E' giunta pochi giorni fa la conferma che il Festival del Cinema di Venezia ospiterà quest'anno il lungometraggio Himizu diretto da Shion Sono, trasposizione live action dell'omonimo manga drammatico di Minoru Furuya.
Il film concorrerà ufficialmente durante la celebre rassegna, che avrà luogo dal 31 agosto al 10 settembre.
Sono (Suicide Circle, Strange Circus) ha terminato la riprese del film nella prefettura di Ibaraki, ed è attualmente al lavoro con tutto lo staff per la première mondiale del progetto che avrà luogo durante il Festival.
Il regista ha fatto sapere che è stato costretto a riscrivere la sceneggiatura del film prima di iniziare le riprese, in seguito al tragico terremoto e tsunami dello scorso marzo e del conseguente incidente alla centrale nucleare di Fukushima.
L'autore del manga, Furuya, è conosciuto perlopiù per il suo manga comico Ike! Ina-chuu Takkyuubu, che ha poi ispirato la commedia animata Ping Pong Club; Himizu si presenta tuttavia come un'opera ben più cupa.
Il diciottenne attore Shōta Sometani (Uso-tsuki Mii-kun to Kowareta Maa-chan, Always: Sunset on Third Street '64) interpreterà Yūichi Sumida, uno studente di terza media che desidera una vita normale. La sedicenne Fumi Nikaidō (Gama no Abura, sempre per la regia di Sono) avrà il ruolo di Keiko Chazawa, compagna di classe di Sumida.
Sumida vorrebbe avere una vita assolutamente normale, con un lavoro normale, una famiglia normale, dei figli normali; pensa anche che ambire a qualcosa di diverso non condurrebbe a nulla di buono e sarebbe destinato necessariamente a fallire. Quando sua madre caccia suo padre di casa, Sumida pensa che in qualche modo lui se la caverà; quando sua madre lo abbandona per andare a vivere col nuovo fidanzato, continua a pensare che se la caverà. Quando capisce che non sta più conducendo la vita normale che voleva, lotta per riaverla, nell'unico modo che conosce.
Quando i demoni nascosti nei meandri della sua mente lottano per emergere, fa del suo meglio per ignorarli. Sumida smetterà di frequentare la scuola in favore di cattive compagnie, e un incidente lo condurrà suo malgrado in una vera e propria discesa verso l'oscurità.
Il manga da cui è tratto l'opera è stato serializzato sulla rivista Young Magazine di Kodansha dal 2001 al 2003, e si è concluso al quarto volumetto. L'opera è invece inedita in Italia.
Fonte consultata:
Anime News Network
E' giunta pochi giorni fa la conferma che il Festival del Cinema di Venezia ospiterà quest'anno il lungometraggio Himizu diretto da Shion Sono, trasposizione live action dell'omonimo manga drammatico di Minoru Furuya.
Il film concorrerà ufficialmente durante la celebre rassegna, che avrà luogo dal 31 agosto al 10 settembre.
Sono (Suicide Circle, Strange Circus) ha terminato la riprese del film nella prefettura di Ibaraki, ed è attualmente al lavoro con tutto lo staff per la première mondiale del progetto che avrà luogo durante il Festival.
Il regista ha fatto sapere che è stato costretto a riscrivere la sceneggiatura del film prima di iniziare le riprese, in seguito al tragico terremoto e tsunami dello scorso marzo e del conseguente incidente alla centrale nucleare di Fukushima.
L'autore del manga, Furuya, è conosciuto perlopiù per il suo manga comico Ike! Ina-chuu Takkyuubu, che ha poi ispirato la commedia animata Ping Pong Club; Himizu si presenta tuttavia come un'opera ben più cupa.
Il diciottenne attore Shōta Sometani (Uso-tsuki Mii-kun to Kowareta Maa-chan, Always: Sunset on Third Street '64) interpreterà Yūichi Sumida, uno studente di terza media che desidera una vita normale. La sedicenne Fumi Nikaidō (Gama no Abura, sempre per la regia di Sono) avrà il ruolo di Keiko Chazawa, compagna di classe di Sumida.
Sumida vorrebbe avere una vita assolutamente normale, con un lavoro normale, una famiglia normale, dei figli normali; pensa anche che ambire a qualcosa di diverso non condurrebbe a nulla di buono e sarebbe destinato necessariamente a fallire. Quando sua madre caccia suo padre di casa, Sumida pensa che in qualche modo lui se la caverà; quando sua madre lo abbandona per andare a vivere col nuovo fidanzato, continua a pensare che se la caverà. Quando capisce che non sta più conducendo la vita normale che voleva, lotta per riaverla, nell'unico modo che conosce.
Quando i demoni nascosti nei meandri della sua mente lottano per emergere, fa del suo meglio per ignorarli. Sumida smetterà di frequentare la scuola in favore di cattive compagnie, e un incidente lo condurrà suo malgrado in una vera e propria discesa verso l'oscurità.
Il manga da cui è tratto l'opera è stato serializzato sulla rivista Young Magazine di Kodansha dal 2001 al 2003, e si è concluso al quarto volumetto. L'opera è invece inedita in Italia.
Fonte consultata:
Anime News Network