Giaccherini: «Juve, ora non dobbiamo fermarci»

manuelinho

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17 Settembre 2010
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TORINO - «Dopo essermi fermato a causa dell’infortunio è stato importante giocare, anche se solo in amichevole, su buoni ritmi. Certo, non può esserci la stessa intensità di una partita con tre punti in palio, ma questi test sono comunque molto preziosi, perché permettono di “fare gamba”, e poi ci aiutano ad applicare le idee del mister. Il campionato si ferma, ma noi no. Non possiamo permettercelo, specie in questo momento positivo». Giaccherini parla attraverso juventus.com subito dopo l'amichevole vinta contro il Savona 4-0: «Avere tanti compagni in Nazionale è indicativo della forza della squadra e, dopotutto è gratificante anche per chi, come me, divide con loro lo spogliatoio: se ho la fortuna di giocare in una squadra con tanti giocatori di livello è perché evidentemente ho anche io delle qualità. Io in Nazionale? Onestamente non ci penso. Tutto quanto ho ottenuto nella mia carriera è arrivato grazie al sudore e al sacrificio, quindi io mi concentro sul lavoro quotidiano. Se poi questo porterà anche a traguardi personali così importanti, tanto meglio».

LA RIPRESA - Il centrocampista parla anche del momento e delle prospettive bianconere: «Non guardavo la classifica prima, figuriamoci se lo faccio ora che c’è la sosta! - sorride Emanuele - Come dice il mister, siamo ancora un cantiere e dobbiamo preoccuparci esclusivamente di crescere giorno dopo giorno. Questo non deve mai passarci di mente. Lavoriamo sodo, che ci sia il gruppo al completo o meno, e concentriamoci sui tanti aspetti che ci sono ancora da perfezionare. Poi, quando un bel giorno, se mai arriverà, ci accorgeremo che non c’è più nulla da migliorare, allora potremo guardare la classifica. E a quel punto, se davvero non avremo più niente da chiedere a noi stessi, ci accorgeremo di essere arrivati molto in alto».


Fonte: tuttosport.com