FONT="Comic Sans MS"]INTRODUZIONE
La metro avanza... un tizio a bordo della sua spider sistema lo specchietto retrovisore e accelera... un'auto passa in una strada dissestata e la città comincia a svegliarsi.
Comincia in questo modo il primo trailer ufficiale di Grand Theft Auto: IV e continua a mostrare scorci di una città sempre più simile ad una New York, che New York non è. Abbiamo atteso un mese circa per un minuto e tre secondi di trailer, neri, loghi e informative comprese ma l'attesa non sembra affatto esser vana, ma scendiamo nel profondo ed analizziamo il filmato.
Dopo le prime tre scene precedentemente descritte, vedremo vari scorci della città, una stazione dei traghetti, una scritta "liberteen" in un ammasso di palazzi, una chiesa, la Statua della Libertà, il Crysler Building, Times Square, un ponte con una funicolare affianco e subito dopo il presunto protagonista del nuovo Grand Theft Auto comincia a parlare, ma prima di parlare di quest'uomo, dedichiamoci alla città.
NEW YORK O LIBERTY CITY?
Questa è una delle domande che maggiormente impazza per la rete, la risposta comunque è fornita dal trailer stesso. Partiamo dal fatto che Liberty City altro non è che la parodia di New York creata da Rockstar Games, quindi in entrambi i casi, sia la città New York o Liberty, la domanda non è più "Quale città è?" ma se è la vera New York o la New York di Rockstar Games.
Pochi sono gli scorci della città che ci fanno pensare ad una riproduzione realistica della vera città americana e questi sono ad esempio la Statua della Libertà, L'Empire State e il Chrysler Building e il ponte di Brooklyn. A "confermare" che si tratti però della già conosciuta Liberty e non della sua controparte reale, vengono moltissimi dettagli e tra questi abbiamo la nave al porto, una stazione di traghetti in malora che recita nell'insegna "Liberty Ferry Terminal", una insegna del Liberty Tree (il giornale di Liberty City), un'auto della polizia che sulla fiancata porta la sigla "LCPD" (Liberty City Police Department) e a detta di qualcuno, quest'ultima cosa non ancora confermata comunque, un cartello su cui è scritto "Welcome to Liberty City", ossia "Benvenuti a Liberty City".
Ci ritroveremo quindi in uno di quei mondi fittizi e parodiati tipici in cui Rockstar ci ha lanciati dai tempi di GTAIII. Alcune delle parodie maggiori visibili all'interno del trailer sono ad esempio il GetaLife Building che riprende il MetLife Building o i cartelloni pubblicitari di Times Square che mostrano le controparte Rockstar del reality statunitense "America's Next Top Model" rinominato in "Top Hooker". Noteremo inoltre tanti marchi famosi della saga, che torneranno, tra questi la bibita Sprunk e i fast food Clukin' Bell e BurgerShot.
E' abbastanza palese quindi che si tratti di Liberty City, ma sarà la solita Liberty City? Saranno aggiunti solo dei nuovi quartieri? Potremo viaggiare verso altre città? Tecnicamente possiamo rispondere con certezza solo alle prime due domande con un doppio no secco. Si vede in modo palese che non è la stessa Liberty City di GTAIII e GTA: Liberty City Stories, tante cose sono state rinnovate e molte altre sono state aggiunte. Possiamo presumere inoltre, dopo gli ampi spazi visti in GTA: San Andreas e visto che Rockstar non torna mai indietro, che Liberty City non sarà la singola location del gioco, ma queste sono solo supposizioni dettate dall'intuito, nulla di effettivo o reale.
LIFE IS COMPLICATED...
Con queste tre parole si introduce il nuovo probabile protagonista di GTA: IV, un russo approdato in città in tempi e modi al momento non conosciuti. Il suo discorso all'incirca è questo:
“Life is complicated. I've killed people, smuggled people, sold people. Perhaps here, things will be different."
"La vita è complicata. Ho ucciso, contrabbandato, venduto persone. Forse qui, le cose cambieranno."
Tutto quello che si può dire su questo personaggio è pura ipotesi, idee ed opinioni di chi sta scrivendo questo articolo e nulla di tutto ciò è stato confermato o comunicato da Rockstar Games.Detto questo, vogliamo provare ad addentrarci nella storia di questa persona, ipotizzare almeno, a grandi linee, chi è. L'accento è indubbiamente slavo, può darsi quindi che sia originario della Russia, Moldavia, Ucraina e paesi di quest'area. Sicuramente, dalle sue parole, ha un passato criminale, afferma infatti di aver ucciso e venduto gente e di aver "aiutato" altri a fuggire dai loro paesi per farli approdare in altri, un po' come i famosi scafisti Albanesi tanto per intenderci. Che sia quindi la volta giusta affinché si cominci a rivedere la Mafia Russa nella sua potenza dopo esser stata abbandonata da GTA2? Non lo sappiamo ancora e non credo che lo verremo a sapere presto.
La frase finale comunque, "things will be different" (che significa "le cose cambieranno" e non "un futuro diverso"), ha preoccupato molti che si stanno domandando se in GTAIV si perderà quel senso di criminalità innata e continua che si è sempre vista in tutti i protagonisti dei vari Grand Theft Auto. Personalmente non lo crediamo, siamo molto più propensi a dare come significato a questa frase un qualcosa di più legato alle intenzioni che ai fatti. In vari titoli della saga, infatti, nel personaggio avviene una contrapposizione tra desiderio e fatti, cosa molto visibile in CJ che tenta di ripulirsi e in Victor che mai avrebbe voluto entrare in quel mondo criminale che lo circondava.
LA MUSICA
La musica di sottofondo del trailer è una versione orchestrale del brano Pruit Igoe estratto dalla colonna sonora composta da Philip Glass per il documentario Koyaanisqatsi (una parola della lingua amerindiana hopi che significa "vita in tumulto"). Le scene del trailer di GTA IV, abbinate alla musica, sono molto simili a quelle dello stesso documentario (com'è possibile vedere su YouTube
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La metro avanza... un tizio a bordo della sua spider sistema lo specchietto retrovisore e accelera... un'auto passa in una strada dissestata e la città comincia a svegliarsi.
Comincia in questo modo il primo trailer ufficiale di Grand Theft Auto: IV e continua a mostrare scorci di una città sempre più simile ad una New York, che New York non è. Abbiamo atteso un mese circa per un minuto e tre secondi di trailer, neri, loghi e informative comprese ma l'attesa non sembra affatto esser vana, ma scendiamo nel profondo ed analizziamo il filmato.
Dopo le prime tre scene precedentemente descritte, vedremo vari scorci della città, una stazione dei traghetti, una scritta "liberteen" in un ammasso di palazzi, una chiesa, la Statua della Libertà, il Crysler Building, Times Square, un ponte con una funicolare affianco e subito dopo il presunto protagonista del nuovo Grand Theft Auto comincia a parlare, ma prima di parlare di quest'uomo, dedichiamoci alla città.
NEW YORK O LIBERTY CITY?
Questa è una delle domande che maggiormente impazza per la rete, la risposta comunque è fornita dal trailer stesso. Partiamo dal fatto che Liberty City altro non è che la parodia di New York creata da Rockstar Games, quindi in entrambi i casi, sia la città New York o Liberty, la domanda non è più "Quale città è?" ma se è la vera New York o la New York di Rockstar Games.
Pochi sono gli scorci della città che ci fanno pensare ad una riproduzione realistica della vera città americana e questi sono ad esempio la Statua della Libertà, L'Empire State e il Chrysler Building e il ponte di Brooklyn. A "confermare" che si tratti però della già conosciuta Liberty e non della sua controparte reale, vengono moltissimi dettagli e tra questi abbiamo la nave al porto, una stazione di traghetti in malora che recita nell'insegna "Liberty Ferry Terminal", una insegna del Liberty Tree (il giornale di Liberty City), un'auto della polizia che sulla fiancata porta la sigla "LCPD" (Liberty City Police Department) e a detta di qualcuno, quest'ultima cosa non ancora confermata comunque, un cartello su cui è scritto "Welcome to Liberty City", ossia "Benvenuti a Liberty City".
Ci ritroveremo quindi in uno di quei mondi fittizi e parodiati tipici in cui Rockstar ci ha lanciati dai tempi di GTAIII. Alcune delle parodie maggiori visibili all'interno del trailer sono ad esempio il GetaLife Building che riprende il MetLife Building o i cartelloni pubblicitari di Times Square che mostrano le controparte Rockstar del reality statunitense "America's Next Top Model" rinominato in "Top Hooker". Noteremo inoltre tanti marchi famosi della saga, che torneranno, tra questi la bibita Sprunk e i fast food Clukin' Bell e BurgerShot.
E' abbastanza palese quindi che si tratti di Liberty City, ma sarà la solita Liberty City? Saranno aggiunti solo dei nuovi quartieri? Potremo viaggiare verso altre città? Tecnicamente possiamo rispondere con certezza solo alle prime due domande con un doppio no secco. Si vede in modo palese che non è la stessa Liberty City di GTAIII e GTA: Liberty City Stories, tante cose sono state rinnovate e molte altre sono state aggiunte. Possiamo presumere inoltre, dopo gli ampi spazi visti in GTA: San Andreas e visto che Rockstar non torna mai indietro, che Liberty City non sarà la singola location del gioco, ma queste sono solo supposizioni dettate dall'intuito, nulla di effettivo o reale.
LIFE IS COMPLICATED...
Con queste tre parole si introduce il nuovo probabile protagonista di GTA: IV, un russo approdato in città in tempi e modi al momento non conosciuti. Il suo discorso all'incirca è questo:
“Life is complicated. I've killed people, smuggled people, sold people. Perhaps here, things will be different."
"La vita è complicata. Ho ucciso, contrabbandato, venduto persone. Forse qui, le cose cambieranno."
Tutto quello che si può dire su questo personaggio è pura ipotesi, idee ed opinioni di chi sta scrivendo questo articolo e nulla di tutto ciò è stato confermato o comunicato da Rockstar Games.Detto questo, vogliamo provare ad addentrarci nella storia di questa persona, ipotizzare almeno, a grandi linee, chi è. L'accento è indubbiamente slavo, può darsi quindi che sia originario della Russia, Moldavia, Ucraina e paesi di quest'area. Sicuramente, dalle sue parole, ha un passato criminale, afferma infatti di aver ucciso e venduto gente e di aver "aiutato" altri a fuggire dai loro paesi per farli approdare in altri, un po' come i famosi scafisti Albanesi tanto per intenderci. Che sia quindi la volta giusta affinché si cominci a rivedere la Mafia Russa nella sua potenza dopo esser stata abbandonata da GTA2? Non lo sappiamo ancora e non credo che lo verremo a sapere presto.
La frase finale comunque, "things will be different" (che significa "le cose cambieranno" e non "un futuro diverso"), ha preoccupato molti che si stanno domandando se in GTAIV si perderà quel senso di criminalità innata e continua che si è sempre vista in tutti i protagonisti dei vari Grand Theft Auto. Personalmente non lo crediamo, siamo molto più propensi a dare come significato a questa frase un qualcosa di più legato alle intenzioni che ai fatti. In vari titoli della saga, infatti, nel personaggio avviene una contrapposizione tra desiderio e fatti, cosa molto visibile in CJ che tenta di ripulirsi e in Victor che mai avrebbe voluto entrare in quel mondo criminale che lo circondava.
LA MUSICA
La musica di sottofondo del trailer è una versione orchestrale del brano Pruit Igoe estratto dalla colonna sonora composta da Philip Glass per il documentario Koyaanisqatsi (una parola della lingua amerindiana hopi che significa "vita in tumulto"). Le scene del trailer di GTA IV, abbinate alla musica, sono molto simili a quelle dello stesso documentario (com'è possibile vedere su YouTube
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), sebbene in Koyaanisqatsi la musica frenetica viene eseguita con strumenti elettronici e non con un’orchestra.[/FONT][/
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