Info Gli Usa si prendono l'oro Ma la Spagna è da applausi

ebello

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22 Aprile 2007
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Gli iberici di Scariolo sconfitti 107-100 in una finale combattuta. Durant con 30 punti e LeBron le armi in più degli statunitensi, che salutano coach Krzyzewski. Bronzo alla Russia
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Oro, come doveva essere, ma non senza qualche attimo di affanno, se non di paura. Vincono gli Stati Uniti (107-100) una finale bellissima, equilibrata e incerta sino a due minuti dalla fine. La decidono i canestri di LeBron James quando la palla scotta di più, un paio di lampi di Chris Paul, la difesa di Kevin Love su Pau Gasol nel quarto periodo, e la grande prova di Kevin Durant (30 punti e 9 rimbalzi). Alla Spagna non è bastato un Pau Gasol straordinario e un Navarro indemoniato in avvio. Scariolo torna a Milano con un argento che vale oro, soprattutto per come era andato il torneo prima di oggi.

la spagna resiste — L'avvio è tutto di Juan Carlos Navarro, che segna 10 punti con tre triple in 3'20" e porta la Spagna avanti (7-12). Risponde Durant (17 punti nel primo tempo), che contro la zona di Scariolo si trova perennemente libero in angolo. Si abusa del tiro da tre, come troppo spesso è accaduto in questo torneo (11 tra le due squadre nei primi 5’). Gli Usa, con Melo entrato prima del solito per Chandler, piazzano un 18-2 (8 di Anthony) che sembra mettere le cose in chiaro (25-16). Ma gli americani non difendono, non chiudono l’area e si fanno rimontare da Rudy e Ibaka, che entra al 15’ al posto di Marc Gasol. Il fratello di Pau commette infatti terzo e quarto fallo in due azioni, con l’ala dei Lakers che "sgrida" Scariolo, colpevole di averlo lasciato in campo dopo il 3°. Love tiene a galla gli States con un gran secondo quarto sia in attacco che in difesa (9 punti e 6 rimbalzi), mentre Pau va al riposo con 8 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, Navarro ne ha addirittura 19 e la Spagna è sotto solo di 1 punto (59-58). Il 2/8 da tre di Durant (8/18 di squadra) illustra i brutti attacchi degli Stati Uniti.

lotta vera — Ti aspetti che gli americani accelerino e invece arriva un Pau Gasol scatenato: segna 13 punti in fila per gli spagnoli che tornano avanti (64-67). Il quarto fallo di Marc Gasol si rivela una fortuna per Scariolo, costretto a far giocare Ibaka, lasciato troppo a sedere nel torneo. Il congolese dei Thunder difende alla grande su James, e si fa sentire in area, con 7 punti (quasi tutti dalla linea dei liberi). Ci vuole un Durant sempre più scatenato con due triple a rimettere in carreggiata gli Usa, comunque sopra solo di 1 dopo tre quarti (82-81). Nel quarto periodo Scariolo decide di andare con la box and one (4 a zona, Llull su KD), ma è Paul a scavare un piccolo solco, che Kobe allarga sino al +10 (97-87 a -4’22”). Ma gli States gestiscono male qualche attacco che potrebbe invece dargli l’oro senza affanni e lasciano che la Spagn resta lì, con Ibaka inspiegabilmente in panchina. Ma è Love a decidere il match in difesa su Pau, con Chandler che non entra più. Arriva il momento di LeBron: schiacciata per il 99-91 (-2’44”) e tripla del 102-93 (-2’). Quando Navarro sbaglia la tripla del -6 a 1’16” dalla fine e Chris Paul infila il layup della sicurezza a 50” dalla fine è tempo di festeggiare. Coach K, all'ultima gara sulla panchina della nazionale (ne ha vinte 62 su 63), toglie i titolari e svuota la panchina. E’ oro, magari con un po’ più d’affanno del previsto, ma poco importa. Basta sentire suonare lo Star Spangled Banner.

Usa: Durant 30 (3/5 da due, 5/13 da 3, 9/19 ai liberi,9 rimbalzi), James 19 (7 rimbalzi, 3 assist), Bryant 17 (2/3, 3/7).
Spagna: P.Gasol 24 (9/16, 0/1, 8 rimbalzi, 5 assist), Navarro 21 (3/8, 4/9), M.Gasol 17 (8/10).

il bronzo — La Russia batte l’Argentina 81-77 nella finale per il bronzo e vince la sua prima medaglia olimpica da quando non esiste più l’Unione Sovietica. Sono passati 24 anni dall’oro di Seul, e i russi devono ringraziare un allenatore americano, David Blatt e una sua creatura, Alexei Shved, autore di 25 punti compresa la tripla a 36" dalla fine del successo, che da novembre debutterà nella Nba a Minnesota.
triple — L’Argentina vive quasi solo sul tiro da tre (33 alla fine). Scola è tenuto a 2 punti nel primo tempo dai lunghi russi, ma da fuori le cose funzionano (21-27) fino al primo parziale della gara, un 12-0 della Russia (33-27) firmato da Khryapa e Kirilenko che dopo i problemi della semifinale, segna 11 punti nel primo tempo, come Ginobili. Ma ancora una volta, l’Argentina con tre triple consecutive (2 di Leandro Gutierrez, una di Manu) produce il 9-0 del sorpasso. Nonostante l’entrata in partita di Scola, i russi producono il primo, consistente break nel terzo quarto con Kirilenko e Fridzon (61-50) ma già come contro la Lituania e la Spagna, la squadra di Blatt non riesce a gestire il vantaggio: subisce un 10-0, Ginobili pareggia la gara al 33’ col 16 punto (62-62).
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Fonte: Lagazzettadellosport

Beh che dire ho seguito tutta la partita e devo dire che è stata molto emozionante.
Entrambe le squadre si sono battute e hanno dato il massimo,un grande pau gasol e un grande dream team (dominato dalle triple di durant,dalle schiacciate di lebron e dal black mamba)