commentatoil Segretario Generale Uefa Gianni Infantino -. Questo caso dimostra che è possibile per un'autorità investigativa statale lavorare a stretto contatto con gli organismi che governano lo sport per quanto riguarda la lotta a corruzione e partite truccate".
"E' anche gratificante vedere che il Sistema di Rilevamento Scommesse Illegali appoggiato dal Presidente Uefa, Michel Platini, sta già portando dei frutti. Continueremo la nostra lotta contro ogni forma di corruzione nel calcio europeo tramite una missione con tolleranza zero", ha concluso Infantino.
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